Milano,
Teatro Caboto. Dall’8 maggio al 9 giugno 2013
Il genere noir è
sempre molto amato, e i vari ispettori e detective, da qualsiasi parte del
mondo provengano, che lunga lista potremmo fare e ognuno di noi troverebbe il
suo favorito, li consideriamo un po’ come amici perché hanno la capacità,
l’intelligenza e la libertà, di risolvere misteri e di far condannare
criminali, cosa che non sempre succede nella vita reale.
Non sempre le
programmazioni offrono spettacoli di questo genere assai popolare, ma non per
questo meno intelligente e profondo, come se lo scegliere di mettere in scena
un giallo, fosse uno sminuire il teatro stesso, i suoi spettatori, e gli
artisti che lo hanno realizzato. Allora,
per darsi un tono un po’ snob, si prediligono cose più impegnate, evitando
l’intrattenimento come un diavolo da cui stare alla lontana.
Ma intrattenere gli
spettatori con opere come questa vista di recente e tratta dal famoso maestro
del giallo edgar Wallace non è
per niente un demerito, anzi, un’onesta e piacevole soluzione al desiderio che
molti fruitori hanno di passare qualche ora senza farsi soverchiare da altri
problemi, magari quelli degli altri, o temendo di confrontarsi, dopo una
giornata faticosa, con realtà drammatiche che poco possiamo fare per cambiare.
Senza alcun dubbio è giusto prenderne
atto ma anche un po’ di riposo per le nostre sensibilità è a volte auspicabile.
Nulla di male allora
se si va a teatro per divertirci, o rilassarsi, magari partecipando mettendo in
moto le nostre capacità d’investigatori dilettanti. Le mie, ammetto, molto
modeste, ma sono sicura che altri spettatori avessero capito i vari inganni
della trama, cosa però non facile perché il regista ha lavorato appunto su
quello che sembra, ma non è e quello che non sembra è e poi alla fine niente è
quello che sembra. Un inganno in buona fede, con un dialogo veloce e a volte
molto spiritoso, messo in bocca soprattutto ai due personaggi, il marito,
interpretato dallo stesso regista Gianluca Frigerio e al pittore, interpretato
dalla giovane promessa Diego Giannettoni, che sono in qualche modo, a loro
modo, per ragioni diverse, fuori di testa.
Bravo anche tutto il
resto del cast.
Una piacevole serata,
senza pretese e senza noia. Speriamo succeda ancora.
Daria D.
Foto di Alessandro Tintori
Regia
Gianluca Frigerio
Con
Gianluca
Frigerio il marito
Denise
Brambillasca la moglie
Daniele
Giulietti l'ispettore
Andrea
Arrigoni il pastore
Diego
Giannettoni il pittore
Anna
Battaglia l'infermiera
Boris
Macaresco lo sceriffo
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