oggi Claudia Conte ed Emanuele Ajello vi presentano “Come
tre aringhe”, spettacolo teatrale diretto ed interpretato da Marco Falaguasta
dal 28 gennaio al 16 febbraio presso il Teatro de’ Servi di Roma. Il brillante
testo della commedia è stato curato dallo stesso regista e dall’autore Mauro
Graiani.
La storia è ambientata presso il “Delfinarium”, un noto
acquario della capitale dove è custodito un raro esemplare di delfino bianco.
Giorgio (Marco Fiorini), è al suo primo giorno di lavoro come metronotte. A prima
vista una persona ottimista e felice della propria vita e del proprio
matrimonio, in realtà nasconde profondi disagi e delusioni. Nico (Pietro
Scornavacchi), suo collega svogliato, si è ormai rassegnato a fare un lavoro
che non gli piace per mantenere la moglie, con cui non parla da vent’anni, e la
figlia, rimasta prematuramente incinta. Mariano (Marco Falaguasta) è il
solitario e scontroso capo reparto, ex poliziotto dall’animo avventuroso e
virile, ridotto a sorvegliare una vasca di pesci tra cui il delfino bianco.
Questo raro animale, che nessuno dei tre metronotte ha mai visto se non sui
depliant dell’acquario, rappresenta una chiara metafora di eccezionalità,
caratteristica che nessuno dei protagonisti possiede e mai forse potrà
raggiungere.
Tre anime apparentemente diverse, ma tutte allo stesso
modo disperate, trovano sostegno reciproco in una notte di fratellanza e
umanità. Tre vite rassegnate e senza speranza trovano il coraggio di reagire
alle ingiustizie e alle delusioni che il cammino gli ha riservato grazie al
confronto e alla consapevolezza della propria condizione.
Uno spettacolo ricco di riflessioni e di divertimento
che, dopo il debutto al Teatro Il Rivellino di Tuscania, ha registrato il tutto
esaurito durante la prima al Teatro de’ Servi romano. Scenografia molto poetica
quella di Mauro Paradiso. Volete emozionarvi in una commedia realistica ed
appassionante? Marco Falaguasta e il suo ormai consolidato team non vi
deluderà!
Claudia Conte e Emanuele Ajello
Prossimamente leggerete anche la
recensione del nostro Paolo Leone riguardo questo stesso spettacolo…
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