oggi, con questa intervista, la
vostra redattrice Claudia Conte vi farà conoscere meglio Antonio La Rosa,
brillante attore e pittore italiano.
Ciao
Antonio! Sei pronto a rispondere alle domande della bionda redattrice del
Corriere dello Spettacolo?
Mi devo preoccupare Claudia?!? (ride)
Bene…
Iniziamo dalla prima…
Ok, sono pronto e in posizione!
Beh... è passato un po’ di tempo da
allora... non avevo le idee molto chiare… erano tante e confuse! Il fatto è che
mi facevo prendere dall’enfasi quando vedevo i telefilm… e insomma da grande io
volevo diventare il personaggio al quale mi ispiravo: un giorno era Zorro, un
altro Tarzan, Mag Giver, Batman… e ci credevo realmente, poi crescendo ho
capito che non si trattava di mestieri e lavori!!! E così credo sia diventato
inevitabile l’incontro con la recitazione! Forse un mestiere in
particolare c’era: l’architetto, più che
altro per l’immagine che avevo io di tale professione! Un personaggio
stravagante circondato da colori, super creativo che dava vita ad ogni sua
visione, che stava sempre li ad abbozzare e disegnare; ma quando “da grande” ho
capito che avrei dovuto studiare tutti quei libri con materie scientifiche
allora ho capito che non era proprio la mia vocazione!!! Ho ripreso così a
cercare una strada che mi permettesse di essere ogni giorno un personaggio
diverso!
Quando
e come è nata la passione per la recitazione?
È nata alle scuole medie, al mio secondo
anno di prima media!! E già... sono stato bocciato alle scuole medie... ma
questa è un'altra storia, poiché un episodio in apparenza banale in realtà ha
cambiato completamente il mio modo di vedere la vita: fino a quel momento era
solo una discesa, tutto perfetto e idilliaco; ma nel momento in cui sono stato
bocciato mi sono sentito diverso, a tratti inferiore. Non capivo perché la vita fosse stata
ingiusta con me! Così la mia reazione fu quella di dimostrare di essere
all’altezza di ogni situazione, il che non è totalmente sano, diciamolo! Comunque,
a distanza di pochi anni, capii che quella sterzata repentina della mia vita,
in apparenza vissuta come un lutto, in realtà fu provvidenziale per ciò che
sono oggi!! Insomma nel mio secondo anno di prima media cambiai insegnante di
italiano, incontrai il nuovo professore che con gran capacità riuscì a
trasmettermi l’amore per la poesia, per la letteratura e per il teatro!
iniziammo un laboratorio teatrale portando in scena uno spettacolo alla fine dell’anno
e io mi aggiudicai uno dei ruoli da protagonista: ero Gesù anzi Jesus e lo
spettacolo era Jesus Christ Super Star. Per la prima volta vidi davanti a me
circa 400 persone che pendevano dalle mie labbra... che provavano delle
emozioni durante la mia interpretazione! Ricordo che a fine spettacolo rimasi
per più di un ora in piedi a salutare e ringraziare tutti gli spettatori che
nel frattempo si fecero avanti sulla scena! Intendiamoci erano tutti amici e
parenti venuti per amarci e senza la minima pretesa “artistica” ma fu talmente
forte quell’impatto e talmente bello sentire quell’energia che aleggiava nell’aria
che capii che non avrei più potuto fare a meno di questa sensazione, e che
forse la mia missione di vita sarebbe stata proprio quella di poter trasmettere
delle emozioni al prossimo donandomi, mettendomi a nudo, lasciando qualcosa di
me e prendendo qualcosa da ogni persona incontrata nel mio cammino!
Cosa
vuol dire essere attore per te ?
Essere attore?! È una domanda impegnativa!
Ci sono varie sfumature nell’essere attore. Intanto una grande capacità di
guardarsi dentro, di ascoltare le critiche , di mettersi a nudo con se stessi e
con il prossimo, avere voglia di accrescere la propria interiorità, essere
generosi nel donarsi alla platea e al personaggio interpretato, essere
egocentrici ma non vanesi o narcisi, occorre dimenticare il proprio nome
cognome ed estrazione sociale, avere una gran capacità d’ascolto e visione
d’insieme. Per fare una sintesi probabilmente va cercato il significato ultimo
e superiore del mio svolgere tale “professione” che è un vero e proprio “stile
di vita”: ambasciatore d’emozioni e di
pensieri oltre il tempo! Ecco credo che questa sia la definizione più
appropriata.
