29 dicembre, 2012

IL GIOCO DELLA COPPIA. Viviamo come destini



Napoli, Theatre de Poche. Fino al 6 gennaio

Nella storica sala napoletana Theatre de Poche, sita in via Salvatore Tommasi, la cui direzione artistica è affidata al triumvirato di Massimo De Matteo, Sergio Di Paola e Peppe Miale, abbiamo visto uno spassosissimo e riuscitissimo IL GIOCO DELLA COPPIA, liberamente tratto da “Delirio a due” di Eugène Ionesco.
In una scena minimale e stilizzata tutta bianca, che ci ricorda un sudoku - difatti alla fine dello spettacolo ci viene consegnata una schedina-sudoku su cui segnare il nostro gradimento della serata - e che il regista con la complicità delle ottime musiche mette a fuoco grazie alle video proiezioni di Mariano Soria, passiamo da una massificazione della grande città e dei grandi agglomerati urbani al piccolo microcosmo di una piccola abitazione dove un uomo ed una donna sono alle prese con le ripetute e continue difficoltà di sopravvivenza di coppia e allora il famoso gioco della chiocciola e la tartaruga viene reiterato all'infinito ma è ogni volta arricchito di gag e particolari gustosi, mentre intanto fuori imperversa la guerra e ne sono testimoni i continui attacchi e bombardamenti o i reperti bellici che giungono fino a noi in scena - una mina o una venere di Milo, tra l'altro, come del resto anche gli intermezzi mimati a suon di “La ci darem la mano” o l'affettatura di un salame -, che diventano occasione per mettere in risalto le qualità dei due bravi interpreti, in verde lui ed in marrone lei, con dei microchip sulla schiena a testimoniare che siam oramai automi in questa società/alveare. Peppe Miale e Lorena Leone sono interpreti perfettamente calati nei loro ruoli, ingessato e giustamente bacchettone lui, piccata e realisticamente bisbetica lei, una coppia affiatatissima, comici all'inverosimile spesso in momenti che rasentano la dilatazione della quotidianità di cui sono vittime, entrambi a loro agio sia pur nello spazio esiguo in cui li costringe a muoversi la scena di Ferrigno – Alovisi. Gli fanno da ottimi comprimari i due vicini di casa ed il soldato che incessantemente, tra le macerie, cerca ancora la sua Jeannette (Leda Conti, Stefano Pascucci e Mauro Rea). Sergio Di Paola gioca bene gli spazi e cerca di rendere questo materiale, probabilmente datato, contemporaneo e facilmente fruibile. La guerra non è altro che il conflitto quotidiano che una coppia, se vuole sopravvivere a se stessa, deve superare giorno dopo giorno ed ogni volta la ricostruzione comincia dalla fine, dalle macerie della guerra precedente.
Il conflitto lo ritroviamo anche nel momento dei ringraziamenti dei due conviventi, salvo poi beccarli in un buio-luce in un appassionato bacio!!!

Mario Di Calo

Le pecore nere s.r.l.
IL GIOCO DELLA COPPIA
liberamente ispirato a 'Delirio a due' di Eugene Ionesco
con Peppe Miale e Lorena Leone
con Leda Conti, Stefano Pascucci, Mauro rea
regia di Sergio Di Paola

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