04 aprile, 2014

Intervista a Jerry Calà. “Festeggio i miei primi 40 anni di carriera con il mio pubblico”. Di Andrea Axel Nobile


Jerry Calà, icona incontrastata degli anni ‘80, festeggia i suoi 40 anni di carriera. Lo farà con uno spettacolo teatrale, “Non sono bello… Piaccio!”. Un one man show che girerà in lungo e largo lo stivale. Nei teatri che l’hanno ospitato è stato un grande successo, ma la cosa che incuriosisce di più è la trasversalità del pubblico. Lo spettacolo di Jerry Calà diventa così un elemento di incontro per le diverse generazioni. Questo sicuramente sancisce il successo di un artista che da oltre 40 anni è sulla cresta dell’onda. 

Lei, insieme al gruppo dei “Gatti di Vicolo Miracoli”, siete un po’ la storia del cabaret in Italia, avete fatto scuola, ma come crede che si sia evoluta oggi la comicità?

Oggi giorno non parlerei di una vera  evoluzione della comicità.  Oggi il comico è più legato all’imitazione, si dà più spazio agli imitatori che ai comici.  Una volta questi  creavano i propri personaggi in maniera estemporanea, attingendo dalla realtà che li circondava.

E se dovesse dire un ricordo, un’emozione che porta con sé della sua lunga carriera?

Quando da piccolo mio padre mi portava a vedere i film di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia vedevo sempre quelle splendide locandine e mi chiedevo se anche io un giorno avrei  avuto il mio nome su un cartellone cinematografico. Quando uscì “Vado a vivere da solo”, che fu un successo straordinario, mi ricordo ancora l’emozione di vedere il mio nome sul cartellone, forse quella fu una delle emozioni più belle che costudisco in me gelosamente.

Sta festeggiando un momento importante della sua carriera, e lo sta facendo con uno spettacolo teatrale che celebra i suoi primi 40 anni di carriera, ci parli un po’ di questo suo nuovo progetto…

È uno spettacolo che vuole fa rivivere in  lungo e largo la mia carriera, ci sono dei momenti molto belli e toccanti, ad esempio quando canto il repertorio dei “Gatti di Vicolo Miracoli”, che sono le mie origini artistiche.  Nello stile e nel linguaggio si vuole omaggiare  gli show di Cocchi e Renato, che sono stati i primi a credere i noi. Un momento emozionanete per me è sicuramente quando  ricanto le canzoni  di Jannacci , che per me è stato un’ispirazione, un artista  a tutto tondo e straordinario.

Nei suoi spettacoli il pubblico presente in sala si distingue per la sua trasversalità, ci sono molti giovanissimi, la stupisce questa cosa?

È una cosa che fa stupire di più i direttori dei Teatri, certamente è una cosa molto bella arrivare ad un pubblico così vasto e sapere che i giovani, quando sono tra di loro, ascoltano anche le canzoni del passato. Poi adesso con le nuove tecnologie gli adolescenti guardano i mie film  e  i miei  sketch, così  in molti conoscono il mio repertorio a memoria, il loro calore durante gli spettacoli è straordinario.

Quali saranno le prossime date dello spettacolo “Non sono bello... Piaccio!”?

Sarò l’11 Aprile a Verona al Teatro Nuovo  il 6 Giugno a Sanremo al Teatro Casinò Municipale, poi si continuerà  per altre date in giro durante  l’estate. Con me in scena ci saranno 10 elementi  diretti dal Maestro   Giovanni  Pepe, il disegno luci e la scenografia li firma il bravo  Alberto Castellini,  infine il direttore di produzione è Alexander Tempestini. “Non sono bello… Piaccio!” è un bello spettacolo, per tutta la famiglia. Accorrete numerosi, vi aspetto in teatro per festeggiare con voi i miei primi 40 anni di carriera!

Grazie a Press Agent Alex Intermite


Curata da Andrea Axel Nobile

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