Esordio in grande
stile per l'ottava edizione del Festival Internazionale di Roma, o meglio del
festival/festa come ama definirlo il suo il direttore artistico Marco Müller che apre ufficialmente la kermesse con "L'ultima ruota del carro" di
Giovanni Veronesi. Umanità, ironia, sgomento, la commedia drammatica scritta e
diretta dal regista toscano coinvolge e analizza attraverso gli occhi dell'uomo
comune, il più ingenuo, le fasi cruciali della storia del nostro Paese, dagli
anni '70 ad oggi. Il protagonista è Ernesto (Elio Germano), un uomo semplice
che tenta di seguire le proprie ambizioni senza però mai perdere i valori veri
della vita. Tappezziere, cuoco d’asilo, traslocatore, autista, comparsa del
cinema. Insieme a lui e il suo migliore amico Giacinto (Ricky Memphis) e la
moglie Angelina (Alessandra Mastronardi) lo spettatore ripercorre gli eventi
salienti di quegli anni: il terrorismo con l'omicidio di Aldo Moro,
tangentopoli, la fase crepuscolare del socialismo e del suo leader Bettino
Craxi, la discesa in campo del sorridente Silvio Berlusconi e l'insinuarsi del
berlusconismo, la globalizzazione. Magnifici Elio Germano e Haber.
La colonna sonora del
film è composta dalla cantante Elisa, per la prima volta nel ruolo di
compositrice per un film a distribuzione nazionale.
Katya Marletta
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