Milano,
Teatro Manzoni. Giovedì 4 aprile 2013
Originale dall’inizio
alla fine a sipario ancora chiuso, a mo’ dei trailer cinematografici ecco
decantare l’ “Infinito” di Leopardi e la “Cavallina Storna” di Pascoli,
ovviamente entrambe in chiave canzonatoria. Alla fine dello spettacolo invece
gli ormai famosissimi dieci minuti dei loro "promessi sposi", mentre dietro passa
un collage d’immagini prese da Youtube, immagini
di ragazzi che si propongono protagonisti de “I promessi sposi”. Il resto dello
spettacolo è un susseguirsi di sketch tra comicità e musica.
In un palcoscenico
dove regna la semplicità (si potrebbe essere in una serata tra amici) ecco la
parodia di “Pinocchio”, dove Lucignolo è gay e il Gatto e la Volpe sono due
falsi invalidi, poi tocca a “La Divina Commedia”, dove Caronte canta “Anima Mia”
e Beatrice tiene in mano la parabola satellitare - c’è un certo sadismo nel
massacrare i testi scolastici. Passano dal genere Tecno al Caffè Chantant, dal
Bollywood al rep, al cabaret, al tip tap; cantano tutti i generi musicali,
vecchi e nuovi, intonando le note, tra i tanti, del Quartetto Cetra e di Nilla
Pizzi. Insomma pescano ovunque e non manca qualche riferimento alla nostra
politica, trasformando il “Burlesque” in “Berlusque”. Tra canzoni e gag si
ripercorre quasi un secolo di storia, ironizzano sarcasticamente sui giochi
televisivi (divertentissimo il gioco che fanno con l’estrazione della biglia
che si sdoppia, ed ecco i più impossibili accoppiamenti, come quello del Papa
con Zucchero e di Bach con Lady Gaga). Insomma, come nel sussidiario scolastico,
c’è tutto, e così anche nello spettacolo non manca niente: storia, letteratura,
poesia, musica… tutto raccontato cantando – a volte mimando con straordinaria
bravura - con ironico garbo. Un bellissimo e divertentissimo spettacolo quello del gruppo Oblivion, la cui
regia è firmata Gioele Dix, chiamato sul palco a fine serata, in cui si sono
esibiti dei performers artisticamente completi, attori, ballerini, cantanti e
mimi; uno spettacolo in cui non è mancato l’omaggio al grande Enzo Jannacci.
Elisabetta Poccetti
Gli
Oblivion sono: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca
Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
musiche
di Lorenzo Scuda
testi
di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
regia
di Gioele Dix
Fino
al 24 aprile al Teatro Manzoni
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