Roma, Teatro degli Audaci. Fino a
domenica 12 ottobre 2014
Il sipario si apre e
il cuore si ferma nel mondo di un calabrese scappato a Milano. Qui si annebbia
la sua mente che scava e intreccia le sue radici, nel ricordo ossidato del
profumo della sua terra. Più scende giù nei ricordi, il protagonista,
interpretato da un grandissimo Roberto D’Alessandro, più sale su un’aria
nostalgica: Milano non esiste! Non esiste continuare a viverci, sebbene Milano
gli abbia dato pane e figli.
Va oltre ,il
protagonista,(o resta semplicemente fermo) che alienato dal suo essere
emigrante non accetta la città e desidera costantemente il mare. Perché il
ricordo di quel sale brucia ancora nei pensieri e nei sogni che dedica alla
madre. E tutto questo la moglie, la paziente e milanese moglie, la bravissima Daniela Stanga, sopporta. Sopporta il desiderio del marito di ritornare
in Calabria. Forse sotto sotto spera che tale resti, un desiderio, ma sa che in
superficie quel sale brucia anche per lei. Agli occhi del protagonista la sua
famiglia, i suoi figli, milanesi, diventano complottisti contro il suo
desiderio di ritornare in “patria”.
Farà così la scelta.
Sceglierà la sua amata Calabria, il suo amato mare, che la sera forse gli
sussurra il pensiero del suo amore che è tutto per sua moglie e i suoi figli.
Ogni mattina aspetterà di vedere riunito il suo cuore e puntuale lo sentirà
rompersi in mille pezzi e quel desiderio diventa piano piano, mattina dopo mattina, ossessione, incubo, paura,
solitudine. Corsa, affanno, tragedia. Pazzia.
Percepibile è l’amaro che in bocca lascia a chi va e a chi “al paese”
non può più tornare.
La scenografia è
definitivamente ricca in ogni dettaglio. Gli attori, anche quelli più giovani, tutti
bravissimi e belli, Riccardo Bergo, Sara Borghi, Annabella Calabrese, Domenico
Franceschelli, Andrea Standardi, ci portano nei gesti che abbiamo fatto almeno
una volta e, oltre al dramma, ci raccontano l’intimità della famiglia, quell’atmosfera
che un po’ tutti sappiamo cosa è, suscitando in chi osserva una viva e
partecipata emozione.
Milano non esiste vi aspetta al Teatro degli Audaci fino a
domenica 12 ottobre.
Le scene e i costumi
sono di Clara Surro. Assistente alla regia è Angela D’Onofrio, regista
assistente è Paolo Orlandelli, musiche di Mariano Perrella.
Miriam de Vita
Milano
non esiste
tratto
dal romanzo di Dante Maffia, adattato e diretto da Roberto D'Alessandro
con
Roberto D'Alessandro, Nadia Puma, Ivan Saladino, Lorenzo Basso, Emilio Camera,
Marta Gimigliano, Manuela Caruso
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