Jerry Calà, icona incontrastata
degli anni ‘80, festeggia i suoi 40 anni di carriera. Lo farà con uno spettacolo
teatrale, “Non sono bello… Piaccio!”. Un one man show che girerà in lungo e
largo lo stivale. Nei teatri che l’hanno ospitato è stato un grande successo,
ma la cosa che incuriosisce di più è la trasversalità del pubblico. Lo
spettacolo di Jerry Calà diventa così un elemento di incontro per le diverse generazioni.
Questo sicuramente sancisce il successo di un artista che da oltre 40 anni è
sulla cresta dell’onda.
Lei, insieme al gruppo dei “Gatti di
Vicolo Miracoli”, siete un po’ la storia del cabaret in Italia, avete fatto
scuola, ma come crede che si sia evoluta oggi la comicità?
Oggi giorno non parlerei di una vera evoluzione della comicità. Oggi il comico è più legato all’imitazione,
si dà più spazio agli imitatori che ai comici.
Una volta questi creavano i
propri personaggi in maniera estemporanea, attingendo dalla realtà che li
circondava.
E se dovesse dire un ricordo,
un’emozione che porta con sé della sua lunga carriera?
Quando da piccolo mio padre mi portava a vedere i film
di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia vedevo sempre quelle splendide locandine e
mi chiedevo se anche io un giorno avrei
avuto il mio nome su un cartellone cinematografico. Quando uscì “Vado a
vivere da solo”, che fu un successo straordinario, mi ricordo ancora l’emozione
di vedere il mio nome sul cartellone, forse quella fu una delle emozioni più
belle che costudisco in me gelosamente.
Sta festeggiando un momento
importante della sua carriera, e lo sta facendo con uno spettacolo teatrale che
celebra i suoi primi 40 anni di carriera, ci parli un po’ di questo suo nuovo
progetto…
È uno spettacolo che vuole fa rivivere in lungo e largo la mia carriera, ci sono dei
momenti molto belli e toccanti, ad esempio quando canto il repertorio dei
“Gatti di Vicolo Miracoli”, che sono le mie origini artistiche. Nello stile e nel linguaggio si vuole omaggiare gli show di Cocchi e Renato, che sono stati i
primi a credere i noi. Un momento emozionanete per me è sicuramente quando ricanto le canzoni di Jannacci , che per me è stato
un’ispirazione, un artista a tutto tondo
e straordinario.
Nei suoi spettacoli il pubblico
presente in sala si distingue per la sua trasversalità, ci sono molti
giovanissimi, la stupisce questa cosa?
È una cosa che fa stupire di più i direttori dei Teatri, certamente
è una cosa molto bella arrivare ad un pubblico così vasto e sapere che i
giovani, quando sono tra di loro, ascoltano anche le canzoni del passato. Poi adesso
con le nuove tecnologie gli adolescenti guardano i mie film e i
miei sketch, così in molti conoscono il mio repertorio a memoria,
il loro calore durante gli spettacoli è straordinario.
Quali saranno le prossime date dello
spettacolo “Non sono bello... Piaccio!”?
Sarò l’11 Aprile a Verona al Teatro Nuovo il 6 Giugno a Sanremo al Teatro Casinò
Municipale, poi si continuerà per altre
date in giro durante l’estate. Con me in
scena ci saranno 10 elementi diretti dal Maestro Giovanni Pepe, il disegno luci e la scenografia li
firma il bravo Alberto Castellini, infine il direttore di produzione è Alexander
Tempestini. “Non sono bello… Piaccio!” è un bello spettacolo, per tutta la
famiglia. Accorrete numerosi, vi aspetto in teatro per festeggiare con voi i
miei primi 40 anni di carriera!
Grazie a Press Agent Alex Intermite
Curata da Andrea Axel Nobile
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