Da sinistra: Daria D., Stefano Duranti Poccetti, Sara Bonci |
Forse sarà un caso,
ma forse no. Con alle spalle i palazzi
della vecchia ma sempre bella Milano, e gli occhi sui nuovi grattacieli della
zona intorno a Porta Garibaldi, che riflettevano la luce del sole al tramonto e
poi si accendevano via via al calar del buio, il direttore della rivista Mario
Mattia Giorgetti ha premiato non con soldi, ma con una collaborazione alla
prestigiosa rivista, i giovani vincitori della categoria prosa, musica, lirica
e danza e insieme a loro sono stati menzionati coloro che sono stati ritenuti
migliori per ogni categoria.
Sara Bonci con il direttore di Sipario Mario Mattia Giorgetti |
Tra i premiati due
giovani critici del “Corriere dello Spettacolo” rivista on line fondata da
Stefano Duranti Poccetti quasi un anno fa e che è stato, con grande
soddisfazione anche mia, menzionato tra i primi dieci della categoria prosa. Ma
UDITE! UDITE! Una sua collaboratrice, Sara Bonci, ha vinto il primo premio per
la critica nella stessa categoria.
Sara è bella e brava,
fa l’attrice e per questo conosce la materia, vivendola sulla propria pelle.
Veduta dall'Hotel |
Invece lo sa
benissimo, sa che la critica è un modo per dare spazio e visibilità ai nuovi
artisti che per tante ragioni più o meno misteriose non riescono mai a uscire
alla luce, nonostante valgano per la loro competenza e tenacia.
Ma regola principale
del critico è di restare indipendente, di non avere paura di dire la verità, di essere competente
su quello che scrive, di stroncare o di innalzare adducendo sempre ragioni
valide.
Stefano Duranti Poccetti con Mario Mattia Giorgetti |
Dunque Sipario continua a vivere dopo più di
sessant’anni, ma apre appunto il suo sipario sulla scena dei giovani critici
che stanno cominciando o che hanno cominciato e hanno voglia di proseguire su
questa strada. Un bello scambio generazionale, una speranza per l’Italia.
Perché di speranze, e
possibilmente di realtà nuove e serie, ne abbiamo davvero bisogno.
Ancora tanti
complimenti a Sara e Stefano. E un augurio che il Corriere dello Spettacolo,
forte di questi due talenti, sia seguito sempre di più.
Dimenticavo! Ci sono
anch’io… capo!
Daria D.
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