Qual
è stato l’evento che ritieni più importante per la tua carriera artistica?
Sarebbe riduttivo trovarne uno a tutti i
costi!!! Il primo in assoluto l’ho raccontato poco fa ed ho imparato che ogni
evento in apparenza disastroso in realtà a lungo raggio permette di seguire la
via del proprio destino! E poi un divenire di eventi ha contribuito alla mia
carriera artistica: l’incontro con alcuni insegnati di recitazione, che mi
hanno saputo donare risposte alle esigenze del momento, come Dario Siddi, Carlo
Merlo, Gianfranco Migliorelli, Bernard Hiller. Con Bernard in particolare ho
avuto modo di conoscere attori da circa 16 nazionalità diverse, durante una
breve esperienza a Los Angeles, comprendendo il potenziale della verità in
scena e sperimentando quanta ricchezza interiore ci fosse in tale “mestiere”.
L’incontro con Bianca Toccafondi, attrice teatrale e televisiva, scomparsa
qualche anno fa, dalla quale ho capito la forza e l’energia che il teatro può
risvegliare anche in un corpo oramai malato e debilitato! Era incredibile come
quando saliva sul palco pareva trasformarsi in un leone!
La mia carriera è una lunga scalata, ed
ogni giorno faccio un gradino in più: con amore, follia, dedizione, coraggio e
paura, creatività, gioia!
Non ho avuto quel che si dice “l’incontro
importante” per cui tutto cambia dall’oggi al domani! Ho una carriera che
coltivo istante per istante, seguendo la via della coerenza dei miei valori e
ideali! Tenendo conto che il risultato più grande è il vivere intensamente il
presente e dico questo, lontano da voler fare il saggio, ma perché ho sprecato
tanto tempo ad inseguire il futuro senza rendermi conto che diventa presente
ancor prima di accorgersene. Allora tutto ciò che conta per la mia vita è
quello che ogni momento vivo!
Ci sono anche tutta una serie di incontri
totalmente “casuali” che celano dietro se un agente, un manager, un gallerista,
un artista... che poi ruoteranno intorno alla mia vita o io alla loro! Eheh
Insomma forse il più grande avvenimento è
stato il mio risveglio interiore! Dovuto a tutto ciò che la mia vita nel bene e
nel male mi ha fatto incontrare, permettendomi di avere la mia attuale visione
della vita: ogni cosa va sognata, desiderata, amata, vividamente immaginata,
infine quando davvero se ne avverte l’esigenza più profonda diventa materia!
Niente trucchi o giochi di magia, solo ascolto del flusso vitale!
Cos’è
per te il teatro ?
E’ per eccellenza la culla in cui prende
vita la non vita, in un continuo divenire!
Un tempio in cui poter respirare il profumo
del legno, delle quinte, dei camerini, quasi raccontassero tutta la vita che ha
preso forma in precedenza! Mi piace molto andare a teatro qualche ora prima
dello spettacolo e fare i miei rituali nel silenzio della platea vuota: dalla
respirazione agli esercizi di masticazione al rilassamento e visualizzazione
dello spettacolo!
Il teatro è un luogo, ma è anche una
emozione, tutto ciò che è vitale può esser definito teatro! Ogni volta che
cammino per strada e sto a contatto con altre persone mi accorgo che la vita
reale regala momenti teatrali straordinari! È un luogo in cui le bugie
diventano realtà, dove tutti siamo autorizzati a ritornare bambini, e possiamo
amare, soffrire e gioire, avendo l’alibi di essere semplicemente attori o
spettatori senza nessun altra responsabilità!
Ma è anche un termometro di civiltà!
