Era
il 2009 quando a Napoli, un gruppo di giovani artisti, amanti dell'arte in
toto, spinti dalla volontà di creare una significativa rete di contatti,
cultura e creatività decisero di riunirsi per dar vita ad un ambizioso
progetto: nasceva "Imprenditori di Sogni". Oggi dopo 4 anni dalla
fondazione, accoglie al suo interno attori, cantanti, ballerini, costumisti,
registi, scenografi, fotografi e tante altre figure professionali. Tutti
giovani,diventanti quindi imprenditori della propria creatività… per realizzare
il proprio sogno. Noi del Corriere dello Spettacolo abbiamo incontrato Claudia
Natale e Yuri Napoli, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente di
Imprenditori di Sogni.
Che
cos'è Imprenditori di Sogni? Quando e come è nata l'idea?
CLAUDIA: "Imprenditori
di Sogni" è una vetrina per giovani artisti che cooperando promuovono
contatti, cultura e creatività. Nel 2009 recitavo da quasi dieci anni, ero
laureata in Scenografia e frequentavo la Magistrale in Management per lo
Spettacolo. Constatavo a malincuore che, molto spesso, gli artisti producono
Arte ma non sanno venderla e che gli imprenditori di Spettacolo sanno vendere
ma non ne capiscono molto d'Arte; così decisi di colmare questo gap. Riunii a
"Spazio Libero Teatro"(in via del Parco Margherita,a Napoli, ndr) di
Vittorio Lucariello tutti i migliori artisti giovani che avevo conosciuto nei
precedenti dieci anni e dissi loro che era intollerabile continuare a tenere i
nostri prodotti chiusi negli studi sprecando tempo prezioso in lavoretti part
time squalificanti umanamente e remunerativamente. Chiesi loro di investire, di
mettere insieme non piccole quote di capitale ma di tempo e di esperienza, per
creare una fitta rete di contatti che facesse pubblicità al singolo e al
gruppo.
YURI: Questa rete col
tempo è diventata una struttura quasi infallibile dove è possibile sempre
attingere risorse umane e artistiche per poter realizzare i propri progetti, e
sogni. Difatti oggi risulta ancora difficile comprendere, per le vecchie
generazioni, che Imprenditori di Sogni non è una compagnia, una casa di
produzione, un'agenzia, niente di tutto questo. Imprenditori di Sogni è e resta
un'idea. Questa idea è diventata una rete di contatti, cultura e creatività che
si avvale della presenza di ogni tipo di artista performativo. Dalla Musica al
Teatro, dal Cinema alla Danza, dalla Pittura al Trucco, ogni tipo di figura
artistica è presente all'interno di questa rete per creare una nuova forma di
artista che è anche Imprenditore del proprio Sogno.
Imprenditori
di Sogni rappresenta un polo culturale ed artistico fatto interamente dai
giovani: quanto credi sia importante,al giorno d'oggi,che siano i giovani a
prendere in mano le redini della cultura?
CLAUDIA: Nessuno può
restare fermo dinanzi ad un'Italia che piange inadeguatezza, compito dei
giovani è proporsi energicamente sul mercato per innovare, compito degli adulti
è prestare loro attenzione ed avere lungimiranza nel cogliere le intuizioni
vincenti. Il Paese può crescere se si lavora tutti insieme attraverso lo studio,
il confronto e l’osservazione; la frattura netta tra "giovani" e
"vecchi" sulle lunghe non ha mai portato da nessuna parte.
YURI: Sto imparando
che non sempre è bella la parola "giovane". La mia attuale
insegnante, Francesca Viscardi Leonetti, ama spesso dire: "Un giovane
leone non sa di essere giovane, sa di essere un Leone". Io credo che in
fondo giovani o non giovani siamo tutti artisti. E' chiaro che ci deve essere
sempre rispetto per chi è più esperto di noi ma non bisogna credere che un
attore giovane abbia il permesso di trattare il mestiere con meno serietà di un
anziano. Siamo tutti artisti, ad ogni età. Ciò che conta è l'etica. Non credo
sia saggio lasciare ai giovani le redini di un movimento culturale. Credo sia
più saggio affidarsi ai veri Artisti, che abbiano 20 o 80 anni.
