Ciao
Luigi, potresti per favore parlarmi in breve della tua formazione artistica?
Mi sono diplomato
alla scuola D’ARTE DRAMMATICA “U.SPADARO” DEL TEATRO STABILE DI CATANIA ma già
prima del diploma cominciai a lavorare in produzioni dello Stabile Etneo.
Nonostante il lavoro
non ho mai smesso di studiare e approfondire perché credo che in questo lavoro
devi essere competitivo e devi perfezionarti sempre più anche rapportandoti ad
altre discipline che ti permettono, come è successo a me, di spaziare dalla
tragedia alla commedia al musical.
So
che sei "nipote d'arte" e che tuo bisnonno lavorò con Pirandello...
tuo nonno cosa ti raccontava di lui?
Il mio bisnonno MARIO
lavorò con Pirandello e purtroppo non l’ho conosciuto.
ma le figlie di
Mario, sorelle di mio nonno, che è morto giovanissimo, mi hanno raccontato in
maniera discreta e con un po’ di timore del lavoro e successo del padre
portandomi foto, locandine ed epistole che racccontano di lui in Compagnia e il
rapporto con Pirandello, un rapporto reverenziale verso il maestro agrigentino.
devo dire che se
ancora oggi fare l’attore non è
considerato da molti una professione a tutti gli effetti pensate negli anni ‘30…
queste mie “zie” si vergognavano e ne parlano ancora con timore perché avere un
padre Artista in Sicilia non era facile, tanto che poi la moglie lo costrinse
ad abbandonare e lui entrò in depressione e decise di costruire un teatrino di
pupi in terrazza dove intratteneva i figli… solo in quel momento era felice mi
raccontano le zie…
C'è
una personalità, o ce ne sono di più, che hai incontrato e che reputi
importante per la tua carriera artistica?
Tutti gli attori e
registi, piccoli e grandi che ho incontrato nel mio cammino artistico mi hanno
lasciato qualcosa e sono stati importanti per crescere e andare avanti.
C’è però una regista
che è stata importantissima per me, che è la fuoriclasse CRISTINA PEZZOLI. Lei
mi ha aperto un mondo, mi ha insegnato un nuovo modo per approcciarmi ai
personaggi e al lavoro… le devo tantissimo. Io dico sempre che la mia carriera
si divide in prima e dopo la Pezzoli!
Dal
tuo articolo emerge che tu lavori soprattutto in Teatro e credo che questa sia
la tua più grande Passione... Come vedi invece il cinema e la televisione?
Io lavoro molto in teatro
ma ho fatto anche qualche fiction… non faccio nessuna differenza tra cinema,
fiction o teatro, io faccio l’attore dove mi chiamano e vado qualunque sia il
mezzo… l’importante che il progetto sia di qualità. Spero presto arrivi il
cinema, perché non ho mai avuto l’emozione di girare un film!
Chi
è Luigi fuori dal lavoro?
Descriversi è sempre
complicato, sono uno ragazzo che ama molto fare sport, palestra o piscina ogni
giorno, amo cucinare soprattutto per amici e devo dire che sono molto bravo,
almeno dicono; sono un curioso e amante del bello, quindi nessuna mostra d’arte
mi sfugge e fortunatamente, essendo sempre in tournée, ho la fortuna di vedere
luoghi e gallerie strepitose… per il resto sono tutto da scoprire!
Quali
sono i personaggi che hai interpretato che ti sono rimasti più dentro?
I personaggi, come i
figli, li si ama tutti… forse
quest’ultimo che sto interpretando in RICCARDO III con Massimo Ranieri ha un
qualcosa in più rispetto a quelli del passato. È un personaggio di una follia
schizofrenica, un uomo in smoking pieno di charme con una faccia sorridente ma
sfregiata, capace di compiere un massacro con un sorriso in bocca tagliente. Mi
piace molto questo ruolo perché è veramente lontanissimo dal mio essere, sia
fisicamente che caratterialmente.
Andate anche al link:
Curata
da Stefano Duranti Poccetti
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