15 maggio, 2012

FILM DA RISCOPRIRE, la nuova rubrica di Olga Renzi. si comincia con "Panico al villaggio"



Panique au Village (Francia, 2009)

Genere: Animazione in Stop Motion
Regia: Stéphane Aubier, Vincent Patar
Sceneggiatura: Stéphane Aubier, Vincent Patar
Produzione: Gebeka Films, La Parti Production, Made in PM, Mélusine Productions, Beast Production
Distribuzione: Nomad Film


Panico al Villaggio è solo uno dei tanti esempi di film che in Italia non trovano una giusta distribuzione. Ed è con questo film che voglio iniziare una rubrica dedicata alla riscoperta di quei film che spesso, non costituendo un vero e proprio richiamo per il botteghino, passano in secondo piano (sempre se hanno la fortuna di venire distribuiti, non solo nelle sale, ma anche successivamente in dvd). 
Inizialmente Panico al Villaggio nasce come una mini serie per bambini, realizzata dai due autori Stéphan Aubier e Vincent Patar. Successivamente decidono di trasformare le avventure dei tre insoliti protagonisti, Cavallo, Cow-boy e Indiano, in un lungometraggio.
Quello che rende Panico al Villaggio un piccolo gioiello d'animazione è l'idea di trasportare i giochi della nostra infanzia e quella dei nostri genitori, in un mondo di plastilina. I protagonisti infatti non sono altro che dei classici soldatini (da notare come Cow-boy e Indiano abbiano i piedi uniti da una piccola base), con l'unica differenza che questi, fatti di plastilina, posso "muoversi" liberamente. Il plot del film parte quando Cow-boy e Indiano decidono di realizzare un barbecue per il compleanno di Cavallo. Da qui finiranno per ritrovarsi nelle situazioni più assurde, come scoprire un passaggio per Atlantide attraverso il piccolo laghetto del fattore ad esempio e dove ogni piccola gag ne genererà un'altra.


La trama è semplice, come lo erano del resto quelle della serie televisiva, adatta ad un pubblico di bambini, caratterizzata da humor e nonsense. Quello che stupisce è come l'animazione, per quanto più grezza rispetto ad altre (il lavoro della Aardman è sicuramente di un'altra categoria, anche se è proprio quest'ultima a curarsi dell'adattamento inglese del film) sia realizzata in modo impeccabile e, sebbene i set non siano realistici, per quanto possano essere realistici dei set in miniatura, le soluzioni che i due autori trovano per aggirare alcuni ostacoli di realizzazione sono davvero geniali: ad esempio l'acqua della doccia fatta con della plastica o il deodorante che è una vera bottiglietta di profumo, che in scala, rispetto alla grandezza dei personaggi, risulta gigantesca. Qui non conta la credibilità o il fatto di essere realistici. Quello che importa davvero è ritrovare quella dimensione ludica tipica dell'infanzia, dove la fantasia non aveva limiti e l'immaginazione poteva completare la realtà. Così l'idea di un cavallo che guida un pulmino o che suona un pianoforte non ci sembra tanto assurda. Il pubblico a cui è destinato perciò non sono solo i bambini, ma anche gli adulti, che hanno giocato con gli indiani e i cowboy e che possono rivivere quel tipo di avventure su cui hanno tanto fantasticato.
Aubier e Patar fanno un lavoro a tutto tondo, realizzando il film in 260 giorni di riprese utilizzando circa 1500 pupazzi e dando loro stessi le voci a Cowboy e Indiano.
Il film è stato il primo, d'animazione in stop motion, ad entrare a far parte della selezione ufficiale del Festival di Cannes nel 2009. Il film ha inoltre vinto il "Platinum Grand Prize" al Future Film Festival di Bologna nel 2010 e il premio come miglior lungometraggio al festival Cortoon sempre nello stesso anno. Nel 2009 aveva già ottenuto il Premio Méliès d'argento e il Premio Magritte come miglior scenografia.
Con un grande successo di critica, vale la pena riscoprire questo geniale  e grazioso film d'animazione francese, adatto sia ai bambini che agli adulti, per riscoprire come la fantasia non necessiti di super effetti speciali e per ritornare indietro ai tempi dei giochi e dei soldatini anche noi.

Olga Renzi

                                                                               

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