Teatro Signorelli,
Cortona. “Cortona Mix Festival”, venerdì 3 agosto 2012
Riccardo Massai |
Un soldato incontra
il Diavolo per la strada e gli cede il suo violino in cambio di un libro magico,
da quel giorno sarà la sventura la protagonista della vita del soldato e tante
ricchezze acquisite, grazie al Diavolo, non serviranno ad acquietare il suo
animo, un animo che sembrerà rasserenato dall’incontro e dal matrimonio con una
principessa, ma anche questo evento non lo aiuterà a salvarsi da “Mefistofele”,
che rintraccerà il ragazzo e lo porterà via con sé, presumibilmente, per
sempre.
È una vicenda un po’
faustiana quella raccontata da Igor Stravinskij nella sua opera da camera
“Histoire du Soldat”, su libretto di Charles Ferdinand Ramuz. Al Mix Festival
troviamo una versione adattata per sette elementi strumentali dell’Orchestra
della Toscana (Amerigo Bernardi al contrabbasso, Umberto Codecà al fagotto,
Marco Ortolani al clarinetto, Donato de Sena alla tromba, Antonio Sicoli al
trombone, Andrea Tacchi al violino e Morgan Tortelli alle percussioni) e una
sola voce recitante: l’attore Riccardo Massai, che, “rinchiuso” in una piccola
porzione di palcoscenico, è veramente molto abile a costruire gestualmente lo
spazio, dando vita da solo ai diversi personaggi dell’opera, avvalendosi, tra
l’altro, della sua perfetta dizione.
Le musiche di
Stravinskij riecheggiano tra pezzi lirici, marce, walzer… sempre in quello
stile inconfondibile del musicista, atonale, ma non per questo non melodico,
non per questo anti-emotivo, ma anzi, spesso anche sentimentale e passionale -a
suo modo.
Più che un’opera si è
visto uno spettacolo teatrale-musicale (l’attore non canta, ma recita),
piacevole ai miei occhi e alle mie orecchie e, considerati gli applausi –benché
il pubblico in sala non fosse molto- è parso piacevole anche ai sensi degli
spettatori.
Stefano Duranti
Poccetti
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