Roma,
Teatro dei Conciatori (via dei Conciatori 5)
Quattro coppie, quattro situazioni, un
letto (divano-letto), due nomi sempre uguali: Chiara e Bruno. Non pensiate,
andando a vedere questa opera di Giuseppe Manfridi, di trovarvi di fronte a banali
storielle di amanti, corna, lui lei l’altro. No, e non poteva essere altrimenti
trattandosi di un testo di uno dei drammaturghi italiani più importanti. Il
letto, messo in scena al Teatro dei Conciatori dalla Compagnia Enter, è uno
spaccato caustico, irriverente, tagliente come un rasoio, su quello che nessuno
potrà mai vedere ma solo immaginare: le dinamiche di coppia nelle camere da
letto, o forse le dinamiche umane che trovano in camera da letto una degna
conclusione. Ad ognuno la sua. Quattro situazioni modello, dagli amanti
clandestini, ai coniugi, fino ad una coppia (l’episodio forse di più grande impatto)
occasionale, violentemente pericolosa per lui. Non c’è buonismo, quasi nessuno
ne esce bene e tutto è rappresentato con grande bravura dai quattro attori in
scena (di cui uno è il regista), in un’impresa non facile, quella di dare vita
alla scrittura di Manfridi e a quello che ormai è conosciuto come “il teatro
dell’eccesso”.
Difficile perché non sempre forzare, in eccesso appunto , un
testo teatrale, corrisponde alla fluidità necessaria per carpire direttamente
l’attenzione del pubblico. E’ quel che accade nel secondo episodio, con la
coppia di non vedenti, di non immediata comprensione e molto cerebrale, dove è
difficile tenere il filo. Ma i colpi di teatro non mancano e Il letto si
conferma una commedia atipica, brillante, intelligente e che fa brandelli delle
commediole pseudo piccanti che non sorprendono più nessuno e che in questa
occasione mette in mostra talenti attoriali di non poco conto. Il giovane
Lorenzo Guerrieri è una piacevole scoperta e l’interpretazione di Maria
Concetta Liotta nel terzo episodio è travolgente come un tornado. La bionda
Alessandra Mirra è bravissima e brillante sia nei panni della disinibita e
cinica amante che in quelli della moglie assillata da un marito insopportabile.
Luca Milesi, regista e attore nelle parti di due mariti differenti, è credibile
in entrambi i personaggi e capace di mutare registro nei due quadri che lo
vedono protagonista.
Insomma, un testo corrosivo, una messa in
scena semplice e con ritmi velocissimi, quattro interpreti all’altezza. Non ci
sono scuse per non andare a vedere questa pièce di Giuseppe Manfridi.
Lunga vita agli autori italiani di
questo calibro
Paolo
Leone
Roma,
Teatro dei Conciatori (via dei Conciatori 5)
Compagnia
Enter presenta: Il Letto, di Giuseppe Manfridi.
Con:
Maria Concetta Liotta, Luca Milesi, Alessandra Mirra, Lorenzo Guerrieri.
Regia:
Luca Milesi
Costumi
e scene: Stefania Ponselè.
Si
ringrazia l’ufficio stampa del Teatro dei Conciatori nella persona di Maya
Amenduni
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