Insieme alla cultura in generale! Un paese senza teatro e senza cultura è un
paese sterile! Poiché tutto ciò che è razionale è estremamente importante per
la società, per lo sviluppo e l’evoluzione, per lo più materiale, ma noi siamo
creature fatte anche di sentimenti, emozioni, stati d’animo! Credo che se
fossimo più allenati a vivere il lato creativo, quanto lo siamo nel gestire
quello razionale, ci sarebbero in giro sicuramente meno malattie psicosomatiche!
Eheh… Perciò è importantissimo che tutti lo sostengano: facendolo o andandolo a
vedere!!!!
Ma
sei anche un pittore. Ci racconti qualcosa di questa tua passione? Quando hai
capito che la tela sarebbe diventata tua “amica”?
E già, così pare! Eheh... Ho “scoperto” la
pittura intorno al 2006 durante un corso di intelligenza emotiva! Appena
arrivato a Roma per studiare recitazione, ho dovuto trovare un lavoro per
potermi mantenere. Così ho iniziato a lavorare, come consulente di credito
immobiliare, per conto di una banca: in sostanza facevo i muti a chi comperava
casa! In quel periodo ho scoperto il mio esser dottor Jackie e mister Hide: di
giorno giacca, cravatta ed espressione seria e affidabile; la sera a teatro, bohemien,
sciolto, libero da ogni perbenismo! Insomma, in questo periodo della mia vita,
durante un corso aziendale si parlava di intelligenza emotiva e quindi di
colori emozioni musica istinto. . . il tutto culminava nell’esternare su un
cartellone 70x100 con colori, matite, penne, mani, dita, pennelli e quant’altro,
tutto ciò che aleggiava in quel momento nella nostra anima senza ragionare,
senza freni inibitori! Al primo tentativo, ragionato e concettualizzato, avevo
fatto un qualcosa di inguardabile!!! Mi restavano solo 10 minuti per fare qualcosa
di meglio… così, senza pensare, ho iniziato ad imbrattare un nuovo cartellone
con tempere e matite impastando il colore con le dita, fuori dal tempo e dalla
ragione, non avvertivo più la presenza di nessuno intorno a me! Alla fine il
risultato: una esplosione di emozioni… mi sentivo leggero, arricchito,
adrenalinico! Una cosa davvero strana. Arrivato a casa ho comprato tele colori
e pennelli ed ho iniziato a sperimentare… poi a leggere e studiare qualche
tecnica... e ancora oggi accade, ho
iniziato a frequentare artisti dai quali poter scoprire sempre cose nuove… pur
mantenendo il mio percorso privo di contaminazioni, visto che non ho alcuna
esperienza accademica! Un anno dopo questo primo incontro con la pittura, una
persona volle comprare un mio quadro! Era la mia versione dei fatti
dell’origine del peccato, quindi con tutti i personaggi del caso fra cui anche
Gesù e Giuda; la contrattazione della tela è avvenuta in via della croce 33, a proposito di casualità
e coincidenze! Eheheh… Ecco questo è uno degli accadimenti importanti per la
mia carriera artistica! E così, da questa esperienza in apparenza “negativa”,
nel fare un lavoro agli antipodi rispetto alle mie aspirazioni artistiche e
solo per potermi mantenere economicamente, la vita mi ha donato un'altra
importante sterzata!!! Pochi mesi dopo si concluse la mia esperienza “bancaria”
riuscendo a concretizzare una serie di progetti attoriali, potendomi così
dedicare totalmente alla mia ricerca artistica su tutti i fronti! Di questa
esperienza porto con me ancora delle splendide amicizie oltre che
l’importantissima scoperta della pittura nella mia vita! Come dire: da ogni esperienza
è possibile trovare il bello, o quanto meno trarne ispirazione e conoscenza!!!
Sono passati solo 7 anni da quando ho
iniziato ed esprimermi pure con i colori e devo dire che la cosa continua a
darmi un sacco di soddisfazioni emotive! Ho fatto diverse mostre collettive e
personali e sto lavorando proprio in questo periodo a delle nuove mostre.
Mi piace fondere la pittura al teatro e
spesso ai vari pensieri sparsi che attraversano la mia mente, per questo
durante le mostre di pittura mi piace sempre unire delle performance teatrali,
in cui poter creare un ponte fra opera e pubblico!
