Cari lettori del
Corriere dello Spettacolo,
oggi Claudia Conte ed
Emanuele Ajello vi presenteranno “Ladro di Razza", spettacolo teatrale prodotto
da Simone Giacomini e dalla Mind Production, scritto da Gianni Clementi e
diretto da Marco Mattolini.
La commedia, in puro
stile neorealista, è in scena dal 15 al 27 ottobre presso il Teatro Ghione,
storico centro culturale sito in via delle Fornaci, a due passi dal Vaticano.
“Ladro di Razza’’ è
ambientato nella Roma occupata dai nazisti poco dopo l’armistizio dell’8
settembre 1943. Massimo Dapporto è Tito,
truffatore romano che vive di espedienti e piccoli furti. Appena uscito di
galera, poichè inseguito da un crudele usuraio, trova rifugio presso il suo
amico Oreste (Blas Roca Rey), umile operaio ma di sani principi etici. Per
superare ogni suo problema economico, Tito, questa volta, decide di
conquistarsi la fiducia di Rachele
(Susanna Marcomeni), benestante imprenditrice ebrea mai sposata, unicamente per
impadronirsi dei suoi averi. Dopo aver convinto anche Oreste a partecipare alla
truffa, Tito programma il “colpo” casualmente proprio nel giorno in cui i tedeschi realizzeranno la deportazione
ebraica del 16 ottobre '43. Ma colpo di scena! Di fronte al rastrellamento
nazista, Tito, da sempre opportunista e codardo, dimostrerà un grande coraggio
e spirito d’iniziativa, mentre Oreste penserà bene di salvarsi la pelle e
sparire prima dell’avvento delle SS.
L’opera tragicomica,
in scena proprio durante la ricorrenza del 70° anniversario del “sabato nero”, giorno
in cui 1024 ebrei furono deportati dal ghetto romano ad Auscwitz, è
un’occasione per ricordare le atrocità del passato con garbo e delicatezza.
Volete passare una
serata di ricco spessore artistico e morale? Vi consigliamo di recarvi a
teatro!
Claudia Conte ed
Emanuele Ajello
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