Raffaello Sanzio, Scuola di Atene |
Non esistono periodi storici in cui
l’urgenza del pensiero sia più forte che in altri.
Pensare rende l’uomo uomo; non c’è
distinzione tra quello che gli uomini sono e quello che gli uomini pensano.
La filosofia, nata nell’antica
Grecia, come testimonia la stessa etimologia della parola, è “amore per la conoscenza”; più
precisamente è quel ramo del sapere che studia i principi e i fondamenti della
realtà, i modi della conoscenza, i problemi e i valori dell’agire umano.
Nella società moderna, tuttavia,
dove sono sempre più insistenti le immagini devianti proposte dai mass media,
dove vengono fornite idee “preconfezionate” con la sola finalità di rendere
l’uomo indifferente ai veri problemi, la filosofia perde via via il suo ruolo
essenziale, “vitale” per la società.
L’uomo ha subìto il processo di
omologazione perdendo la propria originale e singolare capacità di pensare,
esprimersi e quindi agire, adeguandosi a modelli accolti e accettati da tutti.
È molto più semplice, infatti, aderire ad una idea già data, piuttosto che
manifestare la propria personalità riflettendo autonomamente.
Tuttavia, il vero modo per essere
cittadini liberi, con un ruolo attivo nella società, è riscoprire la necessità
di pensare.
La filosofia è il “libero esercizio
del pensiero, che si sottrae a qualunque rigida norma o definizione”(Giorello).
È proprio il pensiero, che si fa parola attraverso la filosofia, a costituire l'unico
ponte che lega ancora l'uomo alla realtà vera, che offre alla mente quella
libertà di pensare che altrimenti le sarebbe negata, che ci aiuta a recuperare
quelle funzioni cerebrali che altrimenti andrebbero perdute. “La filosofia è spirito critico”, è “profondamente democratica”(Remo Bodei)
perché permette a chiunque di esprimere se stesso e, al tempo stesso, di
relazionarsi con l’altro.
“…Abbiamo sempre
più bisogno di filosofia… La voglia di filosofia cresce…” Questa è la
riflessione di Mario Baudino, un giornalista, scrittore e poeta, ma uomo come
noi, che rivendica l’esigenza primaria di pensare anche e soprattutto in un
paese come l’Italia.
Nonostante gli svariati lati
positivi propri della filosofia appena esaminati, non è corretto ritenere che
il ricorso a questa disciplina sia da solo in grado di risolvere i dubbi e i
problemi esistenziali dell’uomo. Spesso, infatti, il percorso dinamico del filosofo
per raggiungere il sapere si risolve nel riconoscere e ammettere la propria
ignoranza. Tuttavia, ciò che più importa non è il raggiungimento di dati certi
e di un sapere assoluto, ma che l’uomo torni ad essere ciò che è: un essere
umano considerato in relazione alle proprie caratteristiche intellettuali e
morali, capace di dare un senso agli avvenimenti in cui è impegnato, alle idee
che gli attraversano la mente, alle passioni che lo impegnano e ai progetti che
lo guidano.
Claudia Conte
Bella e intelligente la nostra Claudia Conte!!!!! Peris
RispondiEliminaBrava bell'articolo!!!!!!!!! Adriano
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