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Cari lettori del
Corriere dello Spettacolo,
Oggi Emanuele Ajello
e Claudia Conte vi presenteranno “La Locandiera” di Carlo Goldoni, spettacolo
teatrale prodotto dalla Società per Attori e diretto da Giuseppe Marini, in
scena al Teatro Quirino di Roma dal 12 novembre all’1 dicembre.
Siamo a Firenze, nel
1752, anno in cui il “padre della commedia moderna” ha scritto il testo della
celebre opera. Mirandolina (Nancy Brilli) è la padrona di una locanda che deve
proprio al suo fascino la costante presenza di svariati clienti che tentano di
conquistarla ognuno a proprio modo.
Il Marchese di
Forlipopoli (Fabio Bussotti), nobile decaduto, fuori dal suo tempo, crede che
basti il suo titolo nobiliare e la sua protezione per far innamorare la donna.
Il Conte di Albafiorita (interpretato da Maximilian Nisi) è un mercante che,
arricchitosi notevolmente, è entrato a far parte della nuova nobiltà
comprandosi il titolo e crede di potersi procurare l'amore di Mirandolina
proponendole costosi regali. La bella e astuta locandiera non si concede a
nessuno dei due, lasciando ad entrambi l'illusione di una possibile conquista.
L’arrivo del
Cavaliere di Ripafratta, arrogante e misogino aristocratico, interpretato dallo
stesso regista Giuseppe Marini, sconvolge le dinamiche sorte all’interno della
locanda.
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Spassosa è la
performance di Fabio Fusco, nei panni di Ortensia, un’attrice travestita da
baronessa che si reca nella locanda in cerca di uomini ricchi. Grandiosa la
regia e l’interpretazione di Giuseppe Marini. Fabio Bussotti e Maximilian Nisi,
due capisaldi del teatro italiano, ripropongono i due personaggi Goldoniani in
maniera eccelsa. Nancy Brilli recita meravigliosamente il ruolo di Mirandolina.
Un cast d’eccezione per una commedia mai anacronistica e che ha tracciato in
modo indelebile il panorama artistico italiano!
Emanuele Ajello e
Claudia Conte
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