Roma,
Teatro Golden (Via Taranto 36). Dal 28 ottobre al 23 novembre 2014
Se “la relazione è il regno
dell’insicurezza” anche lo status di single non è foriero di ferree certezze e
forse, a volte, cela abilmente fobie più o meno inconsce. La ricerca spasmodica,
patologica, di una partner al giorno, massimo due settimane, o dell’anima
gemella in giro per il mondo, può rivelare delle necessità di conferme più da
noi stessi che da altri. Tutto questo può diventare un incubo, appunto, un
incubo d’amore. La commedia andata in scena per la sua prima rappresentazione
nel Teatro Golden di Roma, affronta questa tematica con approccio decisamente
brillante, affidandosi alle interpretazioni di Sebastiano Somma (per il secondo
anno consecutivo alle prese con il genere comico), Benedicta Boccoli e Morgana
Forcella. Daniele (Somma), artista e playboy da una vita, da tre mesi sogna
sempre la stessa donna con cui, al momento topico, ha sempre una defaillance.
Inaccettabile per uno con il suo ego conquistatore. Eleonora (Boccoli) è una scrittrice giramondo, con il suo libro “Più di una vita, una sola anima gemella”, e ha anch’essa il suo incubo ricorrente: quello di essere ripudiata sull’altare da tanti uomini diversi, ma tutti con lo stesso volto. Naturalmente quello di Daniele. L’incontro fatale (per lui quasi nel senso noir della parola) avverrà nello studio della psicologa amica della donna, nel quale l’uomo si reca per la sua analisi settimanale. Cosa avverrà non si può svelare, ma forse l’incontro cambierà le loro vite, permettendogli di fermarsi ad affrontare le proprie paure nella lotta eterna tra Amore e Psiche, sulle note de “L’arte delle fuga” di Johann Sebastian Bach.
Inaccettabile per uno con il suo ego conquistatore. Eleonora (Boccoli) è una scrittrice giramondo, con il suo libro “Più di una vita, una sola anima gemella”, e ha anch’essa il suo incubo ricorrente: quello di essere ripudiata sull’altare da tanti uomini diversi, ma tutti con lo stesso volto. Naturalmente quello di Daniele. L’incontro fatale (per lui quasi nel senso noir della parola) avverrà nello studio della psicologa amica della donna, nel quale l’uomo si reca per la sua analisi settimanale. Cosa avverrà non si può svelare, ma forse l’incontro cambierà le loro vite, permettendogli di fermarsi ad affrontare le proprie paure nella lotta eterna tra Amore e Psiche, sulle note de “L’arte delle fuga” di Johann Sebastian Bach.
Una commedia leggera, divertente,
migliorabile sicuramente, in cui la bravura di Sebastiano Somma, coraggioso nel
mettersi in gioco in un ruolo così brillante, si conferma anche in questo
lavoro che, bisogna dirlo, poggia molto sulle sue capacità attoriali. Benedicta
Boccoli inizialmente parte in sordina, per poi acquisire una migliore
dimestichezza con il ruolo e la situazione, mentre Morgana Forcella interpreta
simpaticamente la psicologa, professionale ma turbata dagli eventi. Ma, senza
nulla togliere agli altri, Somma è sorprendente non solo nel suo ruolo, ma per
la passione e la convinzione che traspare nel suo impegno e anche per i tempi
comici. Davvero una bella prova la sua.
Complessivamente, una pièce con cui divertirsi
senza troppo pretendere, ma che non scade nella banalità, sempre in agguato con
certi argomenti messi in scena. Tra ipnosi regressive, playboy in crisi,
neo-santone dell’anima gemella e psicologhe scettiche, Incubi d’amore è una parentesi di sorriso dopo una giornata
pesante.
Paolo
Leone
Produzione
Andrea Maia – Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli presenta:
“Incubi
d’amore” (da un soggetto di Toni Fornari), di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea
Maia e Vincenzo Sinopoli
Con:
Sebastiano Somma, Benedicta Boccoli, Morgana Forcella. Partecipazione di Chiara
Marcon
Regia
di Augusto Fornari; Aiuto regia Noemi Sferlazza; Ass. regia Gennaro Berardi;
Costumista Coline Ceccarelli
Si
ringrazia per la collaborazione l’ufficio stampa del Teatro Golden nella
persona di Daria Delfino
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