Roma,
Teatro Ghione (via delle Fornaci 37). Dal 18 al 30 novembre 2014
Foto Patrizio Cocco |
L’amore, quello vero, senza le
sovrastrutture dei nostri cuori induriti dalle esperienze di vita e dalle
malizie. L’amore di un padre e una madre alle prese con il loro figlio
prigioniero di una malattia, impossibilitato ad una vita di relazione come
tutti gli altri bambini. L’amore di un ragazzo per la vita che si nega, l’amore
assoluto di un creatore per ogni sua creatura,
che si manifesta con i suoi piccoli messaggeri, angeli bambini, piccoli
folletti di luce. Torna, sul palcoscenico del Teatro Ghione di Roma, la Compagnia dei Piccoli
per caso, straordinaria realtà capitanata da Guido Governale e Veruska Rossi
(coautori del testo) che da quasi cinque anni incanta il pubblico con la sua
poesia, la sua purezza e la capacità dei suoi giovanissimi attori.
Foto Patrizio Cocco |
Cuore di
neve è una favola amara, giunta alla sua quarta edizione, rappresentata con il candore (appunto, come la neve) e la
leggerezza di una piuma, che commuove e induce all’ascolto con estrema
delicatezza, quasi in punta di piedi. Un’occasione per riflettere sulle catene
dei nostri cuori, appesantiti da mille inutili impalcature e mettersi con
attenzione di fronte al linguaggio della semplicità, ad una realtà inconoscibile
e alta che ci sfugge ma che sarebbe alla nostra portata, se solo concedessimo
credito ai segnali che ci circondano, se solo “lasciassimo entrare” i messaggi
inviatici. La finestra in scena, unica apertura verso l’esterno, è altissima,
apparentemente irraggiungibile. Fuori c’è un’altra vita, ma non si vede. Una
schiera di simpaticissime creature celesti si palesa nella stanza di Mattia, il
ragazzo costretto a letto, capitanate dal severo ma saggio Zenorol, tutti
inviati per una missione da compiere.
Foto Patrizio Cocco |
Creature che conoscono “il prima e il
dopo”, che amorevolmente sveleranno le ingenuità umane, le immagini create
dagli uomini per cercare di afferrare l’inafferrabile, per rendere visibile ciò
che non lo è. Sono gioviali e solenni, i piccoli angeli, non hanno le ali che
noi disegniamo loro, non ne hanno bisogno per volare, essendo puro spirito. I
dialoghi, brevi ma intensi, con il ragazzo, sono una sintesi di sapienza che
prepara al viaggio in un’altra dimensione, di una profondità semplice e forse
proprio per questo diretta, di immediata comprensione. Come solo i bambini
riescono a fare. Un testo che gioca molto anche con i silenzi e le sorprendenti
mimiche dei ragazzi in scena, che non tradiscono mai. Si muovono sul palco con
movimenti scenici di grande impatto, attenti e disciplinati. I ruoli dei due
genitori (Cristina Pedetta e Simone Destrero) sono il naturale contraltare alla
situazione, amorevoli e preoccupati, che non comprendono (o forse temono) altre
realtà al di fuori di quella che vivono, in preda ad un comprensibilissimo
dolore.
I piccoli angeli fanno festa,
scherzano, domandano, ma sono lì per compiere la propria missione. Quando i
bambini chiedono di volare, loro li accompagnano nel volo, come sulle montagne
russe, tutti insieme. Ora la finestra è superata, l’altezza è vinta. Ora si è
davvero liberi e il cuore si scioglie dalle paure e dai dolori. Come un cuore
di neve.
Tenero ma profondo, da vedere.
Paolo
Leone
Ghione
Produzione e Omnes Artes presentano: la Compagnia Piccoli
per caso in “Cuore di neve”, scritto e diretto da Guido Governale e Veruska
Rossi. Con la partecipazione di Cristina Pedetta e Simone Destrero.
Aiuto
regia: Cristina Pedetta; Light designer; Luca Carnevale; Luci e fonica: Luca
Palmieri; Scenografia: Ferruccio Franciosini; Assistente di scena: Ornella
Leone; Musiche originali: Radiosa Romani; Effetti video: Antonio Terlizzi; Foto
di scena: Patrizio Cocco.
Dal
10 febbraio all’1 marzo 2015 i Piccoli per caso torneranno al Teatro Ghione con
un testo inedito, “Cattivi ragazzi”, la storia di otto ragazzi all’interno di
un carcere minorile e del loro rapporto con un Maestro speciale.
Si
ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Ghione nella persona di Claudia Maria
Ragno.
meraviglioso
RispondiElimina