22 novembre, 2013

“Frankenstein Junior – il musical” di Mel Brooks. Ma che bravi questi italiani! Di Paolo Leone


Roma, Teatro Brancaccio. Dal 19 novembre all’1 dicembre 2013

E’ sempre un rischio voler riproporre in versione teatrale un grande successo cinematografico, tanto più se quest’ultimo è un cult di eccezionale successo come la pellicola prodotta nel 1974 per la regia di quel talento scatenato di Mel Brooks, che ne curò anche la sceneggiatura a quattro mani con il mitico Gene Wilder. E’ un rischio doppio poi, se si pensa di importare, ma in versione italiana, un altrettanto fenomeno spettacolare quale fu il musical che prese vita dal film e che, solo a Broadway, andò in scena per ben 485 repliche e per tre anni consecutivi (dal 2007 al 2009) all’Hilton Theatre. Onore ed ònere della Compagnia della Rancia aver insistito nella produzione ed averla affidata ad un cast di straordinaria bravura tutta italiana. Per essere più espliciti, lo spettacolo ammirato in questi giorni al Teatro Brancaccio di Roma, dove ha fatto ritorno in seguito al successo della passata stagione, è un capolavoro di perfezione a partire dall’interpretazione dei principali protagonisti, su tutti un eccezionale Giampiero Ingrassia, alle scenografie bellissime e cangianti di Gabriele Moreschi, fino all’ultimo dei ballerini guidati dalle splendide ed accurate coreografie di Gillian Bruce.
Giampiero Ingrassia, qui nel ruolo del professor Frederick Frankenstein, non fa rimpiangere il grande Gene Wilder e non a caso, per questa interpretazione, è stato insignito del Premio Internazionale Flaiano come miglior interprete di musical. Orgoglio tutto italiano, il perfetto “meccanismo” dello spettacolo, composto da un cast di eccellenza e dove ognuno riesce a caratterizzare fortemente il proprio personaggio. Impresa non facile, se solo pensiamo al fantastico Marty Feldman, l’esilarante Igor nella versione originale cinematografica e qui abilmente riportato in vita da Mauro Simone con una naturalezza che lascia piacevolmente allibiti. Non da meno sono gli altri protagonisti, da Giulia Ottonello nei panni di Elizabeth, l’egocentrica fidanzata del dottore, a Valentina Gullace e Altea Russo, rispettivamente Inga (disinvolta bellezza transilvana) e Frau Blucher (il cui solo nome terrorizza anche i cavalli!), personaggi chiave del cult cinematografico, e tutti già protagonisti in importanti musical. Quel che colpisce maggiormente è l’armonia d’insieme, la sintonia tra tutti gli elementi della compagnia sul palco, che si riversa dolcemente in platea, non solo in senso figurato ma anche con la fuga ed il successivo inseguimento del “mostro” tra le poltrone del teatro. Mostro a cui dà corpo e voce (e che voce) il baritono Fabrizio Corucci, autentica sorpresa della serata. La storia segue fedelmente la sceneggiatura del film ed ha il merito di non stravolgere un perfetto “impianto comico” che regge da 39 anni. Uno spettacolo che riempie gli occhi e diverte con classe, con attori all’altezza dell’importanza dell’evento e dalle notevoli capacità vocali. E’ bellissimo vedere il successo di un’eccellenza tutta italiana alle prese con un musical americano di tale portata, come bellissimo è vedere un pubblico entusiasta che al termine dello spettacolo tributa la giusta ovazione a chi tanto ha lavorato per raggiungere un livello così alto. Ma che bravi questi italiani…proprio in tempi in cui “i mostri” che si aggirano tra noi sono ben altri. Chapeau!

Paolo Leone



Teatro Brancaccio, Roma. Dal 19 novembre all’1 dicembre
Frankenstein Junior – il musical
Cast:
Giampiero Ingrassia – Frederick Frankenstein
Giulia Ottonello – Elizabeth
Mauro Simone – Igor
Altea Russo – Frau Blucher
Valentina Gullace – Inga
Fabrizio Corucci – Mostro
Felice Casciano – Ispettore Kemp
Davide Nebbia – Eremita
Roberto Colombo – Viktor Von Frankenstein
Michele Renzullo – Ziggy
Giorgio Camandona, Paola Ciccarelli, Francesca Di Cresce, Anna Bodei.
Scene di Gabriele Moreschi / Costumi di Carla Accoramboni / Coreografie di Gillian Bruce
Vocal coach: Lena Biolcati / Disegno luci: Valerio Tiberi / Disegno fonico: Enrico Porcelli
Regia: Saverio Marconi / Regia associata: Marco Iacomelli

Produttore esecutivo: Michele Renzullo

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