Si ricorda che oggi
21 ottobre vi sarà la rassegna La Corte della Formica Movie presso il
Multicinema Modernissimo, il 23 ottobre la replica della proiezione dei corti,
presso l’Associazione culturale Il Clubino e il 28 ottobre la serata Gran Gala
di premiazione, condotta da Antonio Mocciola e Veronica Rega, nuovamente al
Teatro Bellini di Napoli.
Foto Flaviana Frascogna |
In
gara: Una lettera di colore viola, di Luca Di Tommaso; Il mamoto, di Carla D’Alessio
e Trash Express, di Luigi Cesarano.
Una
lettera di colore viola, scritto e diretto da Luca Di Tommaso.
Gli interpreti: Margherita Romeo, Roberto Soldatini e Luca Di Tommaso. Lo
spettacolo è stato tratto dall’opera di Josè Saramago “Le intermittenze della
morte”. La signora Servitrice Morte si avvicina al palco nascosta da una tunica
con cappuccio nero che ne lascia trasparire solo il viso, o per meglio dire, il
cranio. In prossimità delle quinte vi sono, da un lato, un comodino con una
radio e un telefono, dall’altro, un letto. Al centro, sul fondo, un uomo che
suona il violoncello. La Servitrice Morte attende che il musicista si
addormenti per prendersi gioco di lui e deriderlo, ma pur sempre in maniera
delicata e leggera. In sottofondo, la radio trasmette “Gracias a la vida” di
Violeta Parra. Una chiara scelta ironica e paradossale. Poi d’improvviso tutto
cambia: ecco che ci si ritrova ad un concerto durante il quale l’interprete, di
spalle al pubblico, è illuminato da una luce calda e intensa. Ad assistere alla
sua performance c’è la signora Morte, le cui sembianze sembrano mutare fino a trasformarla in una donna algida rischiarata
da una fredda luce tendente al blu. Segue il loro incontro e l’innamoramento,
che inizia a germogliare udendo le note di Bach. Dunque la morte perde potere
dinanzi all’amore, motore di tutte le cose.
Foto Flaviana Frascogna |
Il
mamoto, scritto da Carla D’Alessio e diretto da Michele Pagano.
Interprete: Caterina Di Matteo. Scene: Caterina di Matteo. Costumi: Alfonso Di
Matteo. È il 23 novembre 1980: in Irpinia il terremoto colpisce, distrugge e
trasforma tutto, o quasi tutto, in polvere e macerie. Trentatré anni dopo è un’attrice
nei panni di una bambina a raccontarcelo, ricordarcelo, farcelo rivivere. Proprio
come un tavolo rovesciato, dal quale ogni oggetto cade a terra e si frantuma in
mille pezzi, allo stesso modo sono stati demoliti tetti, case, e baracche.
L’unica speranza è ritrovare, da qualche parte, i propri cari. Lì tra i resti
sparsi, la ragazzina cerca la “zietta”, augurandosi che, qualora non dovesse
esser sopravvissuta, un monaciello si sia preoccupato di chiuderle gli occhi.
Trash
Express, scritto e diretto da Luigi Cesarano. Gli interpreti:
Cinzia Annunziata, Eduardo Di Pietro, Valeria Impagliazzo, Adelaide Oliano.
Pupazzi: Luca Zecconi; disegno luci: Antonio Florio; make-up: Romualdo Petti. Trash
Express è uno spettacolo di cui il sunto della prima parte è stato messo in
scena alla Corte ieri sera.
Foto Flaviana Frascogna |
Ne segue una seconda in cui la gravità e il peso
dell’argomento sono oggetto di riflessione e non più di risate. “Spazza-tour” è
la fabbrica del riciclo all’interno della quale lavorano madre, figlia e zia.
Un giorno la piccola Cinzia apre la porta di casa ad un trasportatore di
rifiuti e un colpo di fulmine sembra colpirli in pieno. Tra gag e sorrisi, vi
sono numerose citazioni: il ragazzo imbarazzato si presenta con un tic, che non
può non richiamare alla mente Giorgio Gaber; così come gli oggetti nella loro multifunzionalità
non possono non ricordare La febbre
dell’oro o L’usuraio di Charlie
Chaplin. Dunque, apparentemente solo divertente, ma probabilmente più studiato
di quel che sembra, lo spettacolo vuole far ridere dei nostri stessi paradossi.
La
giuria popolare premia, per la sesta serata, il corto teatrale “Una lettera di
colore viola”. L’ultima sera i sei corti
Microstorie, Tre magnifici scapoli, Le
(s)confessioni, Piccolo e squallido carillon metropolitano, redFRIDA e Una lettera di colore viola si
contenderanno il premio della giuria tecnica, composta da: Gerardo D’Andrea
(Presidente), Claudio Finelli (coordinatore), Roberto Azzurro (attore, regista,
drammaturgo), Paolo Coletta (attore, regista, drammaturgo e compositore),
Hilenia De Falco (Direttore Artistico di Interno 5), Bianca Nappi (attrice),
Francesca Rondinella (cantante, attrice) e Alessandra Stella ( Stella Film).
Francesca
Saveria Cimmino
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