Cari lettori del Corriere dello Spettacolo,
oggi vi presenterò uno spettacolo davvero emozionante,
“La lista di Schindler” scritto e diretto da Francesco Giuffrè, in scena al
Piccolo Eliseo Patroni Griffi dal 4 al 30 marzo.
Chi di voi non ha mai sentito parlare di Oscar Schindler?
Nessuno, ma per coloro che hanno le idee un po’ confuse ricordo qualcosa io…
Oscar Schindler era un imprenditore tedesco che, durante la seconda guerra
mondiale, salvò circa 1200 ebrei dallo sterminio nazista con il pretesto di
impiegarli come personale straordinario nella sua fabbrica. Per sintetizzare: è
stato un vero eroe, uno dei pochi uomini che ha mantenuto sensibilità umana e
amore per il prossimo anche nel buio e assurdo periodo nazista in cui uccidere
senza pietà era attività assai diffusa.
Lo spettacolo vede Carlo Giuffré nei panni di un anziano
Schindler che, alla fine della sua vita, incontra in sogno un nostalgico del
Terzo Reich che lo costringe a collaborare, a ricordare per collaborare. E nei
ricordi dello stanco Schindler non possono cancellarsi gli sguardi disperati,
le suppliche e la immensa gratitudine dei “suoi” ebrei, ossia quelli che
coraggiosamente sottrasse alla crudele morte. Rimane inoltre nella mente
dell’imprenditore tedesco l’amore tra Rebecca e Josefov, il quale per vedere la
sua amata era solito indossare i vestiti di donna non più vive e, confondendosi
tra le donne, riusciva a passare la notte nel dormitorio femminile. Rebecca e
Josevov si erano conosciuti ed innamorati durante la deportazione ed erano
riusciti persino a sposarsi nel campo di concentramento. Il loro amore rimase
in vita fino al momento in cui Rebecca rimase uccisa nelle terribili camere a
gas.
Un drammatico viaggio nel folle periodo nazista e nei
meandri della psicologia di un uomo che ha saputo agire seguendo la propria
coscienza anche quando tutti erano annebbiati dalla stolta ideologia
hitleriana.
Uno spettacolo a tratti crudo, dall’inizio alla fine
emozionante, in cui trapelano aspetti negativi, come la crudeltà e l’atrocità
con cui venivano trattati gli ebrei, illuminati da altri positivi come la forza di un uomo che ha
messo a rischio la propria azienda e la propria vita per salvare altri uomini.
Testo complesso ed elaborato, reso eccezionale dalla bravura
di attori quali Carlo Giuffrè, Marta Nutii, Pietro Faiella,Valerio Amoruso e
Riccardo Francia.
Claudia Conte e Emanuele Ajello
dal 4 al 30 Marzo 2014
Orari recite:
martedì, giovedì, venerdì ore 20.45
mercoledì, domenica ore 17.00
sabato 8 e 15 marzo solo ore 16.30
sabato 22 e 29 marzo ore 16.30 e 20.45
lunedì, martedì 18 e 25 marzo RIPOSO
Regia Francesco Giuffrè. Assistente alla regia: Andrea Puglisi
Musiche Gianluca Attanasio
Scene Andrea Del Pinto
Disegno luci Giuseppe Filipponio
Costumi Sabrina
Chiocchio
produzione Teatro Diana OR.I.S.
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