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Mondo |
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Ascolto |
Non sono solo volti,
non sono solo mondi, non sono solo animali… ammirando un’opera di Davide Puma
non è l’esteriorità dei raffigurati che emerge, ma la loro interiorità: la loro
anima. Gli "Ascolti" non sono allora solo dei volti, sono dei volti
che stanno volgendo la loro attenzione all’interno e non all’esterno, sono
volti che non vogliono mostrarsi per quello che sembrano, ma per quello che
sono, sono volti che si perdono tra i ricchi meandri interiori, tra i meandri
del pensiero e del sogno… E così il “Mondo”, non è quel mondo disegnato
scientificamente in un libro di geografia o di scienza, ma è un mondo sfumato,
un mondo che non si vuole mostrare nella sua perfetta bellezza e rotondità, ma
si sente in lui la volontà di farci percepire tutta la sua storia: assaporiamo
amori, odi, guerre, paci, vittorie, sconfitte… è tutta la storia del mondo che
ci sta davanti e non il mondo, ecco dunque che il mondo svela finalmente la sua
anima, come del resto la svelano i gabbiani di “Il volo” o le mucche di “La
messa è finita” o il “Cavallo d’autore”. È come se l’artista volesse
intrappolare quel determinato momento destinato a diventare storico, come se
volesse che quegli atti, quelle azioni da lui dipinti, facciano parte, in
qualche modo, del mondo terreno, in qualche altro no, ed è come se il sogno, il
“pensiero” di questi animali, ripresi spesso in situazioni meditative,
diventino i protagonisti dell’opera: non i cavalli, non le mucche, ma i loro
pensieri, i loro sogni, le loro anime.
Grande sensibilità
dell’artista si nota anche nelle tele che dedica alle donne. “Interno al
femminile” è un vero e proprio trittico in cui il volto della stessa donna
viene ritratto in tre diverse posizioni meditative. C’è sensualità nel dipinto,
ed emerge, ancora una volta, lo spirito interiore che, sovrastando la forma
apparente, delinea dall’interno i tratti di questa donna: È una donna che ha
sofferto per amore? È una donna che sta vivendo una passione? È semplicemente
una donna che si sta rilassando? Potrebbe essere molte cose, ma la certezza è
che si tratta di una donna che vuole aprire il proprio vissuto agli altri, che
non vuole mostrarsi per come sembra ma per come è, e sembra proprio questa, in
ultima analisi, la principale caratteristica dell’artista Davide Puma:
dipingere non quello che sembra, ma quello che è, senza peraltro rinunciare
alla bellezza formale.
Se volete visitare le
opere di Davide Puma potete andare a Cortona, nella provincia di Arezzo, dove
potete trovare i suoi dipinti nella Galleria Triphè (Ex-Chiesa di San Carlo
Borromeo), per una mostra curata da Maria Laura Perilli. Siete in tempo fino al
30 di settembre.
cliccare sulle immagini per ingrandirle
Stefano Duranti Poccetti
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