Sono già 250 gli artisti e operatori dello spettacolo che
in poche ore hanno sottoscritto l'appello lanciato dal CeNDIC - che continuerà nei prossimi giorni – a cui
hanno aderito anche Associazioni di autori, attori e critici di teatro,
chiedendo un TEATRO per la DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA.
Un progetto concreto per chiedere ciò che in tutta Europa
esiste da sempre e che solo in Italia manca: una casa aperta a tutti, un teatro
dedicato alla rappresentazione del presente, dove valorizzare e promuovere la
drammaturgia, la creatività e la lingua teatrale nazionale, la loro vitalità e
la loro molteplicità. Per colmare un vuoto istituzionale che si trascina da
decenni, e a dimostrazione che la cultura può essere il volano di una reale
rinascita civile ed economica del Paese.
Agli
autori teatrali italiani, alle associazioni culturali, agli artisti, agli
organizzatori e a tutti coloro che amano il teatro…
F I
R M I A M O T U T T I L’ A P P E L L O
UN
TEATRO PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA!
Le
vicende teatrali italiane del Novecento, in particolare nella seconda metà del
secolo, hanno manifestato una ribadita preoccupazione per lo stato della nostra
drammaturgia, volutamente poco considerata dalle Istituzioni, fatto salvi
alcuni casi impossibili da ignorare (da Eduardo De Filippo a Dario Fo).
Di
fatto, il sistema ha voluto sbarazzarsi dei testi italiani e della conseguente
scomoda figura dell’autore che avrebbero potuto, invece, in modo intelligente
quanto critico, testimoniare la contemporaneità. Così facendo è stata a lungo
sottratta alla nostra vita civile, ma anche al nostro sviluppo economico, una
voce che avrebbe potuto conquistarsi un ruolo di rilievo a livello
internazionale e nel contesto produttivo del Paese.
Sul
finire del secolo scorso, tuttavia, quasi in controtendenza rispetto a un
diffuso degrado del panorama culturale, i teatri hanno cominciato a dare un
rilevante spazio a una drammaturgia nazionale che si dimostra in grado di poter
ulteriormente maturare e affermarsi.
Testardamente
si continua però a proclamare la non esistenza dell’autore italiano negli
stessi logori termini con cui lo si faceva negli anni Settanta, evitando di
sottolineare altre gravità: dalla progressiva scomparsa della critica,
all’incapacità di offrire una visione sintetica di quanto presso di noi si va
producendo per la scena. Così facendo si è impedito e s’impedisce la creazione
di un repertorio duraturo e fondante di una nostra drammaturgia.
A
tal fine si rende quanto mai necessaria la creazione di una dimora (teatro) che
di questo repertorio sappia individuare il profilo più significativo come
avviene in tutti gli altri Paesi europei.
Non
sarebbe esatto dire che oggi in Italia non vadano in scena testi di autori
contemporanei, anzi in alcuni casi si verificano anche successi al botteghino:
ciò che manca è un progetto culturale generale che reinserisca la scrittura
drammaturgica al centro dell’evento teatrale e del dibattito culturale
nazionale e soprattutto la sua concretizzazione in un luogo teatrale che ne sia
l’espressione e il punto di riferimento, una casa di tutti gli autori italiani,
fucina di spettacoli ed eventi artistici e culturali.
Un’istituzione
in grado di dialogare e confrontarsi con le istituzioni omologhe operanti negli
altri Paesi europei, finanziabile non solo attraverso i contributi degli Enti
pubblici nazionali e locali (Mibact, Regione, Comune), ma anche con il Tax
Credit per il teatro e con una quota parte proveniente dalla cosiddetta copia
privata, destinata alla “promozione della creatività”, afferente sia alla
categoria degli autori (attraverso la SIAE) che a quella degli artisti
interpreti ed esecutori (attraverso IMAIE e altre società di collecting del
settore), a testimonianza di quanto gli autori e gli artisti italiani
contemporanei credano in se stessi e nel valore delle proprie opere.
Un
segnale concreto di cambiamento che le Istituzioni e la classe politica
vorranno dare a dimostrazione del fatto che la cultura può essere il volano di
una reale rinascita civile, sociale ed economica del Paese.
Il
TEATRO PER LA DRAMMATURGIA ITALIANA CONTEMPORANEA, oltre a curare
prevalentemente l’allestimento di spettacoli di opere italiane contemporanee,
avrà i seguenti
OBIETTIVI
E ATTIVITA’
1 Creare opportunità di realizzazione per
i testi italiani e rafforzare la capacità distributiva nei circuiti nazionali
degli spettacoli prodotti, mettendo in rete i teatri interessati a
rappresentare, produrre e ospitare testi italiani. Favorire coproduzioni e
garantire un numero di repliche sufficienti al buon esito economico dei diversi
progetti.
