Fontanone
Estate, Roma. Martedì 5 agosto 2014
Risulterebbe tutto estremamente
comico, se non sapessimo che questa è una storia vera e che ne sono accadute e
continuano ad accadere nelle nostre città. Storie di ordinaria disperazione,
guerre tra poveri. Appunto, tutti contro tutti. Il surreale che diventa
attualità, cronaca da quattro righe nei giornali, a fronte di esistenze
sconvolte. Perché chi scippa una casa a un’altra famiglia è solo l’altro capo
del filo di una tragedia sociale. Ora, posto sul piatto l’argomento, il
problema è come tradurre una storia così piena di implicazioni sociali e umane,
in uno spettacolo teatrale perlopiù nella forma del monologo. Dopo aver visto
uno straordinario attore come Rolando Ravello, solo sul palco ma in compagnia
di tutti i personaggi a cui lui stesso dà vita, mi convinco che la stessa
storia rappresentata con più artisti non avrebbe la stessa forza, lo stesso
pathos. Merito dell’autore, Massimiliano Bruno, bravissimo a dipingere storie
scomode con la leggerezza dell’ironia e con una punta di feroce sarcasmo, ma
soprattutto di aver affidato un simile testo al sorprendente Rolando. Definirlo
monologo è fuorviante perché Ravello, da solo e grazie a una regia attenta e
ricca di movimenti efficaci (di Lorenzo Gioielli), e le bellissime e funzionali
musiche di Mannarino, crea una commedia vera e propria.
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Paolo
Leone
“Agostino
– tutti contro tutti”, di Massimiliano Bruno
Con
Rolando Ravello
Regia
di Lorenzo Gioielli
Musiche
di Alessandro Mannarino
Scene
e costumi di Claudia Cosenza
Si
ringrazia l’ufficio stampa nella persona di Elisabetta Castiglioni
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