02 agosto, 2014

LE CRAZY HORSE A MILANO, L’EVENTO DELL’ESTATE. Di Chiara Pedretti


E’ stato senza dubbio l’evento dell’estate milanese 2014: per la prima volta in Italia, e proprio nel capoluogo lombardo, il Corpo di Ballo del Crazy Horse di Parigi, con lo spettacolo Forever Crazy, in scena al Teatro Nuovo nel mese di luglio. Alla Marco Guerini Comunicazione è riuscito il colpaccio di assicurare al pubblico milanese l’autentico ed esclusivo cabaret parigino.
Fondato nel 1951 da Alain Bernardin, grande ammiratore del genere femminile, con l’idea di creare uno spettacolo di cabaret in cui la donna ne fosse il centro assoluto, sviluppa così, anno dopo anno, un linguaggio artistico che vede ballerine classiche dai corpi perfetti ma vestite da… Proiezioni sapientemente studiate.
Forever Crazy è un insieme di alcuni dei numeri migliori e più famosi, più o meno recenti, del repertorio. Si apre con God Save Our Bereskin (1989), che dall’anno della creazione che apre tutte le serate del locale. Seguono Leçon d’Erotisme, un assolo con la nostra Gloria nazionale, Gloria Di Parma (si veda intervista), Peek-A-Boo, Chain Gang, Legmania, Final Fantasy, Scanner, Upside Down, Crisis! What Crisis?, Purple Underground, Baby Buns, But I Am A Good Girl ed il bellissimo finale U Turn Me On.
Ogni numero, indipendente dagli altri, è frutto di un’altissima regia, che non fa vedere nulla delle ragazze, tra giochi di luci ed ombre: mai volgare, ma di una classe infinita, ogni quadro non può che lasciare a bocca aperta. Le artiste sono tutte perfette, sia dal punto di vista tecnico che fisico.
Negli anni, oltre 800 ballerine hanno calcato le scene del Crazy, e dal 2006 capita che compaia un’ospite famosa: Dita Von Teese, Pamela Anderson, Kelly Brook fra le altre. Non si contano le collaborazioni: Salvador Dalì, a cui si deve il divano a forma di labbra di Leçon d’Erotisme; Paco Rabanne, Loris Azzaro, Karl Lagerfeld, Emmanuel Ungaro hanno disegnato alcuni dei costumi; Bob Sinclair e Beyoncé hanno avuto le ragazze del Crazy per alcuni loro video.
Le coreografie sono dello stesso Alain Bernardin, di Philippe Decouflé e Patricia Folly, ex ballerina del Crazy; le musiche sono curate appositamente per il Crazy da Jacques Morali, Mirwais e Fred Pallem. Le scarpe (ognuna delle ragazze ne ha almeno sei paia di ogni modello) sono di Christian Louboutin, i costumi di Stefano Canulli, lo stesso del Cirque du Soleil, Antoine Kruk, Poupie Cadolle e Fifi Chachnil.

Delle trenta danzatrici circa in forza al Crazy, a Milano ne abbiamo viste dieci: di varie nazionalità, qui sono otto francesi, una inglese e la nostra Gloria. Tutte hanno un nome d’arte; il pubblico non può né salutarle dietro le quinte né avvicinarle a fine spettacolo. Tutte assolutamente identiche fisicamente: altezza fra 1,68 e 1,72, misure standard da rispettare al millimetro. Infatti, sembrano tutte un'unica persona, è difficilissimo distinguerle se non dai capelli.
In tutta questa bellezza e seduzione, ad un certo punto appare un uomo: Robert Muraine, 25enne di Los Angeles, sembra inizialmente un intermezzo comico per spezzare il filo dello spettacolo. Si rivela un ballerino-contorsionista incredibile, con doti fisiche fuori dal comune, tanto da sembrare senza articolazioni o tendini.
Il Teatro Nuovo, agghindato in stile locale da cabaret, fa il resto: tolte le file di poltrone, la platea è riempita con tavolini rotondi e sedie in stile, per una perfetta atmosfera Crazy. Unico davvero!

Chiara Pedretti


Teatro Nuovo
Piazza San Babila
dal 2 luglio 2014, ore 2045

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