Il
vostro successo è arrivato quasi subito, fino ad arrivare addirittura in
Francia, a Cannes, con il corto "Sento".
CLAUDIA: Quando si
punta sull'eccellenza e si ha una mission chiara i risultati arrivano! E anche
molto velocemente!
YURI: Il traguardo
raggiunto con "Sento", il cortometraggio di Mario Vezza giunto a
Cannes, è proprio l'esempio del funzionamento della rete di Imprenditori di
Sogni. All'interno del progetto ci sono Mario Vezza, giovane regista che ormai
fa parte della rete di Imprenditori di Sogni, ci siamo io e Roberta Astuti come
attori, Anna Seno alle scenografie, Mary Samele al trucco, Stefano Formato al
sound design, tutti rigorosamente di Imprenditori di Sogni. Il progetto è nato
da Mario che chiese a me e Roberta Astuti di prendere parte al progetto. Noi
non abbiamo fatto altro che fornire a Mario l'intero elenco di tutti gli
artisti del nostro gruppo e lui, deliberatamente, ha scelto di chi servirsi. E
così, persona dopo persona, la rete di Imprenditori di Sogni si allarga e serve
tutti gli associati. Queste sono "conoscenze", ma almeno sono oneste
e aperte!
Che
esperienza è stata, per Yuri anche come attore,quella del cortometraggio
VITRIOL del 2012?
CLAUDIA: Da sempre
sono stata aperta all'Arte a 360 gradi ed ho intessuto partnership col Teatro,
con il Cinema, con la Moda, con la Letteratura, con la Televisione.
"Vitriol" è uno dei figli maggiori di questa politica di apertura,
sono coinvolti di IDS non solo alcuni attori, ma anche molti i tecnici.
YURI: Innanzitutto
preciso che "VITRIOL"(in vendita in dvd presso tutti i punti vendita
Feltrinelli; è inoltre possibile acquistarlo anche su internet,ndr) è un
lungometraggio e non un corto. Detto questo posso dire che VITRIOL per me ha
rappresentato l'esordio al Cinema da protagonista e che sono molto legato
all'esperienza vissuta con il regista Francesco Afro de Falco. Il film è stato
proiettato in tutta Italia attraverso i circuiti UCI e THE SPACE e per me è
stato un sogno realizzato. Ma non mi sono mai sentito fuori posto, anzi. Ho
sentito semplicemente la sensazione di essermi guadagnato un diritto. Il mio
diritto ad essere un attore. Poi, è ovvio, l'importante è non fermarsi. Infatti
se rigirassi adesso il film direi che cambierei molte cose di come ho lavorato
per me e per il personaggio. Ma questo serve per continuare a crescere e
imparare. Non si finisce mai.
Lo
sfondo di VITRIOL è la città di Napoli, dove Imprenditori di Sogni è nata.
Quant'è forte il legame tra Imprenditori di Sogni e Napoli?
CLAUDIA: Napoli ha un
fermento culturale magmatico, sempre attivo, la tradizione partenopea del
dialetto e dei costumi è molto presente anche in noi giovani. Ma la forma
mentis non può restare provinciale, deve diventare internazionale, IDS è aperto
ai giovani, agli adulti, a Napoli, all'Italia, all'Europa, al Mondo. Io odio
l'aria viziata!
YURI: Napoli è una
città geniale. E come tutti i geni non è equilibrata! Di conseguenza
Imprenditori di Sogni porta molto di Napoli dentro di sé. Il nostro gruppo è
eterogeneo, di valore, immenso e potente. Proprio come la città di Napoli. Ma
questa è una fase in cui stiamo costruendo qualcosa anche in altre città, come
Roma. Il legame tra Imprenditori di Sogni e Napoli è un po' come il legame tra
Napoli e tutti i Napoletani. Napoli è la nostra Mamma.
Parlando
invece di teatro,quali sono le prossime produzioni teatrali messe in cantiere
da Imprenditori di Sogni? E quali invece ritieni siano state più entusiasmanti (se
ci sono state)?
