Parigi, Théâtre de la
Bastille. Visto martedì 12 novembre. Fino al 23 novembre 2013
Un uomo seduto al
centro del palcoscenico che ci racconta una storia allo stesso tempo tragica,
spaventosa e comica: si tratta della storia di David Brook (Jonathan
Capdevielle), complice, insieme all’altro adolescente Wayne Henley, del serial
killer Dean Corll, che negli anni settanta
avrebbe torturato e ucciso una serie di ragazzi, seviziandoli anche dal punto
di vista sessuale. “Jerk”: questo il titolo inglese dello spettacolo -
traducibile in italiano con diversi termini, tra cui “Idiota”, “Strattone”,
“Strappo”. In questa pièce David Brooks avrebbe appreso l’Arte della marionetta
proprio in carcere, dopo avere scontato la sua pena, e ci racconta questa
terribile storia proprio attraverso quest’Arte – ce la racconta, ma lo
spettatore può anche leggerla, visto che in sala viene consegnato un libretto
con il testo letterario e che l’attore lascia al pubblico il tempo di leggere
per comprendere la trama.
Il marionettista/attore
ha un ruolo ambiguo: sia quello di protagonista e narratore della scena sia
quello di marionettista, sciamano, evocatore di un mondo artistico e
immaginario con cui lui stesso interagisce, anche fisicamente (rapportandosi
insomma a se stesso, sdoppiando se stesso).
La storia è terribile, ma lui e le sue mostruose e “animalesche”
marionette, che rappresentano il resto dei personaggi, ce la raccontano in modo
anche comico, suscitando le risa del pubblico. Non mancano comunque i momenti
tragici e violenti – una violenza che nasce principalmente dall’ossessiva
ripetitività gestuale di alcune azioni che portano nello spettatore una certa
suspense.
La seconda parte è
contrassegnata totalmente dalla bravura attoriale di Jonathan Capdevielle, che
rinunciando all’Arte marionettista ci regala uno straordinario monologo
attoriale, dimostrando inoltre le sue capacità da ventriloquo. Infatti in
quest’ultima parte della pièce troviamo il protagonista distrutto dalla vita e
dai crimini da lui commessi; lo troviamo immerso nei suoi pensieri e nei suoi
tormenti, quei tormenti che ascoltiamo parlare proprio attraverso e grazie alla
speciale abilità di cui abbiamo parlato, tramite la quale vengono riprodotte le
voci degli altri personaggi, divenute oramai solo voci provenienti da
terrificanti ricordi.
Uno spettacolo
d’Attore. “Attore” nel senso di protagonista assoluto dello spettacolo sia come
maestro marionettista sia come attore in carne ed ossa. Spettacolo violento,
tragico, comico allo stesso tempo, “Jerk” mette in risalto le eccezionali
capacità di Jonathan Capdevielle, cercando di spaventare e d’intimidire gli
spettatori… forse però non ci riesce fino in fondo.
Stefano Duranti
Poccetti
Sempre
a proposito di Marionette, va divulgata una notizia che viene sempre dalla
capitale francese: la riapertura del Théâtre Mouffetard - 73 rue Mouffetard,
quinto arrondissement di Parigi -, dopo la sua chiusura nel corso del 2012, che
ha aperto la sua nuova stagione lunedì 4 novembre con lo spettacolo “Hôtel de
Rive” di Frank Soehnle.
Jerk
Dennis
Cooper
Gisèle
Vienne
Jonathan
Capdevielle
Conception
et mise en scène Gisèle Vienne. D'après une nouvelle de Dennis Cooper.
Dramaturgie Dennis Cooper. Musique originale Peter Rehberg, El Mundo Frio de
Corrupted. Lumière Patrick Riou. Créé en collaboration avec et interprété par
Jonathan Capdevielle. Voix enregistrées Catherine Robbe-Grillet, Serge Ramon. Stylisme
Stephen O’Malley, Jean-Luc Verna. Marionnettes Gisèle Vienne, Dorothéa Vienne
Pollak. Maquillage
Jean-Luc Verna, Rebecca Flores. Confection des costumes Dorothéa Vienne Pollak,
Marino Marchand, Babeth Martin. Formation à la ventriloquie
Michel Dejeneffe. Traduction du texte de l’américain au français Emmelene
Landon. Dessins
Jean-Luc Verna, Courtesy Air de Paris.
Production déléguée DACM. Avec
la collaboration du Quartz – Scène nationale de Brest (Gisèle Vienne artiste
associée de 2007 à 2011). Coproduction Le Quartz – Scène nationale de Brest, Centre
Chorégraphique National de Franche-Comté à Belfort dans le cadre de
l’accueil-studio, Centro Parraga–Murcia. Avec le soutien du Conseil général de
l’Isère, de la Ville de Grenoble et de la Ménagerie de Verre dans le cadre des
Studiolab. Réalisation Théâtre de la Bastille. La compagnie DACM reçoit l’aide
de la DRAC Rhône-Alpes/Ministère de la culture et de la communication au titre
de l’aide à la compagnie conventionnée, de la Région Rhône-Alpes au titre de
l’aide aux équipes artistiques et de l’Institut français pour ses tournées à
l’étranger.
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