Laura Scalera è un’ attrice e
conduttrice radio e tv. È nata a Pagani,
in provincia di Salerno, il 5 luglio 1986, ed è stata molto gentile a prestarsi
per l’intervista del “Corriere”. “Beh, ho iniziato per gioco a 13 anni e poi mi
sono ritrovata ad accumulare esperienza su esperienza e tutto diventava parte
del mio mondo", esordisce Laura, che poi spiega di avere studiato cinema e
teatro a Roma, aggiungendo che per questo lavoro è importante una particolare
inclinazione naturale, come del resto lo sono tanta esperienza e sacrificio.
“A me piace comunicare e lo faccio
a 360 gradi anche con la scrittura, la fotografia ...”, continua la giovane, che fa
capire di essere innamorata dell’Arte e della creatività in generale. La bella
Laura è anche modella e mi spiega: “Fare la modella è venuto in modo naturale e spontaneo. Non ti nascondo che mi diverte tantissimo e riesco sempre
a creare rapporti di grande amicizia con i miei fotografi”. Ma la vera passione
dell’attrice è il teatro, di cui ama in particolar modo lo scambio energetico
ed emotivo che si crea con il pubblico: “Sentire il pubblico e la sua energia, quando reciti sul palcoscenico di un teatro, è un'esperienza
indescrivibile. Anche se porti in scena la stessa opera, ogni sera è
un'emozione diversa perché il pubblico cambia. Anche il cinema mi piace
moltissimo, non solo quello italiano, ma anche quello americano (trovo geniale
l'uso che fanno della micro mimica facciale)”. Arriviamo ora alla sua
formazione e alle sue esperienze lavorative: “Premetto che la cosa che mi piace
di più è recitare e l'ultima esperienza a teatro è stata bellissima: Antonio
Giuliani mi ha scelto per lo spettacolo "Mai fare il pazzo... Più lungo
della gamba" (al Teatro di Tor Bella Monaca a Roma). Ho scoperto così le mie chiavi comiche grazie ad Antonio che, oltre a essere un
professionista, è anche una persona splendida. La conduzione è sicuramente un altro punto forte del mio fare. L'ultima
esperienza è stata radiofonica, mi si è aperto un mondo nuovo e ho avuto
l'onore di intervistare i "grandi": Ana Laura Ribas, Manuela Villa,
Micol Olivieri, Maurizio Casagrande, Giacomo Rizzo... e potrei continuare. Sono
stata io l'autrice della trasmissione e quindi ero io a inventare le domande e
questo mi ha aiutata a capire come rispondere alle mie interviste, come quella
che mi stai facendo tu.
Ultima cosa, ma non per ordine di
valore, è stata l'esperienza con i bambini di Vairano Patenora (mio paese di
origine). Ho scritto una commedia "... e non ci volevo venire!" e
l'hanno portata in scena con successo. E' rimasto uno splendido rapporto con
tutti i miei alunni, addirittura una di loro mi ha chiesto di farle da madrina
per la cresima! e per me è stata la più grande attestazione di stima, più dei
vari riconoscimenti e targhe che si ricevono. A proposito di questo ti svelo il
prossimo progetto in cui sarò piacevolmente impegnata a marzo: portare il
teatro ai bambini diversamente abili. Ci credo molto e sono felice che i
responsabili abbiamo scelto me come insegnante”. È bello sapere che per Laura
la componente umana è importante quanto quella artistica. Le faccio poi notare
una cosa, per così dire, curiosa: “Laura, tu studi giurisprudenza, come mai?” “Stefano,
molti artisti hanno anche studiato giurisprudenza, non lo sapevi? Ormai manca
la tesi e sono molto orgogliosa di come sono riuscita a conciliare i due
percorsi senza rallentare con nessuno dei due. Sono una donna che nella vita
cerca di assicurarsi tanta serenità interiore, e avere una seconda scelta mi
permetterà di vivere la recitazione come passione e non come necessità di
guadagno. Solo così potrò continuare a crescere davvero artisticamente”. Viene naturale che poi mi dica quali sono le
caratteristiche che bisogna avere per andare avanti in questa strada: “Bisogna
avere tante caratteristiche a proprio favore: capacità, determinazione,
costanza, ma, soprattutto, tanta fortuna! Il marcio è ovunque, bisogna
guardarsi le spalle ed essere responsabili della propria persona. Per come sono
fatta io, non riuscirei mai a far carriera calpestando la mia dignità”. Mi
parla poi degli idoli che ha seguito nella sua carriera: “Ho smesso di avere
idoli. Mi capitava soprattutto con gente del settore: iniziavo a vederli come
dei saggi, dei maestri da seguire, poi, col tempo … ho capito che siamo tutti
umani e che la migliore verità è quella che ti nasce dentro con gli anni.
Sicuramente ci sono delle attrici che ammiro molto, come Meryl Streep, ad
esempio”. Benché la sua giovane età l’attrice ha già molti fans, che tiene a
ringraziare: “Ringrazio tutte le persone che mi seguono su Facebook e su My
space, sono simpaticissime!".
Per concludere Laura mi dà una
definizione breve, ma molto intensa e, perché non dirlo, bella, del suo amore
per il Teatro: “Teatro è vita. Ho visto tanta gente iniziare a sorridere con
questa magia”.
Stefano Duranti Poccetti
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