Roma, Teatro Sistina.
Mercoledì 17 settembre 2014
L’evento mondiale è
stato presentato alla stampa nella tardissima mattinata di mercoledì 17
settembre al Teatro Sistina di Roma. Nella celebrazione del ventennale
dell’edizione italiana del celeberrimo musical Jeusus Christ Superstar, diretto
e prodotto da Massimo Romeo Piparo, che ha riscosso trionfi ogni sera per più
di due mesi nello storico teatro romano, si è riusciti a riunire a 40 anni
dallo stupendo film di Norman Jewison, il trio del cast originale. Oltre a Ted
Neeley, ormai un beniamino del pubblico romano, ci saranno infatti Yvonne
Elliman (Maddalena) e Barry Dennen (Pilato). Un grande colpo della produzione
con cui, veramente, Piparo riesce a consegnare alla storia del teatro italiano
la sua edizione, a mio parere la migliore in assoluto, dell’opera rock più
famosa al mondo, dopo aver avuto il privilegio di dirigere il grande Carl
Anderson (il Giuda del film) in occasione del Giubileo nel 2000, per due anni.
Certamente, se sorpresa desta rivedere i due nuovi protagonisti a distanza di
tanti anni (il tempo non fa sconti a nessuno), siamo sicuri che riusciranno a
fare quel che ha fatto Ted Neeley in questi ultimi mesi: incantare il pubblico
con le loro voci e le loro interpretazioni. In conferenza, come già avvenuto in
occasione dell’esordio romano, è stato Ted che ha tenuto banco, con il suo
carisma e le sue argomentazioni sempre molto profonde. Purtroppo Yvonne Elliman
è rimasta vittima dei nostri disservizi aeroportuali, giungendo a Roma senza i
bagagli, scomparsi, ed è stata molto onesta nell’ammettere che quando
interpretò Maddalena nel film (aveva 18 anni), inizialmente non sapeva nemmeno
chi fosse questo personaggio “addirittura ero convinta che fosse la madre di
Gesù e fu Norman Jewison che mi spiegò il ruolo del personaggio che poi
interpretai”. Dal canto suo, Neeley ha tenuto a precisare che “Ogni volta che
lavoriamo insieme con Yvonne e Barry, sembra che riprendiamo un discorso
lasciato pochi giorni fa. Nel film diventammo una grande famiglia. Devo dire
che questa opera crea sempre un’atmosfera particolare che non ho mai trovato in
nessun’altra. Riesce a creare uno scambio di energia col pubblico che è
strepitoso, diventa un circolo di energia positiva e non vedo l’ora di
ricominciare coi due miei amici”. Di poche parole Barry Dennen il quale, ad una
domanda sul messaggio politico del film, sul suo anelito utopico tipico di
quegli anni, risponde: “Io sono un attore, interpreto altri personaggi. Vivo la
mia vita, tutto il resto sta a voi”. Sull’argomento, Neeley ha voluto
aggiungere che “prima di Jesus ebbi la possibilità di lavorare in Hair… noi
attori venivamo invitati nelle università, mi sentivo parte di quel che allora
accadeva nelle strade. Ora vedo sì del pacifismo, ma è molto diverso. Le
persone non si alzano per discutere, ognuno lo fa nella sua piccola cerchia,
non vedo comunicazione.
In tutti questi anni ho visto aumentare i conflitti,
non la comunicazione. Soprattutto non la comunicazione tra popolo e potere”.
Prima di lasciare i nostri tre all’assalto dei fotografi, il regista Piparo ha,
con un certo pizzico di orgoglio, rivelato che, finalmente, anche da Londra
stanno guardando a questa produzione, si stanno ricredendo sull’utilizzo degli
attori originari del film.. “per loro inizialmente non era pensabile… gli
attori dovevano avere l’età dei personaggi che interpretavano. Ora si sono
accorti del successo e della bontà del progetto e a Verona verrà Tim Rice a
vederci, probabilmente esporteremo la nostra edizione anche fuori dell’Italia”.
Lo spettacolo esordirà in prima mondiale a Roma il 19 settembre, appunto al
Sistina, e sarà in scena fino al 28. Poi si sposterà all’Arena di Verona
venerdì 12 ottobre per approdare infine al Teatro Arcimboldi di Milano dal 16
ottobre al 2 novembre. Sul palco, insieme ai tre protagonisti storici, ci sarà
l’orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello e l’ensemble di
24 tra acrobati e ballerini per la coreografia di Roberto Croce. Naturalmente
confermato anche lo straordinario Feysal Bonciani nel ruolo che fu di Anderson (Giuda),
il bravissimo Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Simone), Francesco
Mastroianni (Caifa), Riccardo Sinisi (Pietro) e Salvador Axel Torrisi (Erode).
L’incanto prosegue, questa storica edizione di Jesus Christ Superstar
continuerà ad emozionare l’Italia e, speriamo presto, il resto del mondo. Ha
ragione Piparo: il teatro non ha età.
Paolo
Leone
Spettacolo del 13/4/'17 meraviglioso e meravigiosi TUTTI.
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