13 maggio, 2014

DAVID RUSSELL, LA POESIA DELLA CHITARRA. Di Francesco Vignaroli


Teatro degli Avvaloranti, Città della Pieve. Sabato 10 Maggio 2014

Il RIGHT PROFIT GUITAR FESTIVAL, promosso dall’Associazione David e Maria Russell- Right Profit in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Città della Pieve, è un evento che coniuga ormai da alcuni anni (la prima edizione è del 2005) arte e solidarietà avvalendosi della preziosissima -e volontaria- partecipazione di alcuni tra i più grandi Maestri del panorama chitarristico internazionale, impegnati a tenere lezioni e seminari gratuiti per i giovani musicisti, oltre a prestigiosi concerti i cui proventi vengono destinati alla costruzione di strutture idriche in Africa ed a progetti volti al sostegno delle comunità di persone disagiate nel nostro paese; l’esibizione dell’organizzatore David Russell (1953), scozzese di nascita ma spagnolo d’adozione, virtuoso di fama mondiale ed erede ideale del grande Andrés Segovia, già vincitore di un Grammy Award nel 2005 per l’album Aire Latino e prossimo al conseguimento di una laurea honoris causa negli Stati Uniti per i suoi meriti artistici, ha rappresentato senz’altro il culmine dei quattro giorni (8-11 Maggio) di una manifestazione che ha nella splendida Città della Pieve la sua cornice ideale.
Il piccolo ma delizioso Teatro degli Avvaloranti si è riempito di giovani musicisti, esperti di lungo corso, semplici appassionati e profani curiosi (come me), tutti ugualmente rapiti dalla magia e dalla suggestione delle note di questo meraviglioso strumento, del quale evidentemente il Maestro conosce ogni più recondito segreto, a giudicare dall’ipnotica atmosfera che è riuscito a creare, sottolineata dall’assoluto silenzio con il quale il pubblico ha seguito il recital ( e vi garantisco che, purtroppo, in base alle mie esperienze, ciò non accade così spesso in questo tipo di concerti!).
Il programma proposto da Russell ha messo in risalto tutta la versatilità e l’espressività della chitarra, uno strumento che riesce ad emozionare tanto nel contesto musicale che forse più gli è congeniale, quello dei grandi compositori spagnoli (Rodrigo, Albeniz), quanto in quello della musica classica (Bach, Scarlatti), grazie anche alle trascrizioni dello stesso Maestro, che ha deciso di aprire il concerto con la Rossiniana n. 3 di Giuliani, per poi concludere invece con la celeberrima Asturias di Albeniz. Bis eseguiti, a sorpresa, in coppia col collega Marco Socias, esibitosi sullo stesso palco nella serata precedente; in un clima quasi goliardico (Russell si è addirittura esibito in un gioco di prestigio, facendo scomparire una monetina dalla mano!!), i due hanno folleggiato cimentandosi in un omaggio alla Circus Music del chitarrista e compositore italiano Claudio Domeniconi, suite della quale hanno eseguito tre dei nove movimenti.

Di seguito, la scaletta del concerto:

I Parte

M. GIULIANI     Rossiniana n. 3

D. SCARLATTI   Sonate K. 490, K. 491

E. GRANADOS   Valses Poéticos

II Parte

J. S. BACH      Partita n. 1 per violino BWV 1002
- Allemanda - Double
- Corrente – Double
- Sarabande – Double
- Tempo di Borea – Double

I. ALBENIZ     Capricho Catalan
Granada
Asturias

Bis

C. DOMENICONI   Circus Music
2° mov. Spanish Riders on Greek Horses
8° mov. The Yogi who Disappears through the
Key Hole
9° mov. The Orchestra Says Good-Bye


Francesco Vignaroli

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