oggi
la vostra redattrice Claudia Conte è a raccontarvi del Concerto pianistico di
Evita Zaccaria, una delle migliori allieve del Conservatorio di musica “Santa Cecilia”,
che si è svolto il 22 gennaio 2014 al Teatro “Keiros” di Roma ed al quale ho
assistito insieme ad Emanuele Ajello.
Il
concerto “Suggestioni Pittoriche e Romantiche” ha visto come protagonista il
pianoforte romantico, dalle sue premesse al suo divenire.
La giovanissima
pianista ha aperto con uno Studio da Concerto di Franz Liszt, intitolato “Un
Sospiro”, studio virtuosistico, che possiede una melodia drammatica, quasi
impressionista, appunto suggestiva.
A
seguire, la Sonata op. 109 di Ludwig Van Beethoven, appartenente all’ultimo
periodo di vita del compositore, che, pur mantenendo una grandiosa e drammatica
retorica, si accosta ad uno stile intimo e profondamente comunicativo, di livello
più elevato ed intenso.
Dopo
un brevissimo intervallo, Evita ha suonato una famosissima opera della musica
tardo romantica russa: “I Quadri di
un’esposizione” di Modest Mussorgski. Questa celebre composizione è stata
ispirata al compositore russo da una mostra pittorica a cui egli partecipò ed
egli decise, dunque, di esprimere in musica, ciò che aveva visto e le sensazioni
che aveva provato. Quest’opera è, infatti, formata da una serie di “quadri”,
ciascun quadro diverso dall’altro per stile, tecnica ed interpretazione. Un
pezzo difficilissimo, che la bravissima pianista ha suonato brillantemente,
suscitando grande entusiasmo da parte del pubblico, che era numerosissimo. Il
teatro, infatti, era pieno, quasi “tutto esaurito”, così da coprire interamente
i costi di gestione della sala.
Il Concerto
si è concluso con un bis, richiesto da prolungati applausi ed innumerevoli
saluti alla bellissima ed elegantissima pianista Evita da parte del pubblico,
tra cui il M° Maura Pansini e il M° Franco Medori del Conservatorio di musica
“Santa Cecilia” di Roma.
Claudia
Conte ed Emanuele Ajello
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