Teatro Stabile, Bolzano. Dall’8 al 25 maggio 2014
Dall’ 8 al 25 maggio Fausto
Paravidino ha portato in scena in prima mondiale al Teatro Stabile di Bolzano
la sua nuova commedia dal titolo “I Vicini”. Uno spettacolo che, con la sua
atmosfera inquietante e riflessiva, risulta estremamente moderno sia nella scenografia
che nelle tematiche.
La commedia mette in
luce le difficoltà delle relazioni umane e ha come protagonisti una coppia
(Iris Fusetti e Fausto Paravidino), schiacciata da delle paure che inevitabilmente
influenzano il loro rapporto. Greta è ossessionata dal fantasma di una
vecchietta (Monica Samassa), una loro vicina di casa morta da poco che si
manifesta spesso nella loro casa, ma che può percepire solo lei. Lui, invece, è
terrorizzato dai nuovi vicini di casa (Sara Putignano e Davide Lorino),
sobbalza ogni volta che sente bussare alla porta ed è diffidente nei confronti
degli estranei. Egli inizialmente non riesce a capire il profondo rapporto di
intimità e di confidenza che lega Greta ai vicini di casa: ai suoi occhi sono
solo dei “nemici” pronti ad invadere la propria privacy. Proprio quando il
protagonista decidere di mettere da parte ogni pregiudizio e affrontare questa
sua paura facendo amicizia con i vicini, è Greta a soffrire. Molto intensa è la
scena del litigio tra due protagonisti: entrambi ammettono di non comprendersi
più e Greta afferma di aver sopportato le paure del suo compagno senza mai
essere stata ascoltata veramente. La causa di questo distacco viene attribuita
ai vicini, colpevoli di averli allontanati l’uno dall’altra, ma la forza che
sembra muovere i personaggi come marionette è il fantasma della vecchietta che appare
completamente nelle scene finali, raccontando la sua difficile storia nel
periodo della guerra. La guerra, lo scontro, l’ostilità tra gli uomini
rappresentano un altro tema affrontato nella commedia, che arriva al culmine
quando il vicino, in un impeto di gelosia nei confronti della moglie, picchia
con violenza il protagonista lasciandolo insanguinato sul pavimento.
Semplice ed
essenziale, ma di grande impatto è la scenografia, costituita da due pareti
bianche ai lati del palco completamente prive di addobbi. Su un lato è
collocata una finestra e accanto ad essa vi è una stanza che rimane nascosta al
pubblico. Dall’altro lato c’è la porta, l’oggetto più importante nello
spettacolo perché segna il confine tra l’intimità della casa e l’esterno, ricco
di insidie. Al centro del palco gli unici elementi presenti sono una poltrona,
un divano e un tavolino. La scenografia, con i suoi colori candidi, crea un
forte contrasto visivo con i vari momenti di tensione e di oscurità dello
spettacolo.
Lo spettacolo di
Paravidino, infatti, ha il potere di suscitare nello spettatore un mix di
emozioni contrastanti. È ironico e divertente, ad esempio nella scena del primo
incontro con la vicina di casa, in cui il protagonista dopo essersi presentato inizia
una lunga digressione su Dio, facendo così precipitare il discorso in una serie
di gaffe. In alcune scene lo spettacolo assume delle caratteristiche horror, in
particolare quando il fantasma della vecchietta appare nell’oscurità o quando la
finestra si spalanca all’improvviso. Il pubblico sobbalza anche ogni volta che
la porta viene sbattuta o chiusa con violenza; condivide con il protagonista le
stesse tensioni ogni volta che sente bussare e rimane nel dubbio: aprirà la
porta? Saranno i vicini o sarà un’apparizione della vecchietta? Nello
spettacolo non è definito il confine tra ciò che è reale e ciò che è
immaginato. Un esempio è la scena del secondo incontro tra il protagonista e la
vicina. Lui sente bussare, apre la porta e la ragazza, in camicia da notte, gli
getta le braccia al collo e lo bacia. È stato solo un sogno oppure è accaduto
davvero? Tutti questi elementi permettono agli spettatori di essere coinvolti
nella storia e nelle emozioni dei personaggi, lasciando a fine spettacolo la
consapevolezza di non conoscere abbastanza noi stessi.
Sara
Bellebuono
I Vicini
di Fausto Paravidino
regia Fausto Paravidino
scene Laura Benzi
costumi Sandra Cardini
luci Lorenzo Carlucci
musiche Enrico Melozzi
con Fausto Paravidino, Iris
Fusetti,
Davide Lorino, Monica
Samassa,
Sara Putignano
Bellissimo...sarà nel cartellone 2014/2015 del teatro Eliseo di Roma!
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