30 settembre, 2014

Intervista a Flora Vona. Come essere protagonista tre volte! Di Stefano Duranti Poccetti


Foto Alex Comaschi
Abbiamo il piacere d’intervistare l’attrice e cantante Flora Vona, che si dedica da molti anni al teatro, alla televisione, al cinema e anche al canto. Ma ascoltiamo Flora e vediamo cosa ha da dirci riguardo la sua formazione artistica. 

Flora, il tuo curriculum è molto ampio, puoi cercare di sintetizzarlo, cercando di dirmi come tutto per te ebbe inizio?

Non è mai facile fare una sintesi della propria vita, ma posso dire che forse tutto ebbe inizio da quando L’Oreal mi scelse per la sua campagna pubblicitaria… da lì poi mi si sono aperte altre strade. Partecipai al concorso nazionale per aspiranti attrici « Ragazza Cinema Ok » e vinsi ; anche questa fu una grande soddisfazione.

Poi partecipasti a altri concorsi, vincendo anche dei premi e ti chiamarono, oltretutto, a fare da rappresentante al « Gran Premio della Musica Internazionale » di Jurmala in Lettonia, Complimenti ! In seguito ti sei trasferita a Palermo…

Amo la Sicilia e amo Palermo e ho trovato lì una realtà veramente stimolante per le mie ambizioni. Sono arrivata là nel 2005 e mi sono diplomata alla scuola di recitazione al Teatro Biondo stabile, sotto la direzione artistica di Pietro Carriglio. E’ proprio qui, a Palermo, che ho iniziato a recitare in dei lavori diretti da Michele Perriera…

Poi nel 2011 arrivi a Roma, dove abiti tuttora… tappa obbligata per un’attrice!

Sì, questa tappa non poteva mancare! Appena sono arrivata nella capitale ho cominciato a formarmi con Giorgio Albertazzi, poi piano piano mi sono fatta strada, fino ad arrivare a girare il mio primo lungometraggio « L’ultima volontà », trasmesso al Toronto Festival in diretta mondiale, scritto da Ruzhdi Pulaha e diretto da Namik Ajaze… qui interpretavo il ruolo di Frida, una psicologa dalla personalità duplice. Dal punto di vista teatrale ho lavorato al fianco di Maurizio Casagrande al Teatro Ambra Jovinelli. Qui ho lavorato anche con Rosella Izzo, Fioretta Mari e Federico Moccia e mi sono perfezionata nel doppiaggio con Luca Ward…

Mi sembra che il ruolo da te interpretato in « L’Ultima Volontà » si addica perfettamente agli studi da te intrapresi, Infatti sei laureata e sei anche un po’ psicologa…

Sì, sono laureata in Scienze dell’Educazione e specializzata in Mediazione e Gestione dei Conflitti e devo dirti che questa laurea mi aiuta molto sia nella vita di tutti i giorni che nel mio lavoro. Mi aiuta a capire meglio le persone e a studiare meglio i personaggi che devo interpretare.

In realtà, a parte questo film, ne è arrivato poi un altro… «I Fiori del Male », che riprende il titolo dalla raccolta poetica più conosciuta di Baudelaire, dove, in qualche modo, sei tre volte protagonista.

Foto Sergio Fiorito
Proprio così, è un film diretto da Claver Salizzato e prodotto da Christian Vitale e sarà presentato al New York City International Festival dal 25 al 29 aprile 2016. E’ vero ! sono tre volte protagonista, perché interpreto tre protagoniste. Si tratta di tre cortigiane d’alto bordo e dal valore storico e letterario non indifferente. La prima è la poetessa Veronica Franco, vissuta nella Venezia rinascimentale, che ebbe una relazione con Enrico III di Francia e che fu anche accusata di stregoneria ! Poi interpreto la famosa Marguerite Gautier, la protagonista dello splendido romanzo di Dumas « La Signora delle Camelie », di cui un po’ tutti conosciamo la storia – anche grazie a « La Traviata » di Verdi -, con la donna che, innamorata di Armand Duval, dovrà infine rinunciare al suo amore. Infine interpreto Mata Hari, danzatrice e agente segreto olandese, che fu condannata alla pena di morte per le sue attività di spionaggio durante la prima guerra mondiale.

Deve essere un film molto interessante, almeno per me, che sono un grande amante de «La Signora delle Camelie », che considero uno dei libri più belli che siano stati mai scritti. Ecco, per interpretare personaggi simili bisogna dare molto spessore alla Donna… che cos’ è per te la Donna?

La Donna? La Donna è un po’ tutto, è l’insieme di malizia, dolcezza, sensualità, espressività, naturalezza, maternità, sacrificio. Tutto questo è Donna, tutto questo è femminilità. Peccato che la femminiltà al giorno d’oggi molte donne la stiano perdendo…


Infine, progetti futuri? Sei anche scrittrice…

Ho finito di scrivere una sceneggiatura sulla criminalità minorile...

Ascoltate la sua splendida voce in questa cover di Mina: Youtube !


Curata da Stefano Duranti Poccetti

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