Il talento di Martha Argerich confuso tra i ritmi del tango; Dov’era Martha Argerich?, Nestor Marconi e Alejandro Petrasso, i veri protagonisti della serata … questi sono alcuni dei titoli che mi sono venuti in mente vedendo lo spettacolo di ieri sera, iniziatore del Tuscan Sun Festival, dove la tanto attesa pianista Martha Argerich si è cimentata in un’esibizione nel segno del tango, con musiche, tra l’altro, di Piazzolla, Marconi, Bacalov e Hubert, questi ultimi tre anche presenti sul palco come esecutori.

Come ho detto è stata ottima anche la prova di Nestor Marconi, che con il suo bandoneon (uno strumento in qualche modo simile alla fisarmonica), ci ha fatto assaporare tutto il suo talento e la sua esperienza, e ricordo a proposito il brano solista Tributo a Piazzolla, ricco di poliritmia, ma anche di liricità. Buona anche la prova dell’orchestra della “Camerata di Parigi”, diretta da Eduardo Hubert, forse solo un po’ indecisa e disorganica nella Suite Baires di Luis Bacalov, in veste sia di compositore che di pianista, molto meglio nella veste del primo che della seconda, perché nonostante le distinte doti tecniche sembra più attento allo spartito che al piacere di suscitare emozioni. Non mi dimentico neanche di complimentarmi con il bravo violinista Michael Guttman ed è stato veramente piacevole Escualo di Piazzolla, eseguito da lui insieme a Marconi ed Enrico Fagone, ottimo al contrabbasso.
In definitiva un segno positivo per questa prima serata, che è riuscita a immergermi nella magica e melanconica atmosfera del Tango.
Stefano Duranti Poccetti (Tuscan Sun Festival 2011, da ValdichianaOggi)
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