03 aprile, 2014

“Uomini separati – manuale di sopravvivenza”. Il trionfo dell’amicizia sui danni dell’amore. Di Paolo Leone


Teatro Ambra alla Garbatella, Roma. Dal 2 al 13 aprile 2014

Quattro uomini, amici da anni. Quattro uomini separati, chi da poco, chi da più tempo, chi nonostante tutto continua a insistere nel rapporto di coppia perché gli “piacciono le cerimonie”. Un appartamento invaso dagli scatoloni del trasloco di uno di loro, da poco solo e, naturalmente, vessato da una legislazione impietosa che distrugge economicamente l’uomo come se non bastasse il danno psicologico. Argomento serio e tristemente attuale. La nuova commedia di Rosario Galli, alla sua prima nazionale nel teatro Ambra alla Garbatella, riesce a far sorridere e divertire nella giusta maniera, senza mai dimenticare quel sottofondo di drammaticità che trapela tra una risata e l’altra. Per la sapiente regia di Claudio Boccaccini, una garanzia, i nostri quattro danno vita ad uno spaccato di vita quanto mai realistico e riescono con bravura ad inscenare uno spettacolo che basa le sue fondamenta sul senso dell’amicizia vera, incorruttibile, che attraversa le tempeste della vita uscendone orgogliosamente vittoriosa.
Lo fanno in crescendo, partendo dalle amarezze di ogni personaggio che pian piano si svelano nei racconti di ognuno, fustigate dalla caustica misoginìa di Franco, un eccezionale Andrea Lolli autentico mattatore della pièce, che non perde occasione per sferzare i suoi amici rei, a suo parere, di continuare in qualche modo a credere nella possibilità di incontrare una donna onesta. Tra le considerazioni amare sul genere femminile, si delineano i personaggi sul palcoscenico. Pippo, il più esperto, con due matrimoni alle spalle (un credibile Felice Della Corte); il giovane Marco (Gabriele Galli, physique du role) timido e romantico; Alfredo (Paolo Gasparini), pedante ma buono. Un mix perfetto per dare corpo ad una commedia coi giusti ritmi comici. Quattro mondi che sembrano parlarsi senza riuscire a comunicare pienamente ma che concordano sul fatto che le donne vogliono solo soldi. E’ nel momento in cui, coralmente, giungono a tale presa d’atto, che piomba nell’appartamento la bellissima Laura (Desiree Popper) che sembrerà rivitalizzare i quattro amici. Sarà un continuo colpo di scena, da quel momento in poi, fino al finale dolce in cui il valore nobile dell’amicizia sarà giustamente portato sugli scudi, con un lieve velo di malinconia su quel che poteva essere e non è stato.
Uomini separati è un’opera che fà centro, grazie ad un testo che ricorda lontanamente certi umori di “uomini sull’orlo di una crisi di nervi” (evidentemente nelle corde dell’autore), con la grazia tipica della commedia italiana. Si ride e si riflette. Quando un testo interessante viene affidato alla regia di Boccaccini e ad attori che riescono a renderlo credibile, fluido, dettando tempi comici quasi perfetti, il risultato è più che buono. Personaggi disegnati con cura e soprattutto ben interpretati. Paolo Gasparini è sorprendente nel suo ruolo, Felice Della Corte riesce a passare dai toni comici a quelli più seri con grande naturalezza, Gabriele Galli rende credibile il suo personaggio che, tra i quattro, è sicuramente quello di “rottura” con la sua ingenuità, ruolo non facile come sembra. La bella Desiree Popper ci aveva convinto di più ad inizio stagione ne “L’arte della truffa”. Ma la conferma, ancora una volta e non ce ne vogliano gli altri, viene da un eccezionale Andrea Lolli, ammirato in tanti altri palcoscenici, che qui è il trascinatore per eccellenza. La conferma che il teatro non si inventa da un giorno all’altro. Commedia divertente, ricca di sorprese e riflessioni sulla vita, sull’amore, sull’amicizia. Interessante, da vedere.

Paolo Leone



Roma, Teatro Ambra alla Garbatella (piazza Giovanni da Triora 15). Dal 2 al 13 aprile
“Uomini separati – manuale di sopravvivenza”, di Rosario Galli.
Con: Paolo Gasparini, Felice Della Corte, Andrea Lolli, Gabriele Galli e Desiree Popper.

Regia: Claudio Boccaccini

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