04 luglio, 2014

Alice, fuga dal paese delle meraviglie. Recensione di Marta Cioncoloni


Castello di Sarteano. Dal 12 al 19 luglio 2014

Lo spettacolo anteprima del 39° Cantiere Internazionale d’Arte sa di favola, ma parla di giovani e dell’Italia di oggi che non vuole farli crescere.

È la favola di Alice nel paese delle meraviglie a ispirare lo spettacolo della Nuova Accademia degli Arrischianti che andrà in scena tutte le sere per una settimana, dal 12 al 19 luglio, immerso nella suggestiva atmosfera del Castello di Sarteano. Ma l’Alice che presenteranno i trentotto attori del cast insieme con Laura Fatini e Gabriele Valentini, i registi di questo riadattamento della favola di Lewis Carrol, ha deciso di fuggire dal suo meraviglioso paese: l’Italia.

La incontriamo mentre se ne sta alla stazione, pronta a prendere il treno per andare all’estero. L’università è finita e lei ha deciso che è arrivato il momento di cambiare aria, perché questo mondo non le permette di crescere. Alice è troppo piccola per il lavoro, troppo qualificata per cimentarsi in nuove esperienze, troppo inesperta per trovare altre strade, insomma inadatta a tutto. Nell’attesa la giovane si addormenta ed è qui che lo spettacolo entra nel vivo, mettendo in scena i vari incontri che fa durante il sonno. Si troverà faccia a faccia con personaggi che metteranno in discussione la sua identità in ogni modo, chiedendole chi sia, che significato abbia il suo nome. Molti la faranno parlare senza ascoltarla, altri la costringeranno a cambiare statura, voce, aspetto.

Il vero viaggio della protagonista è il sogno stesso e la riflessione che ne trae. Al risveglio deciderà come uscire da questo paese e se farlo, riflettendo sulla natura degli incontri che ha sognato che, forse, non sono pura fantasia, ma reali come la panchina della stazione su cui è seduta.
“Affrontare Alice – hanno commentato i registi – è entrare proprio in un Paese delle Meraviglie, con personaggi, motti di spirito, incontri e filastrocche che solo all’apparenza sono per bambini”.

Un punto che più di altri lo spettacolo vuole mettere in luce è il fatto che il paese delle meraviglie di Alice sia effettivamente meraviglioso, ma solo nel significato più proprio del termine: desta stupore, lascia a bocca aperta, sconvolge, confonde. È un paese dal quale è difficile allontanarsi perché ammaliante, ma che non lascia liberi di crescere. Un paese di contraddizioni e paradossi. Una fotografia dell’Italia sviluppata tra favola e realtà.

Marta Cioncoloni



da L.Carroll
adattamento Laura Fatini

regia Laura Fatini e Gabriele Valentini

Produzione
Nuova Accademia degli Arrischianti

Collaborazione
Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano

con
Giulia Rossi
Giulia Peruzzi
Vittoria Bianchini
Laura Scovacricchi         
Matilde Canuti       
Lorenzo Morgantini
Azzurra Marchi
Silvia De Bellis
Pierangelo Margheriti
Flavia Del Buono
Moris Cinali
Dorian Beige
Gianni Poliziani
Giordano Tiberi
Benjamin Toma     
Giovanni Tramonti
Enrico Sorbera      
Francesco Storelli
MariaPina Ruiu
Rachele Santoni
Alessandra Mazzetti
Ana-maria Niculae
Alessandra Romagnoli
Brunella Mosci
Giulia Billi
Saverio Caporalini
Viola Nardi

e con
Beatrice Lolli
Bill Kilpatrick

assistenti
Angela Dispenza
Ludovico Cosner
Helena Coltellini

costumi
Roberta Rapetti
Vittoria Bianchini

foto e progetto grafico
Mauro Sini

video
Flashati

ufficio stampa
Marta Cioncoloni




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