13 settembre, 2013

QUANDO IL CIBO DA' SPETTACOLO: LA FESTA DELLA CIPOLLA DI CANNARA. Di Francesco Vignaroli


Per dirla alla Di Pietro, che c' azzecca la cipolla con il nostro "CORRIERE DELLO SPETTACOLO"? C' azzecca, c' azzecca eccome: a parere di chi scrive, il cibo è cultura e la gastronomia è arte, dunque spettacolo! Nel diluvio di sagre e sagrette che inondano il nostro paese soprattutto d' estate, manifestazioni dedicate spesso ai temi più improbabili (tipo la "SAGRA DELL' AMIANTO" o la "FESTA DELLO GNOCCO DISSOCIATO") e prive di vera qualità, la "FESTA DELLA CIPOLLA" di Cannara si distingue come uno dei pochi, veri eventi gastronomici di valore, in grado di coniugare etica e profitto proponendo piatti realizzati con autentici prodotti tipici del posto, preparati secondo ricette che esprimono realmente le tradizioni locali. Il tutto a vantaggio dell' ambiente (valorizzazione del territorio) e della qualità dei cibi (alimenti "a chilometro 0", provenienti cioè da filiera corta), oltre che dei visitatori, ai quali si dà la possibilità di entrare in contatto con alcuni aspetti caratteristici della cultura cannarese.
Cannara è un piccolo comune della provincia di Perugia, facilmente raggiungibile grazie alla superstrada Perugia-Foligno; adagiato in riva al fiume Topino, "fronteggia" orgogliosamente i due gioiellini Assisi e Spello, situati entrambi a pochi chilometri di distanza. Il legame plurisecolare tra Cannara e la cipolla -ne vengono coltivate ben tre varietà- nasce dalle particolari condizioni idrogeologiche e chimiche dei terreni cannaresi, ideali per la coltivazione del prezioso ortaggio. La Festa della Cipolla, giunta ormai all' edizione numero trentatré (4-8 Settembre, 10-15 Settembre), propone un' offerta gastronomica ricchissima grazie ai 5 stands, gestiti ognuno da un' associazione locale differente (Pro Loco Cannara, Avis...), dislocati all' interno del piccolo ma accogliente centro storico del paese. Ogni stand propone un proprio menù dove è sempre e comunque la cipolla a farla da padrona, dato che la si può gustare in ogni tipologia di portata, dagli antipasti ai dolci (giusto per fare alcuni esempi: "parmigiana di cipolle", "gnocchi ripieni al profumo di cipolle", "crostata di marmellata di cipolle", quest' ultima semplicemente strepitosa!); non mancano, beninteso, valide alternative (sia a base di carne che di verdure) per chiunque volesse privarsi del piacere di un incontro "galante" con la regina cipolla, che proprio grazie a questa sagra dimostra la propria incredibile versatilità in cucina. A far da piacevole complemento all' evento principale, il vivace centro storico ospita, nei giorni della sagra e anche oltre (per il programma completo visitate il sito www.festadellacipolla.com), numerose iniziative culturali, tra cui concerti musicali, spettacoli teatrali e di danza, oltre al consueto mercatino di prodotti tipici e oggettistica varia.
Se non siete ancora partiti, affrettatevi: c' è tempo fino a domenica! 
Nel frattempo, buon appetito a tutti!



Francesco Vignaroli

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