ARGO. Una bella
sorpresa
Inizialmente il film
mi lasciava totalmente indifferente. Per un istinto naturale dovuto alla mia
carenza affettiva per i film d’azione ho pensato di lasciare perdere e di non guardarlo.
Il caso poi volle che il film, prodotto da George Clooney e Ben Affleck, di cui
è sia il regista che l’interprete, e scritto da Chris Terrio, vince il premio
più importante, l’Oscar per il Miglior Film dell’Anno. Allora la mia curiosità
ha combattuto la mia personale censura ed acquistando il dvd uscito
precocemente con Panorama l’ho visto fino alla fine.
La storia vera,
basata su documenti di stato autentici, narra della vicenda che negli anni ‘70
videro coinvolte le ambasciate americane in Iran, assaltate dai ribelli, che ne
rapirono i dipendenti come ostaggi, per ottenere l’estradizione del loro ex
dittatore, accolto in America come rifugiato politico. Un gruppo di sei
funzionari riesce a fuggire e a rifugiarsi nell’ambasciata canadese
all’insaputa dei rivoluzionari. E’ questione di tempo prima che li rintraccino,
per cui il governo americano incarica l’agente della CIA, Tony Mendez, per
tirarli fuori sotto copertura. Da un immagine di suo figlio, trova l’idea di
simulare una produzione cinematografica ambientata nei luoghi esotici
dell’Iran, ed il film sarà il remake di una precedente pellicola di
fantascienza: Argo. Con l’aiuto di due personaggi eccentrici, il make-up artist
di Hollywood John Chambers, che aveva già collaborato con i servizi segreti per
dei travestimenti, ed il suo socio Lester Siegel, riusciranno a mettere in
piedi un falso ufficio di studio cinematografico che darà il via alla delicata
operazione di salvataggio.
Il film scorre bene,
senza stancare e senza mai abbassare la tensione. Nonostante il finale e le
vicende siano conosciute e scontate, lo sceneggiatore riesce a tenere alta la
posta in gioco ed acceso l’interesse del pubblico. La recitazione di Ben
Affleck è insipida ma la regia è buona e la sceneggiatura fluida e scorrevole.
La performance di Alain Arkin è degna di essere vista, anche se non è stato
premiato con l’Oscar come Migliore Attore Non protagonista. Il film che
all’inizio è passato quasi inosservato, festival dopo festival, ha collezionato
nomination e premi arrivando agli Oscar accanto ai favoriti e vincendo i premi
più ambiti: Oscar come Migliore Sceneggiatura Non Originale per Chris Terrio,
Oscar come Miglior Film per Grant Helsov, Ben Affleck e George Clooney, Oscar per il Miglior
Montaggio per William Goldenberg.
Una pellicola ben
costruita e un film piacevole, dal chiaro gusto filo-americano, ma di ottimo
valore scritturale e filmico.
Voto:8
GAMBIT- Una truffa a
Regola D’arte
Stupisce questa
piccola commedia di Michael Hoffman per la sua leggerezza ed imprevedibilità.
Ad una prima vista
superficiale, si può pensare ad una commedia di poco valore. Invece riesce
a far ridere senza cadere nella
volgarità. Guardandola, non solo nell’ambientazione ma anche nelle scelte
comiche, ti viene in mente uno sceneggiatore inglese. Osservando nei titoli
però si scopre a curare la sceneggiatura sono i pluripremiati americani Ethan e
Joel Coen e ti rendi conto che la pellicola vale eccome.
Il curatore d’aste
Harry Deane(Colin Firth), stanco delle sevizie da parte del suo capo, Lionel
Shahbandar (Alan Rickman), decide di truffarlo facendogli acquistare un falso
Monet, di cui è molto appassionato, per 12 milioni di dollari. Per farlo
chiederà l’aiuto ad una cowgirl del Texas, esuberante e senza peli sulla
lingua, PJ Puznowski( Cameron Diaz). Ma i piani verranno sconvolti da una serie
di esilaranti imprevisti.
La sceneggiatura è
piena d’imprevisti e le caratteristiche dei personaggi si combinano bene tra
loro, in una serie di situazioni a catena che non danno l’impressione di essere
costruiti a tavolino o di essere fasulli. La recitazione è raffinata e precisa
e gli attori sono sapientemente scelti per le parti.
Una commedia
d’oltreoceano dal sapore britannico di una qualità inaspettata.
Voto: 8
IL LATO POSITIVO-
Semplicemente speciale
“Una commedia fatta
come si deve” questo ho pensato alla fine del film Il Lato Positivo, versione
italiana del titolo originale Silver Linning Playbook di David O Russell. Una
pellicola dal gusto raffinato, che tratta un tema battuto spesso in maniera
tragica, con leggerezza e spontaneità, senza cadere nelle scelte banali creando
stereotipi.
Pat Solitano (Bradley
Cooper), un giovane ragazzo, è costretto a tornare a vivere con i suoi genitori
dopo aver perso tutto, lavoro, amici, moglie, per un disturbo di bipolarismo.
Appena uscito da un periodo di cura psichiatrica di otto mesi, decide di
cambiare la sua vita con l’obbiettivo di riconquistare la moglie. Invitato a cena
a casa di un amico, incontra Tiffany (Jennifer Lawrence), una problematica
ragazza che si offre di aiutarlo ad inviare una lettera alla moglie, nonostante
l’ordinanza restrittiva. In cambio lui dovrà fare qualcosa d’importante per
lei: partecipare ad una gara di ballo. A complicare la situazione per Pat, ci
sarà il padre (Robert De Niro), scommettitore compulsivo, con l’obbiettivo di
aprire un ristorante tramite la vincita delle giocate, che cerca di recuperare
il difficile rapporto con il figlio, ed il fratello Jake (Shea Whigam) che lo ha
sempre messo in ombra rispetto a lui. La
commedia scorre bene, in un gioco di scene spassose e piacevoli, che fanno
ridere e riflettere allo stesso tempo. La sceneggiatura è sapientemente
costruita da David O Russell, nei minimi dettagli, riuscendo a creare un film
leggero, importante, che parla di attualità e di rinascita, con uno spaccato
della vita dell’americano medio, tutto football ed hot dog. Per certi aspetti
ricorda il modello di “Commedia all’Italiana” calato nel contesto puramente
americano, per la capacità di far sorridere trattando temi seri ed attuali.
Gli attori sono
scelti perfettamente e le performance straordinarie. Accanto alla recitazione
pienamente affermata di Robert De Niro, troviamo la fresca interpretazione di
Bradley Cooper, nei panni inusuali per lui di ragazzo molto problematico, e il
talento di Jennifer Lawrence una delle attrici più acclamate del momento.
Il successo del film
è decretato dai numerosi premi e candidature assegnate per la recitazione e la
sceneggiatura, tra cui il più importante l’Oscar per la Migliore Attrice
Protagonista a Jennifer Lawrence, a cui
si aggiunge anche il Golden Globe come Migliore Attrice in un film commedia o
musical. Stra-meritati.
La bellezza e
leggerezza di questo film ti rimane anche dopo averlo visto. Ed è una
soddisfazione quando una pellicola di 122 minuti è fatta così bene da non voler
andare più via. Ancora di più, riuscire a trascinare il ragazzo, abituato a
vedere Rocky e Rambo, a guardare questo film, e sentirlo ripetere per tutto il
viaggio di ritorno quanto gli sia piaciuto.
Voto: 9½
Laura Santelli
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