Sala Assoli, Napoli. 16 e 17 aprile 2014
Titti Nuzzolese |
L’Antigone scritta e diretta da Mirko Di Martino è un
esempio nuovo ed interessantissimo di come il mito possa essere sempre
rivisitato e rivitalizzato senza interrompere o corrompere antichi ed
archetipici legami con la tradizione.
Così Mirko Di Martino decide di calare la vicenda della
tragedia di Antigone in un passato piuttosto prossimo, lasciando pressoché
immutato il valore poetico ed escatologico della narrazione. Questa nuova
declinazione dell’Antigone, infatti, fissa la rivisitazione in un punto ben
preciso della recente storia Italiana, precisamente durante le lotte partigiane
che portarono alla liberazione dell’Italia dal giogo nazifascista: era il 1945.
Cosi Antigone ci viene riproposta nei panni di una donna
libera e coraggiosa, una staffetta partigiana che cerca nel suo dolore per la
morte di Etocle, ucciso dal fratello Polinice, la sua verità per ritrovare se
stessa nel dolore.
Affascinante e suggestivo è il camuffamento drammaturgico
che trasforma il re di Tebe, Creonte, in un commissario comunista delle città
ormai riscattata dall’oppressione. Creonte incarnerà appieno l’ideologia
partigiana, l’entusiasmo militante della liberazione, un entusiasmo a volte
sinistro che passa anche attraverso l’umiliazione pubblica del cadavere di
Etocle appeso al lampione.
Convincente l’interpretazione dei due attori, Titti
Nuzzolese e Luca Di Tommaso, che, diretti con puntualità da Mirko Di Martino,
hanno saputo ricostruire con cura ed esperienza i vari personaggi del mito,
scomponendoli e ricomponendoli poi in un solo corpo che desse voce alla
complessa coralità del mito.
Andrea Axel Nobile
Antigone, una guerra civile
riscrittura da Antigone
di Sofocle
drammaturgia e regia Mirko Di Martino
con Titti Nuzzolese, Luca Di Tommaso
aiuto regia Laura Cuomo
scenografia Alfonso Fraia
produzione Uroboro Teatro
lingua italiano
durata 1h 10’
Napoli, Sala Assoli,
17 aprile 2014
in scena 16 e 17
aprile 2014
Titti Nuzzolese un'attrice di talento,
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