2 Creare un database di testi italiani
consultabile da registi e attori. Archiviazione di testi e video mettendo in
collegamento gli archivi teatrali già
esistenti (Burcardo, Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea,
Dramma.it, Outis, Premio Riccione, Siad, Teatro delle Donne etc.).
3 Supportare azioni che forniscano ad
autori, registi e produzioni capacità e know-how adeguati al rinnovamento delle
messe in scena possibili, promuovendo tecnologie digitali e approcci innovativi
per lo sviluppo del pubblico.
4 Redigere una rete di attori che possano
partecipare alla messa in scena di testi italiani, anche coinvolgendo i loro agenti e il
management associato LARA.
5 Promuovere corsi di scrittura
drammaturgica legati a realtà locali, scuole, università, biblioteche e
archivi, in tutte le città, creando partnership e scambi con enti omologhi
all'estero o con rassegne di drammaturgia contemporanea europea ed
extraeuropea. Pubblicare quaderni di drammaturgia in partnership con le realtà
già operanti nel settore. Sostenere azioni che consentano alle produzioni e
agli autori di collaborare a livello internazionale, promuovendo azioni
all’interno dell’Unione Europea per facilitare la messa in rete di testi
italiani e renderli accessibili ai traduttori e agli adattatori in lingua
straniera.
6 Sostenere tutti quei testi teatrali che
trattino delle “eccellenze” culturali, artistiche, sociali, scientifiche e
politiche dell’Italia, al fine di far conoscere il nostro Paese e di
rivalutarne l’immagine.
7 Aiutare gli operatori teatrali a
rapportarsi con il pubblico in maniera nuova e innovativa sia per il
mantenimento degli spettatori, sia per crearne di nuovi. La creazione del
pubblico e la formazione dello spettatore dovranno avvenire anche attraverso:
seminari, incontri, convegni, mostre, premi, concorsi e attività similari.
8 Creare interazioni concrete tra le
produzioni teatrali che realizzino spettacoli di drammaturgia italiana e tutte
le Istituzioni europee e regionali che prevedano bandi a sostegno dello
sviluppo di imprese nel settore delle attività culturali e creative.
9 Sostenere la nascita e lo sviluppo di
start up innovative, come produzioni e distribuzioni teatrali interessate a
sviluppare la drammaturgia del presente, anche con trasposizioni di opere
teatrali su supporti digitali audiovisivi e la collaborazione con i network
televisivi, radiofonici e del web.
Aderiscono
al progetto:
Autori, artisti, registi, intellettuali :
Maria Letizia Compatangelo
Angelo
Longoni
Giuseppe
Manfridi
Alessandro
Trigona
Roberto
Accornero
Armando
Adolgiso
Elsa
Agalbato
Vincenzo
Albano
Debora
Alessi
Paolo
Amati
Antonio
Andolfi
Michela
Andreozzi
Pierpaolo
Andriani
Edy
Angelillo
Gigi
Angelillo
Giovanni
Antonucci
Aquilino
Renzo
Arbore
Luca
Archibugi
Gino
Ariuso
Giovanni
Arnone
Fabrizio
Apolloni
Francesco
Appolloni
Dino
Audino
Leo
Augliera
Antonello
Avallone
Giulio
Baffi
Enrico
Bagnato
Caterina
Barone
Henrj
Bartolini
Alberto
Bassetti
Raffaella
Battglini
Adriano
Bennicelli
Alessandro
Benvenuti
Enrico
Bernard
Toni
Bertorelli
Augusto
Bianchi Rizzi
Claudio
Bigagli
Duska
Bisconti
Rino
Bizzarri
Antonia
Brancati
Roberto
Biselli
Benedicta
Boccoli
Alessio
Boni
Marco
Bonini
Willer
Bordon
Cristina
Borgogni
Stefania
Brai
Linda
Brunetta
Benedetta
Buccellato
Silvia
Budri
Roberta
Calandra
Alba
Calia
Antonio
Calenda
Angela
Calicchio
Angela
Callipo
Francesco
Camponero
Alessandro
Capone
Etta
Cascini
Tino
Caspanello
Roberto
Cavosiòm
Annabella
Cerliani
Emanuele
C. Cerman
Emanuele
Cerquiglini
Violetta
Chiarini
