Vedendo il Trailer si prospetta come
un film dai grandi effetti scenici e dall’alto potenziale narrativo. Osservando
quali sono le case di produzione e scoprendo che si tratta di Walt Disney e di Roth Films, c’è da immaginare che sia un film interessante, dall’investimento
notevole. Il film però lascia a desiderare. Le scenografie sono maestose e la
fantasia di chi c’è dietro è notevole, ma, come tutti i film ad alto budget, il
superfluo è più forte rispetto alla sostanza della storia.
Il
grande e potente Oz è il sequel del film Il mago di Oz diretto da Victor Fleming, nel quale il giovane
illusionista Oscar Diggs, detto Oz, furfante con alte aspirazioni di diventare
un grande uomo, cade casualmente nel magico mondo di Oz, dove compirà la
profezia che distruggerà la strega cattiva, che ha usurpato il trono del regno.
Il mondo magico, pieno di colori e di paesaggi che ricordano molto Alice in Wonderland (non a caso li
accomuna lo stesso produttore), impressiona lo spettatore, specialmente in
contrapposizione al prologo nel mondo reale, che è in bianco e nero. Tuttavia
la storia è poco curata. Sembra quasi buttata via. Non è altro che la
ripetizione prevedibile di molte favole, con gli stessi personaggi stereotipati,
già visti in altre favole Disney. Inoltre il registro linguistico dei dialoghi
si avvicina più ad un parlato per bambini che per un pubblico omogeneo, tendenza
tipica della Walt Disney, eppure non
giustificata per un film che è costato milioni di dollari. Il dislivello tra la
cura degli aspetti tecnici del film e la sceneggiatura ne fa un film noioso.
Bello da vedere ma che ti lascia con niente. Indifferente. Neppure il cast
degno di nota, tra cui capeggiano nomi come James Franco, Rachel Weiz, Michelle
Williams e Mila Kunis, riesce a risollevare la situazione. In conclusione, si
tratta di un film appagante solo esteticamente ma non per la mente.
Voto: 6
Laura Santelli
Voto: 6
Laura Santelli
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