Come
già annunciato in anteprima, è in corso, fino al 9 settembre, il Cassano
Festival nella splendida cornice del Parco di Villa Borromeo a Cassano D’Adda.
Il
primo appuntamento è stato il concerto di Angelo Branduardi, lombardo di
nascita ma genovese di adozione: nato a Cuggiono, in provincia di Milano, nel
1950, all’età di tre mesi la famiglia si trasferisce nel capoluogo ligure. Il
padre è un grande appassionato di musica e di opera lirica, e proprio a Genova
l’artista ha modo di conoscere la scuola dei cantautori e la musica
d'oltremanica (specie Donovan e Cat Stevens). Si diploma in violino al
Conservatorio di Genova a soli 16 anni; impara poi a suonare la chitarra e
compone le sue prime canzoni, molte delle quali traggono ispirazione da testi
poetici di tutte le epoche e da brani di un passato lontano e spesso
dimenticato. A lui si deve senza dubbio una riscoperta del patrimonio musicale
antico italiano ed europeo: dai madrigali medievali alle ballads inglesi del
periodo elisabettiano, protagoniste assolute di questo concerto, dal titolo Il
Rovo e La Rosa.
Branduardi
ripercorre la sua lunga carriera artistica in un concerto intenso e dalle
atmosfere magiche, di altri tempi. Esegue brani storici come La Luna,
Confessioni Di Un Malandrino, Il Dono Del Cervo, Sotto Il Tiglio, alternandoli
ad altri dal suo ultimo album, Il Rovo e La Rosa – Ballate di Amore e di Morte,
uscito nell’ottobre 2013. Ancora una volta la ricerca della musica antica, del
tardo Medioevo britannico in questo caso: la ballata (ballad) è un tipo di
componimento poetico destinato ad essere cantato o danzato, a tema di solito
amoroso, con una struttura ben definita: un ritornello di introduzione, una o
più strofe (le stanze), un ritornello (la ripresa). “Vorrei che questo concerto
fosse considerato come una specie di giardino segreto magico, in cui si entra
la mattina presto in punta di piedi per non fare rumore”, afferma lo stesso
Branduardi. Il suo stile inconfondibile, così come la sua timbrica, risuonano
per il giardino di Villa Borromeo, inframezzati da brevi spiegazioni per i
brani da lui ritenuti meno facili alla comprensione immediata: il tutto condito
da una simpatica autoironia. Proprio perché molto particolare può piacere o
meno, ma non si può assolutamente discutere sulla sua abilità come musicista:
suona tre stumenti, chitarra, armonica a bocca e violino, in maniera
assolutamente dominante. L’apoteosi giunge proprio quando fa vibrare il suo
violino, dopo aver suonato chitarra ed armonica a bocca, di cui è maestro e
poeta indiscusso. Non poteva che circondarsi da musicisti di raffinata e rara
bravura: Stefano Olivato, multi-tasking a sua volta (basso, chitarra ed
armonica), Leonardo Pieri (tastiere), Ellade Bandini (percussioni e batteria).
Due ore senza pause per chi ama la vera e buona musica.
Chiara Pedretti
Prossimi appuntamenti
CASSANO Festival:
Giovedì 4 settembre
ore 21.00
Nicola Piovani,
“Concerto in Quintetto”
Biglietti € 60,00 - €
45,00 - € 30,00
Martedì 9 settembre,
ore 21.00
“The Wall” Live –
Opera rock
Biglietti € 30,00 - €
25,00 - € 20,00
Cassano Festival
Tel. 391 4868088
Ufficio stampa:
VerbaVolant - Lia Chirici
Via Imperia 16,
Milano
Tel. 02 84891579
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