Alessandro
Chiti
Ugo
Chiti
Simona
Cives
Gianni
Clementi
Simone
Colombari
Ennio
Coltorti
Rossella
Compatangelo
David
Conati
Ilde
Consales
Paola
Conte
Ferdinando
Crini
Giorgio
Crisafi
Tania
Croce
Diego
Cugia
Mariangela
D’Abbraccio
Italo
Dall’Orto
Lino
Damiani
Luca
De Bei
Laura
De Luca
Pierpaolo
De Mejo
Michele
Degan
Luigi
Di Fiore
Gabriele
Di Luca
Angela
Di Giacomantonio
Alberto
Di Stasio
Donatella
Diamanti
Francesca
Draghetti
Alessandra
Fallucchi
Maurizio
Faraoni
Giancarlo
Fares
Rosa
Ferraiolo
Enzo
Ferrara
Elena
Fiorenzani
Marco
Fiorini
Vittorio
Franceschi
Gennaro
Francione
Mario
Fratti
Rosario
Galli
Rosa
Genovese
Maurizio
Giammusso
Marco
Gianfreda
Carmen
Giardina
Daniela
Giordano
Claudio
Giovanardi
Viviana
Girani
Roberto
Girometti
Cecilia
Gremese
Gianni
Gremese
Bianca
Guaccero
Isabella
Gullo
Roberto
Herlitzka
Daniela
Igliozzi
Giampiero
Ingrassia
Marcello
Isidori
Eleonora
Ivone
Claudio
Jankowski
Cinzia
Jannuzzo
Gianfranco
Jannuzzo
Pasquale
La Delfa
Michele
La Ginestra
Paolo
Emilio Landi
Paolo
Lanza
Marianella
Laszlo
Lorenzo
Lavia
Carlo
Emilio Lerici
Giuseppe
Liotta
Barbara
Livi
Giancarlo
Loffarelli
Alessandro
Longobardi
Mauro
Lorenzini
Paolo
Lorimer
Marcantonio
Lucidi
Paolo
Lupus Leone
Consuelo
Lupo
Piero
Maccarinelli
Andrea
Maia
Carlo
Manfio
Stefano
Marcucci
Dacia
Maraini
Ivano
Marescotti
Umberto
Marino
Rosa
Masciopinto
Citto
Maselli
Guglielmo
Masetti Zannini
Maria
Cristina Mastrangeli
Luca
Mazzamurro
Marina
Mazzanti
Luciano
Melchionna
Magda
Mercatali
Vito
Minoia
Michele
Mirabella
Ludovica
Modugno
Paolo
Modugno
Patrizia
Monaco
Vittorio
Moroni
Italo
Moscati
Fabio
Mureddu
Francesco
Nardi
Beppe
Navello
Arianna
Ninchi
Massimo
Nunzi
Maria
Rosaria Omaggio
Andrea
Ozza
Federico
Pacifici
Liliana
Paganini
Ugo
Pagliai
Donatella
Pandimiglio
Alessandra
Panelli
Fabio
Pappacena
Luigi
Passarelli
Alberto
Patelli
Marco
Parodi
Tonino
Pavan
Massimiliano
Perrotta
Stefano
Pesce
Alfio
Petrini
Graziano
Piazza
Serena
Piccoli
Fabio
Pierangeli
Sergio
Pierattini
Stefano
Pironti
Stefania
Porrino
Fiorella
Potenza
Alessandro
Prete
Paolo
Puppa
Francesco
Randazzo
Antonio
Razionale
Stefano
Reali
Ariella
Reggio
Franco
Ricordi
Mariano
Rigillo
Roberto
Rizzente
Simonetta
Robiony
Luciano
Roffi
Cicci
Rossini
Blas
Roca Rey
Franco
Romanò
Chiara
Rossi
Luigi
Russo
Patrizia
Sacchi
Emanuele
Salce
Antonio
Salines
Lorenzo
Salveti
Giancarlo
Sammartano
Antonio
Sapienza
Paolo
Sassanelli
Lunetta
Savino
Silvestra
Sbarbaro
Daniela
Scarlatti
Elia
Schilton
Francesco
Scotto
Alessandra
Serra
Paolo
Serra
Antonio
Serrano
Nuccio
Siano
Laura
Sicignano
Francesco
Siciliano
Silvia
Signorelli
Giovanni
Soresi
Bebo
Storti
Pino
Strabioli
Edoardo
Sylos Labini
Maria
Stella Taccone
Dominick
Tambasco
Gianrico
Tedeschi
Giuseppe
Tesi
Adelmo
Togliani
Roberta
Torre
Giorgia
Trasselli
Lina
Maria Ugolini
Max
Vado
Roberto
Vandelli
Massimo
Venturiello
Francesco
Verdinelli
Giovanni
Vernassa
Lauro
Versari
Angela
Villa
Vittorio
Viviani
Tatiana
Winteler
Massimo
Wertmuller
Giancarlo
Zanetti
Patrizia
Zappa Mulas
Roberto
Zibetti
Associazioni, Sindacati, altre realtà teatrali :
Centro
Nazionale Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea – CeNDIC
ANTC
Associazione Nazionale Critici di Teatro
ApTI
ASSTeatro
Dramma.it
Outis
Artisti
Riuniti
Ass.
Culturale Angelaria
Ass.
Culturale Artenova
Teatro
Golden
Teatro
LO SPAZIO
Redazione
della rivista Catarsi – Teatro delle diversità
Teatro
dell’Angelo
Teatro
Sala Umberto
Teatro
Brancaccio
Fondazione
Sipario Toscana
OTTIMO!!! Mi era stato anticipato qualche giorno fa!!
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