Per il “Mediterranean Pride of Naples” nasce dunque il
tuo spot, puoi parlarci di come tutto è nato?
Foto di Arthur Muselli |
In occasione del Gay Pride del 28 giugno, L’Arcigay di Napoli mi ha
commissionato questo Spot, in cui ci tenevo venisse celebrato l’orgoglio della
città, da sempre stata di porto e quindi abituata all’accoglienza,
nell’ospitare questa importante manifestazione. Per fare questo ho scelto come
protagonisti dello spot delle eccellenze napoletane come Roberto azzurro,
Lorenzo Capone, Victor Zeta e Loredana Simioli. La nostra città è sempre stata
aperta alle diverse tendenze sessuali, pensa che nell’antichità era proprio la
figura del transessuale che svolgeva il ruolo di paciere all’interno di una
coppia in crisi. Insomma, Napoli significa amore, calore, integrazione! E con
questo spot vorrei invitare a far vivere liberamente la propria sessualità
tutti i giorni e non soltanto in occasione dei Gay Pride!
Purtroppo è vero, Napoli è bersagliata dai media, ma in realtà è una città
come tutte le altre, coi suoi lati positivi e negativi.
Foto di Arthur Muselli |
Questo spot si sviluppa attraverso il linguaggio gestuale
del segno, perché questa scelta?
Sì, questo spot è muto e quindi il linguaggio si sviluppa per segni. Questo
perché ho cercato un altro registro linguistico - si parla anche troppo ultimamente!
Questo nasce anche per il mio amore verso il film muto, inoltre sono anche
abituata a lavorare sul linguaggio dei segni, visto che lavoro molto con i
videoclip.
Altro elemento fondamentale è certamente quello musicale…
Sì, l’elemento musicale è molto importante e mi sono avvalsa della
collaborazione di Victor zeta e i Fiori Blu, una musica che si presta molto,
anche visto il tema del mediterraneo, in sintonia con il Gay Pride. Posso dire
che musica e linguaggio dei segni sono certamente gli elementi portanti di
questo spot.
Elena de Candia, una giovane regista ormai attiva da
cinque anni… cinque anni di soddisfazioni direi!
Foto di Arthur Muselli |
Sono cinque anni che faccio questo lavoro, facendo soprattutto videoclip
per artisti emergenti. Con questo lavoro mi sono tolta un bel po’ di
soddisfazioni, visto che: ho vinto il Procida Film Festival 2013, sono arrivata
in finale nella Rassegna statunitense Italian Film Festival, poi finalista al
Napoli Film Festival; al Festival Corti
Sonanti 2012 ho invece ottenuto il premio della critica.
Facciamo quindi gli auguri a questa nuova esperienza
della regista, augurandoci una Napoli finalmente universalmente compresa nelle
sue straordinarie virtù.
Curata
da Stefano Duranti Poccetti
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