Vorrei infine precisare che ho raggiunto
una consapevolezza, probabilmente dovuta alla sempre più frequente domanda “ ma
tu sei un attore o un pittore? dovrai scegliere prima o poi!”: Sono un libero pensatore che si esprime
con la recitazione, con la pittura, la scrittura di pensieri, la scultura
prevalentemente in legno di recupero spesso arrivato dal mare, ma anche con
ferro e pietra!
Hai
avuto anche esperienze nel grande e piccolo schermo... qual è il lavoro che ti
ha dato maggiori soddisfazioni?
Si ho avuto pure alcune esperienze di set,
che a dire il vero fino a un anno fa non ho mai cercato, poiché molto legato al
teatro. . ai suoi tempi e al sapore del
contatto diretto col pubblico!!!
Ogni esperienza di set è comunque bella per
tutto quello che si svolge dietro ad una immagine… tutto il caos di maestranze
che lavorano per rendere perfetto ed unico quell’istante. In quel caso l’attore
deve solo sapere aspettare pazientemente il suo turno!! Ma nel guardarmi
intorno tutto prende una nuova dimensione!!!
Comunque per tornare alla domanda: credo
che la più interessante ed incisiva sia stata l’interpretazione di Leonardo Da
Vinci per una docufiction distribuita in Giappone a Tokyo in occasione di una
mostra internazionale dedicata al grande Genio! Mi piace l’idea di essere,
almeno per il Giappone, il volto di Leonardo!!!
È stata una splendida emozione ritrovarmi a
scrivere con la mano sinistra in senso inverso, a suonare la lira avvolto da
una coltre di incensi per ricreare i fumi di candele e bracieri dell’epoca!
È stata una esperienza in cui ho potuto
vivere da vicino l’evoluzione di questo grande maestro universale! Ho potuto
anche vedere come lavorano i giapponesi, il regista, dalle poche parole, era
molto attento a tutto, idee molto chiare e grande rispetto per il lavoro mio e
di ogni maestranza! Non capita sempre!!
C’è
un pittore che stimi particolarmente e cui ti ispiri?
Van Gogh! Amo gli espressionisti e gli impressionisti
in generale, ma lui è il mio mentore! Mi piace il suo tratto folle e istintivo!
Riconosco nell’istinto la più sincera verità del proprio messaggio, della
propria ricerca artistica. Sebbene lui avesse pure una ottima tecnica, basti
vedere le prime opere! Ma la cosa più importante da un punto di vista della
scoperta e della ricerca artistica, arriva quando si mette da parte la tecnica,
usandola in modo inconscio, eventualmente, ma senza esserne succubi, lasciando
incalzare il lato istintivo! Esistono pittori molto dotati tecnicamente
parlando, ma cosa è la tecnica senza l’anima? Ed è per questo che in Vincent
vedo l’essenza d’una ricerca pura e incontaminata! Non è l’unico chiaramente,
ma è quello che ha saputo toccare le parti più intime del mio cuore!
L’opera
d’arte a cui ti senti particolarmente legato?
La terra!!! Devo dire che Dio a fatto
davvero un gran capolavoro! Pare una battuta ma è la mia più totale verità!!!
Esistono opere di svariati artisti… quando guardo la Pietà di Michelangelo,
rimango in silenzio, a meditare su come sia possibile rendere calda e viva una
materia, che quasi per antonomasia, è sempre associata alla morte! Eppure in
ogni centimetro di questa scultura esiste vita e vivacità espressiva!!! Anche
l’argomento è a me caro! Ma la prima volta che ho pianto davanti ad un opera
d’arte, è stato entrando al Vincent Van Gogh Museum di Amsterdam, davanti ad
uno dei suoi autoritratti, visto e stravisto in foto, libri, giornali, ma nel
vederlo li dal vivo, guardarmi dritto negli occhi è stata una sensazione
folle!!!!!
Il tratto, lo spessore del colore,
l’intensità espressiva, mi pareva quasi di sentire il profumo dell’olio… la
sensazione è stata mista e contrastante,
fra lo scoramento e la necessità immediata di prendere in mano tele e
colori!
