Festival Troisi: il direttore artistico Antonio
Parciasepe ricorda la grandezza del compianto attore nel ventennio della sua
scomparsa
Il 4
giugno del 1994 veniva a mancare, a soli 41 anni, Massimo Troisi "il
comico dei sentimenti", l'ultima vera maschera napoletana. La prematura
scomparsa ha scosso tutta l'Italia e gran parte del mondo, e non solo perché
una giovane morte fa male e ci si interroga per questo, ma soprattutto perché
Massimo è stato un artista immenso e geniale, che con disarmante semplicità,
umanità e originalità ha saputo conquistare l'anima e il cuore di tanti.
Massimo Troisi per gli italiani rappresenta ancora oggi la speranza, la forza,
il talento e la bontà. La sua storia personale è un esempio di vita. Un
personaggio unico che ci ha lasciato un patrimonio artistico determinante per
la nostra cultura, un modello etico ed estetico oggi attuale più che mai.
Troisi, con la sua arte e il suo comportamento, è stato esempio di una poetica
progressista, di un rigore, un'onestà intellettuale e una coerenza di valori
che difficilmente trovano eguali. La ricerca cauta, ma rivoluzionaria, di un
nuovo modo di interpretare la realtà, la volontà e l'impegno di migliorarla,
sono stati principi che hanno caratterizzato tutto il suo percorso umano e
artistico.
Antonio Parciasepe |
Ciao
Massimo, sei sempre nei nostri cuori
Antonio Parciasepe
Direttore Artistico Troisi Festival
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