Milano,
Teatro Oscar. Domenica 12 maggio 2013
Io, una fan “senza se
e senza ma”, sono stata felicissima di avere assistito allo spettacolo-concerto
che l’infaticabile, inarrestabile, ottima compagnia diretta da Annig Raimondi
ci ha presentato il 12 maggio al Teatro Oscar,
incentrato su sua Maestà il Gatto. Annig Raimondi ci spiega, prima di
lasciarci ad una serata molto divertente e intelligente, fatta di musica,
recitativo e perfino esilaranti giochi di prestigio per opera di Riccardo
Magherini, e chi lo sapeva che era anche mago?
che è un work in progress e che ci sarà il debutto durante la
prossima stagione teatrale. Insomma gli spettatori erano lì non solo per
godersi lo spettacolo, ma anche per lasciare commenti, suggerimenti e critiche.
Il “colpevole” della
serata è niente meno che Thomas Stearns Eliot che scrisse “Il libro dei gatti
pratici del vecchio Possum” una raccolta di poemetti bizzarri sotto forma di
lettere per i suoi nipoti, beati bimbi! che furono pubblicati nel 1939 e illustrati dallo stesso Autore. Da quest’opera Andrew Lloyd Webber trasse il
famosissimo musical che ebbe la sua première nel 1981 a Londra e nel 1982 a
Broadway, dove rimase sulle scene più a lungo di qualsiasi altro spettacolo
musicale. Io lo vidi appunto qui, e per me è stato il musical per eccellenza,
dove musica, coreografie e testo erano amalgamati alla perfezione.
Riccardo Magherini |
Annig Raimondi ha
incluso in questa serata felina, musiche e recitativi scritti da famosi autori
e cantautori che si sono occupati di gatti, perché, è risaputo, loro amano
stare acciambellati sui libri, sui quaderni, oggi poi, sulle tastiere dei
computer. Giustamente ha scritto Neruda
nella sua “Ode al gatto” che ci viene recitata: “l’uomo vuol essere pesce e
uccello, il serpente vorrebbe avere ali, il cane è un leone spaesato… ma il
gatto vuol esser gatto ed ogni gatto è gatto”. Viva il gatto.
Martina Pavone. Foto Matteo Volta |
Annig Raimondi ci
recita di Eliot “Il nome dei gatti”: “… il gatto ha tre nomi. Il primo è un
nome comune, il secondo è speciale, può appartenere solo ad un gatto alla volta
e grazie a questo il gatto può rizzare la coda con orgoglio. Il terzo nome è il
nome che solo il gatto stesso sa e nessun uomo potrà mai indovinare”. Davvero sono delle misteriose creature che
hanno allietato anche la mia vita insegnandomi tante cose.
Durante la serata
ascoltiamo “Delilah” dei Queen, “Il gatto si morde la coda” di Gaber, “I gatti
si difendono così” di Gino Paoli, “La gatta (sul tetto) di Giorgia e la sempre
commovente “Memory”. Gli
occhi mi si riempiono sempre di lacrime ascoltando “ … daylight, I must wait
for the sunrise, I must think of a new life and I mustn’t give in, when the
dawn comes tonight will be a memory too and a new day will began”.
Interessante anche il
fatto che i gatti nati dalla fantasia dell’Autore anglo/americano siano stati
trasportati sui Navigli da Roberto Sanesi, il traduttore ufficiale di Eliot e
così il dialetto milanese entra simpaticamente a far parte della serata come nel
divertente “Sandogatt”.
Alla fine della
serata, dopo molti applausi, ci auguriamo di rivedere lo spettacolo il prossimo
anno, magari con aggiunte e perfezionamenti, e chissà, musica dal vivo e un
micio che ci guarda dal palcoscenico, accoccolato su un bel divano, e che di
presenta con tre nomi: Thomas, Mephistophilus e…non lo indovineremo mai.
Miao a tutti.
Daria D.
Teatro
OSCAR
12
maggio 2013
Anteprima
ore 21
Progetto
Cocktail Eliot
CATS
e altri gatti pratici...
Da
Thomas Stearns Eliot
E
dalle musiche di
Andrew Lloyd Webber, Beatles, Rossini,
Freddy
Mercury, Gino Paoli e altri
Regia
Annig Raimondi
Attori
Maria Eugenia D’Aquino,
Riccardo
Magherini, Annig Raimondi
Cantanti
Walter Grandi, Martina Pavone
Assistente
musicale
Giovanni
Dighera
Produzione
PACTA . dei Teatri
In
collaborazione
Con
Associazione Musical QuindiQuando,
Università
degli Studi di Milano, ZoneMp
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