Ciò nonostante reputo che restare in
silenzio a contemplare la natura, ad ascoltare il fruscio del vento, le
sfumature del cielo, la composizione cromatica di ogni anfratto terrestre e
non, sia il maggior godimento e arricchimento artistico! Per questo preferisco
esternare la mia versione dei fatti, nell’atto creativo, a volte tralasciando
alcuni particolari e rifiniture, poiché per quelle basterebbe guardare la
realtà!
Comunque, forse la Pietà di Michelangelo rimane la risposta più appropriata! Sicuramente per la vitalità di cui parlavo
prima, ma anche perché mi riporta ad un momento di vita, ad una azione nella
non azione, insomma riporta alla mia mente anche il teatro, l’interpretazione
d’un dramma e di una vittoria come quella di Gesù, senza entrare nel merito
della religione in se!
C’è
un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?
Beh, a dire la verità sono svariati e sono
tutti di fronte a me, pronti per essere cavalcati! Qualcuno più vicino,
qualcuno più lontano… anche perché i sogni sono anche il brivido
dell’incertezza che un desiderio ci suscita! Il cassetto è aperto e intendo
lasciarlo tale!!! Un grande sogno è quello che già sto vivendo nel fare ciò che
amo!
Fra gli altri il poter lavorare in teatro
con Gigi Proietti, maestro in ogni suo virtuosismo!
E a dire il vero anche tanto altro. . . ma
a volte parlarne rende più debole l’energia che matura nel inseguirli
impavidamente!!!! Perciò credo sia meglio raccontarli man mano che prendono
vita!!!
Progetti
futuri?
In programma ci sono svariate cose:
gireremo fra poco un corto che rappresenta l’unione fra pittura teatro e
pensieri sparsi di cui abbiamo parlato prima! Diventerà una performance ed una
installazione nelle mostre che farò a breve e delle quali ti darò maggiori
dettagli più avanti, dopo aver definito il tutto ufficialmente!!
Ci sono poi una serie di spettacoli che
stiamo portando in giro per l’Italia. Ho appena concluso una serie di repliche
al Teatro degli Audaci con “DUE CUORI E UNA CAPARRA” una commedia scritta e
diretta da Valentina Fratini, giovane e promettente sceneggiatrice del panorama
italiano! Parallelamente portiamo in giro oramai da qualche mese IL TEMPO DI
UNA LAVATRICE commedia scritta e diretta da Angela Calefato che oltre a
scrivere delle splendide sceneggiature è anche bravissima interprete insieme a
me dello stesso spettacolo!
Ci sarà anche la messa in scena di altri
due nuovi lavori teatrali, oltre ad alcuni progetti nel piccolo e grande
schermo dei quali avremo presto notizie!
Da
parte mia e di tutta la redazione, i migliori ringraziamenti, per averci
concesso la possibilità di conoscerti meglio, sia sotto il profilo artistico,
che personale. L’intervista si avvia verso la sua fase conclusiva… Ma prima
manda un saluto ai lettori del Corriere dello Spettacolo!
Amici del Corriere dello Spettacolo, un
forte abbraccio a tutti! E che i nostri sogni possano sempre essere vivida
immagine nei nostri occhi! Felice di aver condiviso una piccola parte di me con
tutti voi!
Vi aspetto a teatro e in galleria!!!!!!!
Ciao Claudia!
Curata da Claudia Conte
Curata da Claudia Conte
Dice delle belle cose!
RispondiEliminaComplimenti bravo come attore e anche pittore
RispondiEliminaComplimenti cumpo'! Bella intervista! 😊
RispondiEliminaTi & co.
BRAVO ANTONIO E' UN'ORGOGLIO PER IL NOSTRO PICCOLO PAESE UN'ARTISTA SEMPLICE E DETERMINATO COME TE
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RispondiEliminaun raggio di sole e una ventata d'aria fresca in un'italia che ristagna e puzza di fango.bravo Antonio!!!
Formidabile libero pensatore...continua a stupirci e dilettarci xxx
RispondiEliminaFormidabile libero pensatore...continua a stupirci e dilettarci xxx
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