Genere: Animazione in Stop Motion e C.G.
Regia: Peter Lord, Jeff Newitt
Sceneggiatura: Gideon Defoe
Fotografia: Theodore Shapiro
Produzione: Aardman Animation, Sony Pictures Animation
Distribuzione: Warner Bros
In un' epoca dove il genere piratesco è stato riportato alla ribalta con grande successo (vedi la saga dei Pirati dei Caraibi), non poteva mancare anche la sua interpretazione animata. La Aardman di Peter Lord è da quasi vent'anni sinonimo di qualità per quanto riguarda le animazioni realizzate con la plastilina in stop motion. Dopo quasi cinque anni di lavorazione ecco venir fuori il loro ultimo capolavoro, Pirati! Briganti da strapazzo (l'ultimo loro film uscito al cinema è Il figlio di Babbo Natale- Arthur Christmas, uscito nelle sale lo scorso dicembre, realizzato completamente in C.G.).
A differenza dei precedenti, questo film mescola le due
tecniche più utilizzate dalla Aardman: l'ormai consolidata tecnica della stop
motion e la computer grafica. Per la prima volta infatti vengono utilizzate
insieme nello stesso film (la Aardman era ricorsa alla computer grafica per
realizzare nel 2005 Giù per il tubo- Flushed Away a causa dei problemi che
avevano avuto nel tentativo di realizzare l'enorme quantità d'acqua prevista
dalla sceneggiatura). Adesso le due diverse tecniche possono coesistere
all'interno dello stesso film e completarsi a vicenda.
La trama del film è molto semplice quanto surreale: Capitan
Pirata e la sua ciurma tentano in tutti i modi di conquistare dei grandi
bottini per poter vincere il premio di Pirata dell'Anno. Per riuscirci ne
proveranno di tutti i colori, scontrandosi però con la regina Vittoria, da
sempre nemica dei pirati e con altri personaggi storici come Charles Darwin.
Il film racchiude in sé una serie di gag visive divertenti
condite dal classico humor inglese, non scade mai nel volgare o nella risata
facile ed è un saggio di bravura e maestria tipiche dei lavori di Peter Lord
& soci. Da notare le magnifiche scenografie, i set realizzati con
l'attenzione ai più piccoli dettagli (un esempio del lavoro da certosini che
fanno questi grandi artisti è rappresentato dalla casa di Charles Darwin e
della Londra vittoriana perfettamente ricostruita in miniatura).
I pirati invece, sembrano essere usciti fuori da un classico
videogioco come Monkey Island piuttosto che essere imparentati ai loro più
famosi predecessori cinematografici (anche se un' occhiata al Pirati di
Polanski la ridarei volentieri dopo la visione di questo film). Le animazioni
al computer si integrano alla perfezione con il resto dell'animazione (è
davvero graziosa la trovata delle mappe per mostrare i loro spostamenti lungo i
vari continenti) e il film scorre
piacevolmente sia per i più piccoli che per i più grandi. Le voci italiane
questa volta sono affidate a Luciana Littizzetto, una regina Vittoria molto
iraconda e nuovamente a Christian De Sica che già in precedenza aveva doppiato
un personaggio della Aardman (il Rocky Bulboa di Galline in Fuga- Chicken Run).
L'unica nota negativa devo dire è stata la scelta del 3D.
Dopo il successo di Avatar, è diventata una gran moda e per alcuni tipi di film
può anche andare bene, ma per un film di questo tipo l'ho trovato davvero
superfluo. Adesso aspetto solo di potermelo riguardare con calma non appena
uscirà in dvd e blu ray (e non in 3D) per poter approfondire anche le tecniche
di realizzazione che non mancano mai nei contenuti speciali dei dvd della
Aardman.
Consigliato a tutti gli amanti del genere piratesco e dei
film d'animazione vecchio stile, che, insieme alle nuove tecnologie, possono
continuare a esistere.
Olga Renzi
Nessun commento:
Posta un commento