CLAUDIA: Il 24 e il
26 maggio al "Teatro Arcas" di Napoli andrà in scena "Versi
proibiti" con la regia di Giovanni Merano, nello stesso mese ci saranno
altre repliche di "Eva Hitler" di Riccardo Citro, di
"Salomè" di Stefano Jotti.
YURI: Il secondo
progetto invece è a Roma, si intitola "Nothing Personal" e nel cast
vede me e Claudia Natale con altri attori del panorama romano. La regia è di
Francesca Viscardi Leonetti, famosa pedagoga internazionale, Special Artist con
l'alto patrocinio dell'Actors Studio. Insomma ci stiamo dando da fare.
Quali
produzioni ritieni siano state più entusiasmanti?
CLAUDIA: Il valore
aggiunto alle nostre produzioni è la nostra determinazione nel voler andare in
scena in maniera chiara, decisa ed intellettualmente onesta per cui sono tutte
entusiasmanti, artisticamente ed umanamente.
YURI:Primo su tutti
"Il Vero Autentico Barone di Munchausen", ma questo perché è un testo
che ho scritto io e perché c'è stato Mario Santella che ci ha diretto. Poi c'è
stato Salomè, che per me è uno dei maggiori picchi d'arte mai raggiunti dal
nostro gruppo, dove siamo stati diretti da un grande Stefano Jotti e poi c'è
"Macbeth's Ghosts 3000: The Game", ideato e diretto da Ciro
Pellegrino, uno spettacolo che non dimenticherò mai.
Nell'ambiente
teatrale napoletano si sente sempre più spesso pronunciare questa frase: "Il
teatro a Napoli è morto", sei d'accordo?
CLAUDIA: Il teatro è
morto in quei napoletani che hanno lasciato invecchiare la propria anima prima
del tempo.
YURI: Per niente. Il
Teatro non può morire. Semmai muoiono gli attori.
Ultima
domanda: consci del vostro successo, cosa vorreste dire ai giovani che si
accingono adesso a fare arte? Li incitereste o li consigliereste di lasciar
perdere?
CLAUDIA: "Consci
del nostro successo" mi sembra alquanto eccessivo, non lo dico per falsa
modestia ma credo sia importante sempre mantenere una certa dose di umiltà.
Sarà che sono molto ambiziosa, non mi accontento del livello raggiunto; credo
che IDS possa arrivare al "successo", ma ci vuole tempo.
Non si può avere
fretta in questo mestiere, la vita la si deve metabolizzare fisiologicamente
anno dopo anno.
Il mestiere
dell'artista è fatto per chi ha l'animo sensibile e la pelle dura. Ci vuole
pazienza e dedizione, passione e abnegazione. Chi ha veramente intenzione di
fare Arte per mestiere DEVE farlo, da parte mia e nostra troverà sempre
sostegno! Mai lasciar perdere il proprio sogno, categoricamente, MAI!
Tuttavia, ballare,
cantare, recitare, dipingere sono forme d'espressione e di divertimento che
fanno bene a chiunque. Per cui che continui ancora e ancora anche chi lo fa per
diletto.Questa differenza fondamentale comporta una scelta da prendere con
onestà intellettuale e tanta responsabilità.
YURI: Tutto ciò che è
un moto verso la bellezza va incoraggiato. L'artista che è dentro ognuno di noi
va sempre curato e rafforzato. Se in giro ci sono giovani e non giovani che
provano un moto verso l'arte e verso il Bello, vorrei semplicemente citargli un
pensiero che per me è sempre una guida: "La Bellezza genera un senso di
riflessione benevola sul significato della propria esistenza dentro al mondo
naturale".
Per conoscere le
iniziative di Imprenditori di Sogni è possibile collegarsi al sito
www.imprenditoridisogni.com. In alternativa IDS è anche su Facebook.
La carta fondamentale
in ogni caso è sempre credere in noi stessi e nel nostro sogno perché,prima o
poi, come abbiamo visto,questo potrebbe avverarsi.
Francesco Pace
Un sentitissimo grazie a Francesco, un serio e appassionato professionista. Grazie per averci dato spazio. Un abbraccio,
RispondiEliminaYuri