È iniziata stasera la
IX edizione della rassegna di corti teatrali La Corte della Formica, che si
tiene a Napoli presso il Teatro Bellini. “La verità, vi prego, sull’amore” è il
tema scelto quest’anno per un evento presente da oggi, 15 ottobre, fino a
domenica 20, in cui si confrontano 18 corti teatrali. Sei serate, per la
sezione teatro, in cui vengono messi in scena tre corti di 20 minuti di
compagnie diverse. A termine di ogni serata vi è il premio della giuria
popolare. La rassegna, diretta da
Gianmarco Cesario, ha inoltre una giuria tecnica, composta da: Gerardo D’Andrea
(Presidente), Claudio Finelli (coordinatore), Roberto Azzurro (attore, regista,
drammaturgo), Paolo Coletta (attore, regista, drammaturgo e compositore),
Hilenia De Falco (Direttore Artistico di Interno 5), Bianca Nappi (attrice),
Francesca Rondinella (cantante, attrice) e Alessandra Stella ( Stella Film). Ieri,
lunedì 14 ottobre, si è tenuta la rassegna di narrativa breve “Scrivere a
corte”, condotta da Claudio Finelli. Lunedì 21 ottobre ci sarà la rassegna di
cinema breve “La Corte della Formica Movie”, con in gara 12 corti
cinematografici e il 28 ottobre vi sarà la serata di Gran Gala di premiazione,
condotta da Antonio Mocciola e Veronica Rega.
I tre corti in gara
per la prima serata della sezione teatro breve, dell’edizione 2013-2014, in
ordine di apparizione, sono stati: Frammenti, La svolta e Microstorie.
Frammenti,
scritto e diretto da Marco Serra, con Marco Serra e Chiara Vitiello, è la
storia di una violenza “pensata”. Tra la follia e la veridicità, è la storia di
Lisa, giovane donna violentata da Carlo, il suo fidanzato. Sembra esser questa
la trama, fino all’ultimo. Ma il regista solo negli ultimi attimi mostra l’altra
faccia della medaglia: quella della psiche. Dove può arrivare e portare la
mente umana che ha subito un trauma o che vive al confine tra la sanità e l’infermità.
Le emozioni suscitate vengono avvalorate dall’uso ponderato e studiato delle
luci, capaci di trasmette un giusto stato d’angoscia, e dalla magistrale
interpretazione attoriale.
La
svolta, di Franco Cossu e diretto da Massimo Masiello, con
Gingy Comune e Luca Gallone. Musiche di Giuliano Colace. È il racconto di un
processo , ma prima ancora è l’indagine approfondita sul concetto di Amore:
fare l’amore è altra cosa dal fare all’amore. In uno vi è il gioco, nel secondo
la costruzione. Inizia così e con queste domande l’interrogatorio a cui è stata
sottoposta una donna che ha deciso, a seguito di un tradimento, di amputare il
marito dell’organo riproduttivo. Ironico, sarcastico ma in realtà basato su una
tematica forte e talvolta dolorosa. L’accompagnamento musicale del violino
elettrico di Gianluca Colace, rende suggestivo, ma allo stesso tempo leggero, l’atto
recitativo.
Microstorie,
opera d’improvvisazione teatrale QFC Teatro, diretta da Giorgio Rosa, con
Deborah Fedrigucci e Tiziano Storti, è un lavoro che si basa, appunto, sulla
capacità attoriale di inventare la messa in scena. Al pubblico sono stati
consegnati foglietti da compilare spiegando con una parola la loro personale
idea del concetto di amore. Al momento gli attori hanno ripescato da un’ampolla
alcuni dei bigliettini interpretandone scene.
La
giuria popolare della prima serata della IX edizione della Corte della Formica
ha assegnato il premio al corto teatrale “Microstorie”.
Francesca Saveria Cimmino
Nessun commento:
Posta un commento