25 ottobre, 2013

Sette ore per farti innamorare – C’è una sola verità in amore? Di Paolo Leone


Roma, Teatro Golden. Dal 22 ottobre al 10 novembre 2013

“Ditemi la verità, vi prego, sull’amore
Alcuni dicono che l’amore è un bambino
e alcuni che è un uccello
alcuni dicono che fa girare il mondo
e altri che è solo un’assurdità…” (W. H. Auden)

Scomodiamo Auden perché questi versi ci venivano in mente mentre assistevamo a “Sette ore per farti innamorare”, la commedia in scena al teatro Golden di Roma. Scritta e interpretata da Giampaolo Morelli, a quattro mani con Gianluca Ansanelli che ne cura anche la regia e tratta dall’omonimo romanzo, affronta in qualche modo gli interrogativi posti dal poeta, con esiti, a tratti, incerti. Amore, tradimento, seduzione, opportunità di una seconda possibilità dopo il disastro. Questi gli ingredienti della pièce, conditi con spunti di comicità non sempre convincente, che ci trasporta nelle disavventure di Paolo De Martino (Morelli), un giornalista in piena ascesa professionale e sentimentale che vede crollare le sue certezze dopo aver scoperto il tradimento della sua donna (Chiara Ricci) con il direttore del giornale per cui lavora.
Licenziatosi, affronta per necessità e grazie all’interessamento di un suo amico (un brillante Stefano Fresi), un nuovo incarico nella redazione di una rivista di attualità “leggera” per il pubblico maschile. Lavorando con poco entusiasmo e molto scetticismo, grazie ad un’inchiesta commissionatagli, segue un corso di seduzione tenuto, con sua sorpresa, dalla bella Valeria (Carolina Crescentini). Il finale, pur tra gradevoli episodi, appare scontato sin dall’inizio ma gli interpreti riescono comunque ad essere divertenti, diretti da una regia dinamica che, se da una parte utilizza ausili video e audio, dall’altra ci sembra frammentare la storia in numerosi “quadri” a discapito dell’armonia d’insieme. Apprezzabile, d’altro canto, la capacità di trasformare l’unico ambiente, di scena in scena, da abitazione ad ufficio, ad aula, ad aeroporto, a strada.
“Sette ore per farti innamorare” è una commedia molto leggera, che se non altro ha il merito di affrontare un argomento come quello della seduzione, dei meccanismi degli stimoli primitivi tra uomo e donna e di distinguere, come afferma “l’insegnante” Valeria, tra il “rimorchio” fine a sé stesso ed il vero amore. Davanti a quest’ultimo trema e vacilla anche lei.
“La verità, vi prego, sull’amore…” non la sapremo mai.
Una prima tra luci ed ombre, che ci conferma la difficoltà di trasformare un libro divertente in un testo teatrale.

Paolo Leone


Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini in:
Sette ore per farti innamorare
con Chiara Ricci e Stefano Fresi
scritto da Gianluca Ansanelli e Giampaolo Morelli
tratto dall’omonimo romanzo di Giampaolo Morelli

regia di Gianluca Ansanelli

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