Foto Giovanni Scotti |
È
nata Indie Routes: la nuova rassegna che intende promuovere ed accompagnare artisti emergenti nel loro
percorso, organizzando loro serate musicali. Il primo live si è svolto giovedì
22 maggio, presso la Locanda del Re Lucertola, sita in Via Caravaggio, 146 -
Napoli. Ospite della rassegna il cantautore Stefano Morelli. “Indie Routes” –
che testualmente significa “Le rotte indipendenti” – è stata creata da un gruppo di giovani
napoletani, appassionati di musica che hanno pensato di dare la possibilità ad artisti
che adesso si affacciano in questo mondo, di avere più visibilità e spazio.
Foto Giovanni Scotti |
La
rassegna, dunque, intende essere una vetrina, una speranza, un’occasione in
più. Ci vuole umiltà e ci vuole costanza quando si è alle prime armi, quando si
è alla base o ai primi gradini di uno scalone. Sappiamo tutti quanto sia
complesso emergere, in Italia, in un settore come quello della musica. Non si
viene presi sul serio, chissà perché. Tutto è complesso e ostico quando la
musica non è un hobby. Indie Routes tende la mano ai giovani artisti: organizza
loro serate, le pubblicizza e prova a dare uno scossone di energia positiva a
chi ha tanta passione, tanta voglia e tanto da dire. La rassegna è stata aperta
con Stefano Morelli, trentenne napoletano, ha inciso – prodotto dall’etichetta
Lapidarie Incisioni – ”Split!”, il suo primo disco, lo scorso 29 aprile.
“Split!” però ha due facce e due artisti: sul lato A sono incisi sei brani di
Marco Mati, artista milanese di 29 anni, e sul lato B ci sono i sei brani di
Stefano Morelli. Morelli ha viaggiato tanto nella sua vita; tant’è vero che si
definisce cittadino del mondo.
Foto Giovanni Scotti |
Nei suoi spostamenti a Barcellona, Berlino,
Roma, Nepal, Messico ha sempre portato la sua chitarra ed ha scritto brani
tanto malinconici quanto profondi. Su youtube è possibile ascoltare “It
Happened” che invece è un video
all’interno del quale gli artisti si incontrano e scontrano con le loro voci:
nera quella di Mati, calda quella di Morelli. Il primo dei sei brani del lato B
del disco si intitola “Cielo senza nuvole” e per questa canzone Morelli ha
collaborato anche con gli Gnut e Davide Sansone dei Foja. A “Cielo senza
nuvole” seguono “Te vuless”, “Colors”, “The River”, “Mi lascio navigare” e “The
other side”: tre in inglese, due in italiano e una in napoletano. Morelli ha
aperto la rassegna e alla prima serata c’era davvero tanta gente. Adesso Indie
Routes si proietta verso il prossimo evento e con grinta e positività continua
il suo viaggio tra note, accordi e talenti.
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