Trieste, Teatro Miela, 2
febbraio 2014
Il pensiero
ebraico è vivo, ora più che mai. Moni Ovadia, ne “Il registro dei peccati”,
titolo tratto da uno dei tanti racconti narrati nel corso di quasi due ore e
mezza di recital-reading, parla invece di un mondo che ormai sparito. Questa “rapsodia
leggera”, come lui stesso ha voluto definirla, si concentra infatti
sull’universo chassidico, in quell’Europa centro-orientale coincidente con il
mondo yiddish, travolto dalla catastrofe della Shoah.
Ne parla
mescolando, in un melting pot spirituale e filosofico, uomini e donne
appartenenti a diverse epoche e tradizioni: Gandhi con il filosofo tedesco
Rosenzweig, il profeta Isaia con la libanese Marie Keyrouz, maestri di Kabbalah
con Madre Teresa di Calcutta, Karl Marx con don Andrea Gallo.
Diviso in tre
parti che dedica a racconti, canto e umorismo, in questo lungo one – man - show
inevitabilmente si può ridere, riflettere e anche commuovere, grazie alla sua
arte affabulatoria sapientemente messa in atto strizzando l’occhio un po’ a
tutti.
È una delle
infinite chiavi di lettura di un mondo complesso, variegato, mai uguale, ma
sempre coerente nella sua struttura portante, nel quale l’essere umano,
consapevole della sua infinita insignificanza come singolo, ardisce sempre e
comunque a chieder conto a Chi lo ha creato.
L’umorismo
ebraico unisce da sempre la capacità di ridere di sé con la continua
riflessione sul senso della vita, alla continua ricerca di equilibrio in un
mondo troppo spesso ingiusto e crudele, per riuscire a sopravvivere, sempre e
comunque.
Questo
spettacolo può essere l’occasione per aprire la porta verso un mondo perduto,
ma per assurdo, tenacemente presente, portatore di un messaggio non esaurito e
ancora oggi tanto attuale, come ogni narrazione arcaica e mitica, che continua
a rinnovarsi grazie ad una vitalità profonda, che sfida secoli e persecuzioni.
Perché,
proprio a causa delle sue infinite sfaccettature, mal tollera di essere ridotto
ad un riassunto troppo sintetico, inevitabilmente semplicistico e fuorviante
anche quando si è mossi dalle migliori intenzioni.
Paola Pini
Il registro dei peccati
Rapsodia lieve per racconti,
melopee, narrazioni e storielle
Recital-reading sul mondo
khassidico
Ideato e interpretato da Moni
Ovadia
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