Sansepolcro, Teatro
della Misericordia. Giovedì 18 Settembre 2014
Mentre
il teatro italiano combatte il suo duello - quasi una sfida di resistenza, più
che un duello - il Teatro della Misericordia di Sansepolcro offre tutt'altro
tipo di tenzone.
Attraverso
il progetto culturale della "Residenza teatrale", il neo palcoscenico
biturgense dà l'occasione alla giovane compagnia Sus Babi Teatro di debuttare a
livello nazionale con lo spettacolo "Il duello", una riscrittura a
cura di Matilde D'Accardi dell'omonimo romanzo di Joseph Conrad.
Oggigiorno,
sono moltissimi gli spettacoli che ci concedono una certa frugalità di scena e
molte volte, purtroppo, a questa sobrietà corrisponde anche una carenza di
tatto, di classe o di inventiva. Non è questo il caso.
La
prima regia di Alessandro Marmorini e il lavoro di tutta la compagnia, esigua
ma valente cerchia di attori, pone delle ottime basi e quasi promette un futuro
di successi.
Sullo
sfondo dell'ascesa napoleonica fino alla sua disfatta, i due commilitoni, amici
e nemici (Alessandro Marmorini e Michele Lisi) seguono il corso degli eventi,
tra nuovi incontri e nuove battaglie, senza mai dimenticare il misterioso
motivo che per quindici anni porterà il loro orgoglio e il loro onore ad
affrontarsi ben cinque volte. Sono proprio i duelli, non a caso, il metronomo
di questo spettacolo, che catturano per la grande dinamicità l'occhio dello
spettatore e lo coinvolgono emotivamente tra un fendente e l'altro. Doverosa
menzione richiedono anche la resa scenica del duello a cavallo, così come anche
la scena onirica e le sequenze alternate che denotano il gran lavoro di fino
della compagnia, capace di far volare la fantasia della platea con due tavoli,
gli ottimi giochi di luce e poco più.
Per
chi dovesse credere, però, che lo spettacolo si riduca a qualche scazzottata o
a qualche insulto rabbioso (alcuni molto divertenti), può dormire sonni
tranquilli.
La
trama cresce, così come i personaggi principali, accompagnata da episodi,
esterni alla vicenda portante, che raccontano un tempo, un'epoca che ha
cambiato le sorti del mondo occidentale e non solo, lasciando segni indelebili
fino ai nostri giorni, riuscendo, nonostante il dramma, a regalare qua e là
sorrisi e risate.
A
suggellare il tutto, fungendo da collante e da narrazione, le meravigliose
canzoni scritte appositamente per questo spettacolo da Francesco Lenieri e
cantate alla perfezione dall'unica voce femminile dello spettacolo, Carlotta
Mangione, accompagnata dalla chitarra di Matteo Prosperi. Quest'ultimi due, attori
versatili ed efficienti.
In
poche parole, uno spettacolo - che ha avuto luogo grazie al progetto culturale delle residenze, sostenuto dai Laboratori Permanenti - energico, intenso e appassionante che presto
approderà anche nei teatri di Roma. Da vedere.
Massimo Quarta
"Il Duello"
riscrittura dell'omonimo romanzo di Joseph Conrad
Con Michele Lisi,
Carlotta Mangione, Alessandro Marmorini, Matteo Prosperi
Regia Alessandro
Marmorini
Assistente regia
Chiara Corbacchini
Costumi L'Emporio del
Kloor'a'Kawn
Drammaturgia musicale
di Francesco Leineri
Grazie al progetto culturale delle residenze sostenuto dai Laboratori Permanenti
Molto molto interessante! E io a Roma lo aspetto! Grazie Massimo :)
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